Io sono Batman

Può sembrare una battuta, ma è quello che si è ritrovato a rispondere un esasperato, quanto sconcertato Robert Pattinson. L’attore volto del Bruce Wayne di Matt Reeves, infatti, ha dovuto così giustificarsi davanti a un fan, in un comico siparietto che ha fatto il giro del web.

Riportato da Deadline, lo sketch che ha visto protagonista l’attore 38enne è stato a dir poco imbarazzante, ma, tuttavia, ha strappato più di qualche sorriso allo stesso Pattinson e all’impiegata aeroportuale, dalla quale si è originato il tutto.

È stato Robert Pattinson a raccontare l’episodio tragicomico durante una recente intervista per il New York Times. Cosa è successo?

Robert Pattinson: per sempre Edward Cullen

Sarà che “Twilight” è stato un fenomeno mondiale per anni. Sarà che miliardi di ragazzine si sono innamorate degli occhi color miele di Edward Cullen o, forse, è stata la commistione di questi due elementi che ha reso Robert Pattinson il vampiro luccicante più amato di tutti i tempi.

Nemmeno Dracula o Nosferatu o il tenebrosamente sexy Orlando Bloom in “Dracula Untold” sono riusciti a spodestare l’attore inglese dal suo trono. Peccato, però, che il ruolo di protagonista nella saga tratta dai romanzi di Stephenie Meyer gli si sia appiccicato addosso con la supercolla.

Sì, perché è proprio quel personaggio ad aver dato vita a un imbarazzante, ma divertente momento fra Robert Pattinson e una impiegata aeroportuale avvenuto di recente e raccontato dallo stesso attore al New York Times.

Tutto è accaduto durante uno dei viaggi dell’attore, in procinto di recarsi a St. Vincent e Grenadine, nei Caraibi, lo scorso Capodanno, insieme alla moglie Suki Waterhouse. L’inghippo è arrivato al controllo passaporti. Qui l’ufficiale dell’immigrazione, pare, abbia riconosciuto Robert Pattinson. Senza pensarci due volte, quindi, l’impiegata avrebbe chiesto all’attore: “Ehi, tu sei il ragazzo di Twilight. Perché hai smesso di recitare?“, convintissima che si fosse ritirato dopo la celebre pellicola.

Per tutta risposta, un po’ spiazzato, l’ex vampiro ha risposto: “Ho detto… ‘Sono Batman?'”, ha raccontato al giornalista, aggiungendo che la donna si è poi messa a ridere. A rendere tutto ancora più grottesco ed esilarante il fatto che anche lo stesso Robert Pattinson non abbia mai fatto mistero del suo “odio” verso “Twilight“, con alcune frecciatine in interviste varie.

Gli altri ruoli celebri di Robert Pattinson

Un divo di Hollywood piuttosto anomalo, Robert Pattinson, al quale piace essere un attore senza essere una celebrità. Niente davanti a schiere di paparazzi o scandali da copertina di riviste di gossip per lui, che a tutto questo preferisce cimentarsi con invenzioni bizzarre, come un piatto simile agli arancini, chiamato “piccoli cuscini” o un divano lungo tre metri o i pantaloni con tasche verticali.

Forse la nascita della sua bambina ha cambiato totalmente la sua prospettiva sulla vita, ma Pattinson sembra più interessato a fare “altro” – come li definisce lui “hobby salutari” -, infatti, che calarsi nel tipico stereotipo della celebrità.

Eppure la sua carriera cinematografica, ormai, va avanti sin dal 2004, quando è stato scelto per entrare nel cast del film “La Saga dei Nibelunghi” di Uli Edel. Ecco, quindi, alcuni dei suoi più celebri ruoli.

Edward Cullen in “Twilight

Robert Pattinson è letteralmente esploso come attore del secolo grazie al personaggio che lo sta perseguitando dal 2008: Edward Cullen. Il protagonista di “The Twilight Saga“, infatti, ha raggiunto la notorietà mondiale dopo l’arrivo in sala degli adattamenti dei romanzi fantasy di Stephenie Meyer.

È qui che, poi, ha conosciuto la collega Kristen Stewart, con la quale ha intrapreso una storia d’amore fuori dal set. Con la relazione, sia Pattinson che Stewart sono diventati la coppia del momento, entrando a pieno titolo fra i “divi hollywoodiani”. L’amore ha fatto capolino, infatti, nel corso del 2009, durante le riprese del film, per poi finire tragicamente nel 2012. A far naufragare tutto alcune foto dell’attrice – ora fidanzata con la collega Dylan Meyer – paparazzata ad amoreggiare col regista Rupert Sanders.

Eric Packer in “Cosmopolis

Sempre nel 2012, a pochi mesi dal capitolo conclusivo di “Twilight“, Robert Pattinson ha interpretato il miliardario Eric Packer nel film di David Cronenberg “Cosmopolis“. Di quel ruolo, in particolare, lo stesso attore ricorderà soprattutto la sua preparazione e lo stile tipico del regista:

Prima pensavo: “Devo capire la logica di dove è nato questo personaggio, la sua classe sociale, cosa hanno fatto i suoi genitori”. Con Cronenberg ho capito che può riguardare la musicalità delle parole e come ti fanno sentire nel pronunciarle

Cedric Diggory in “Harry Potter e il calice di fuoco

Il Robert Pattinson degli inizi è l’attore delle saghe cult adolescenziali. Prima del fenomeno “Twilight“, infatti, l’attore è finito in una breve scena in “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban“. Nel terzo film dedicato al maghetto, Pattinson ha interpretato il ruolo di Cedric Diggory, figlio di Amos Diggory, collega al Ministero della Magia di Arthur Weasley.

Nella pellicola, Pattinson/Diggory è il cercatore della squadra Tassorosso e, durante una partita di Quidditch, riesce ad acchiappare la velocissima pallina dorata prima di Harry, svenuto dopo aver avuto un faccia a faccia con i Dissennatori.

Ma è con “Harry Potter e il calice di fuoco” (2001) che il suo personaggio riesce a ritagliarsi un po’ di spazio sullo schermo. Cedric, infatti, è candidato – insieme a Harry – come campione al Torneo Tre Maghi
per Hogwarts. Peccato che la sua vita sul grande schermo abbia avuto vita breve: nell’ultima prova della competizione, Voldemort ha ordinato a Peter Minus di uccidere Cedric, d’intralcio nel suo scontro con Harry Potter.

Tyler Hawkins in “Remember Me

Strappalacrime, invece, il Tyler Hawkins di “Remember Me“, la pellicola del 2010 di Allen Coulter, che mescolava il tema del suicidio, una difficile situazione familiare e l’attentato dell’11 settembre 2001.

Con questo ruolo, Pattinson è riuscito – di nuovo – a entrare nel cuore di milioni di fan, immedesimati nello spirito da incompreso ribelle afflitto dalla perdita del fratello, ma sbruffone dal cuore d’oro, che si preoccupa per la sorellina presa in giro dalle compagne di scuola.

Un giovane che riesce a maturare, nonostante il dolore e a trovare l’amore. Purtroppo, l’interpretazione di Robert Pattinson ha convinto a metà, facendogli guadagnare una candidatura ai Razzie Award quell’anno per il peggior attore, ma facendogli vincere il Teen Choice Awards come miglior attore di film drammatico.

Il Buce Wayne di Robert Pattinson in “Batman

Con la maturità, Robert Pattinson ha definitivamente abbandonato le sue fattezze fisiche da ragazzo sbarazzino, anche se lo è rimasto caratterialmente. Una crescita che si è cominciata a riflettere anche sulla sua carriera professionale e sui ruoli che ha preso a interpretare.

Anzi, proprio il “rendere suo” un personaggio, studiarlo e capirlo, gli hanno fatto aprire diverse porte. Come è accaduto per il “Batman” di Matt Reeves. Qui, Robert Pattinson ha interpretato un Bruce Wayne diverso da quello che eravamo abituati a vedere e l’attore stesso si dice soddisfatto del risultato:

Questa è stata la mia idea con Bruce: è sempre stato ritratto come un playboy…. e se fosse invece una persona socialmente inetta e agorafobico?

Thomas Howard/Ephraim Winslow in “The Lighthouse

Collaborazione incredibile, invece, quella con il regista Robert Eggers, che ha diretto Robert Pattinson durante le riprese del film “The Lighthouse“. L’horror del 2019 ha permesso all’attore di cimentarsi nel ruolo di Thomas Howard, alias di Ephraim Winslow, inquietante apprendista custode di un faro.

Sul giovane attore, il regista ha dichiarato che: “Gli piace fare scelte inaspettate per sorprendere i suoi partner di recitazione, e non vuole sfruttarle senza la telecamera“. Non solo: per tutto il tempo delle riprese, Robert Pattinson si è chiuso nel mutismo quasi totale, trascorrendo ore in una tenda a lavorare sulle espressioni facciali più grottesche che riusciva a fare.