Le risposte tanto attese sono finalmente arrivate. Al di là della forza dell’avversario, il Sassuolo capolista in Serie B arrivato a San Siro con una formazione troppo rimaneggiata e con atteggiamento remissivo, il Milan di Paulo Fonseca ha approcciato al meglio l’ottavo di finale di Coppa Italia e il tennistico 6-1 ne è la controprova. Ma a far sorridere l’allenatore rossonero, oltre ovviamente al risultato, ci sono altri fattori, per alcuni versi anche più importanti: l’approccio, lo spirito, la compattezza e l’equilibrio mostrato dai rossoneri fanno bene sperare il tecnico portoghese, che mai come adesso è convinto di aver trovato la giusta quadra.
Un pensiero supportato da un altro aspetto: a scendere in campo, ieri, sono state molte seconde linee che, a differenza di quanto accadeva prima, hanno fornito risposte decisamente positive. Da Chuchuwze (autore di una doppietta) a Terracciano, passando per Abraham e Pavlovic: tutti protagonisti nella notte di San Siro. Che però ha fatto registrare un’unica nota negativa che molto probabilmente avrà ripercussioni anche sul calciomercato di gennaio: l’impatto decisamente negativo di Noah Okafor.
Calciomercato, Okafor verso l’addio al Milan a gennaio
L’attaccante svizzero è entrato in campo a inizio ripresa al posto di Leao, ma è apparso demotivato e fuori dagli schemi di Fonseca. Eppure Okafor ha agito nella sua posizione ideale di esterno offensivo di sinistra, accentrandosi e ricoprendo il ruolo di centravanti in alcuni tratti del match. Al di là della zona di campo occupata, lo svizzero non ha convinto e il messaggio è arrivato chiaro alla dirigenza rossonera. Okafor, ricordiamo, era uno degli osservati speciali: proprio in queste settimane si sta decidendo il suo futuro e la gara di ieri contro il Sassuolo sembra aver dato risposte chiare. Se arriveranno offerte importanti, base di partenza minima 11/12 milioni di euro, il Milan lascerà partire Okafor, considerando ormai marginale nel progetto di Fonseca.
Eppure il tecnico portoghese ha dimostrato in più occasioni di credere nelle sue potenzialità: diverse volte lo ha schierato titolare (al posto di Leao), con risultati però poco incoraggianti, altrettante a gara in corso, con lo svizzero capace di impattare in maniera più incisiva sul match. Ora, con il caso Leao ormai rientrato, lo spazio a disposizione di Okafor sarà sempre meno e questo potrebbe aver influenzato anche il rendimento dello svizzero. A gennaio la sua avventura rossonera potrebbe finire: il Milan è pronto a valutare tutte le offerte.