Accettare la propria unicità, lasciare spazio a chi è visto come ‘diverso’ di poter fare lo stesso e abbracciarne la meraviglia. “Il Mago di Oz“, prima, e “Wicked“, poi, sono veri e propri manifesti a favore di queste battaglie, quanto mai attuali vista la reazione di un Paese come il Kuwait che, proprio per il significato politico di queste lotte, avrebbe deciso di mettere al bando la pellicola interpretata da Ariana Grande e Cynthia Erivo.

Un significato ribadito e difeso con orgoglio proprio dalle due protagoniste che, in una recente intervista promozionale per la pellicola, hanno esaltato la natura queer del mondo di Oz, lasciando aperta la porta a un possibile legame affettivo tra Glinda ed Elphaba.

Affermazioni che potrebbero aver influito sulla decisione dello Stato del Golfo, che per alcuni media locali sarebbe motivata proprio dalla presenza nel cast di persone appartenenti alla comunità Lgbtqia+. Una posizione non nuova da parte del Kuwait che già in passato aveva messo al bando alcuni film occidentali ritenuti dannosi per le proprie regole morali e religiose.

Wicked bandito dal Kuwait per il cast Lgbtqia+

Wicked” sarebbe dovuto approdare nelle sale cinematografiche del Kuwait proprio in questi giorni ma il governo ha deciso altrimenti. Il film diretto da Jon M. Chu è stato, infatti, bandito dallo Stato e tolto dalla programmazione dei cinema.

Funzionari governativi e rappresentanti delle istituzioni non hanno fornito ancora una spiegazione precisa sul motivo di questa decisione così netta. Tuttavia alcuni media locali come ‘Arab Times’ spiegano che, alla base di essa, ci siano questioni legate alla presenza nel cast della pellicola di attori Lgbtqia+ e il fatto che questo rappresenti un’offesa ai valori del Paese.

L’omosessualità è considerata illegale in Kuwait e il fatto che un film presenti attori gay nel suo cast è visto come una violazione delle sue norme giuridiche e morali. Da qui la messa al bando, conseguenza naturale della censura sempre più severa e stringente che caratterizza il Paese.

Il cast di “Wicked” presenta effettivamente numerosi attori appartenenti alla comunità Lgbtqia+, a partire dalla protagonista Cynthia Erivo che interpreta Elphaba per arrivare a Jonathan Bailey (noto anche al pubblico della serie Netflix “Bridgerton“), passando per Bowen Yang e Marissa Bode che nel film interpretano rispettivamente Pfannee e Nessarose.

Ariana Grande e Cynthia Erivo esaltano il mondo queer di Wicked!

E non è affatto una casualità che ci siano tanti attori gay in un film come “Wicked“.

La storia dell’amicizia tra Glinda ed Elphaba è un inno all’esaltazione della diversità come valore e arricchimento, contro un contesto che spinge verso l’omologazione e rifiuta quell’anomalia perché non conforme alle sue norme.

Una metafora chiarissima che da sempre rende il musical di Broadway basato sul romanzo di Gregory Maguire un punto di riferimento per la comunità Lgbtqia+. E, infatti, alle parate del Gay Pride può capitare spesso di sentire la canzone simbolo del musical, “Defying gravity, cantata da Elphaba quando prende piena coscienza della sua identità e può così abbracciare il suo destino e, appunto, ‘sconfiggere la gravità’ per spiccare il suo volo liberatorio.

Una queerness che è stata rivendicata dalle due protagoniste in una recente intervista con ‘The Gay Times’ nella quale Ariana Grande ha detto chiaramente che la Città di Smeraldo che fa da sfondo alla vicenda “è una parata del gay Pride” quotidiana.

Cynthia Erivo e Ariana Grande in una scena del film “Wicked”.

Sul fatto, poi, che i loro personaggi possano avere una relazione che vada oltre l’amicizia, entrambe le attrici hanno fatto capire che il loro rapporto è talmente profondo che è già una forma di amore. Erivo parla di “un vero amore” nato dal “legame indissolubile” che unisce Ginda ed Elphaba. Allo stesso modo, Grande (che per alcuni critici potrebbe ricevere una candidatura ai prossimi Oscar per la parte) sottolinea come entrambe siano in grado di fornire “uno spazio sicuro l’una per l’altra, proprio quello che ogni relazione dovrebbe fare, e conclude alludendo all’identità sessuale del suo personaggio:

“È vero amore e trascende la sessualità. Potrebbe essere un rapporto romantico o platonico, perché l’identità sessuale di Glinda non è definita pubblicamente. Quindi, dando alle cose il giusto tempo, chi lo sa…”

Prima di Wicked, gli altri film banditi dal Kuwait

Il film è, quindi, un manifesto contro tutto ciò che il Kuwait intende da sempre contrastare.

Un pregiudizio che non cede nemmeno di fronte ai guadagni che un simile blockbuster potrebbe portare all’economia del Paese. A oggi, 4 dicembre 2024, “Wicked” ha incassato 365 milioni di dollari a livello globale, risultato che lo rende l’adattamento di un musical di Broadway che ha registrato i maggiori incassi nella storia del cinema.

Ma i soldi non hanno fermato la censura dello Stato del Golfo neanche in passato.

Nel 2021, ad esempio, fu il caso del remake di “West Side Story” firmato da Steven Spielberg. La pellicola fu bandita a causa di un personaggio transgender, Anybody (Scarafaggio, nella versione italiana), interpretato dall’attore non binario Iris Menas.

Lo scorso anno, invece, la medesima sorte toccò all’evento cinematografico “Barbie, bandito in nome della presunta difesa dell'”etica pubblica” del Paese. Lafi al-Subaiei, a capo della commissione che in Kuwait si occupa della classificazione dei film, arrivò a dichiarare che la pellicola diffondeva “idee e credenze estranee alla società e all’ordine pubblico del Kuwait.

Margot Robbie in una scena del film “Barbie”.

In quel caso, però, la migliore risposta a tanta miopia arrivò dagli stessi cittadini del Kuwait che in massa varcarono i confini verso alcuni Stati vicini solo per poter vedere la pellicola diretta da Greta Gerwig. E anche questo è un segnale che, lentamente, qualcosa sta cambiando anche laddove sembrava impossibile.

Conclusioni

  • Il bando del film “Wicked” in Kuwait: il governo del Kuwait ha deciso di vietare la proiezione del film “Wicked“, basato sul celebre musical di Broadway, a causa della presenza di attori Lgbtqia+ nel cast e del suo messaggio a favore della diversità e dell’inclusione. Il film è stato visto come una violazione delle norme morali e giuridiche del paese, dove l’omosessualità è illegale;
  • Il messaggio queer di “Wicked” e le dichiarazioni delle protagoniste: “Wicked” è stato riconosciuto come un simbolo della comunità Lgbtqia+ per il suo tema di accettazione e valorizzazione della diversità. Le due attrici protagoniste, Ariana Grande e Cynthia Erivo, hanno esplicitamente parlato del legame profondo e potenzialmente romantico tra i loro personaggi, Glinda ed Elphaba, sottolineando la natura queer del mondo di Oz;
  • Precedenti casi di censura in Kuwait: non è la prima volta che il Kuwait mette al bando film con contenuti Lgbtqia+ o considerati contrari ai suoi valori. In passato, anche “West Side Story” (2021) di Steven Spielberg e “Barbie” (2023) di Greta Gerwig sono stati banditi per gli stessi motivi.