Il mondo del tennis è in lutto: a 91 anni è morto il campione australiano ed ex numero uno al mondo Neale Fraser. Uno dei tennisti più importanti del movimento australiano ha scritto grandi pagine di storia sia nel singolare che nel doppio. Nel corso della sua carriera, Neale Fraser è stato numero uno al mondo, vincendo anche tre Slam nel singolare. La notizia della morte di Neale Fraser è stata riportata dalle autorità australiane.

Tennis, Neale Fraser è morto a 91 anni

Il mondo del tennis australiano è il lutto. A 91 anni è morto Neale Fraser. Nato nel 1933, l’australiano è stato uno dei tennisti più vincenti del nazionale oceanica. In carriera, è stato numero uno al mondo e ha vinto tre Slam. Nel 1959 e nel 1960 ha vinto due edizioni dell’US National, l’attuale US Open. Sempre nel 1960 l’australiano ha anche trionfato a Wimbledon. Ha anche conquistato altri undici titoli del Grand Slam in doppio e cinque in doppio misto. Fraser ha anche legato il suo nome a quello della Coppa Davis. Dopo aver vinto la competizione da tennista nel 1959, si è ripetuto per altre quattro volte da capitano.

Sono state le autorità australiane a riportare la notizia, con un lungo tributo alla figura di Neale Fraser. Ecco la nota:

“Fraser ha vinto 19 titoli del Grande Slam, tra cui Wimbledon e titoli di singolare degli Stati Uniti, ma il suo nome sarà per sempre associato alla Coppa Davis sia come giocatore che come capitano australiano, che ha stabilito un record. “Non potrei mai pensare a niente di meglio che rappresentare il tuo paese”, diceva spesso Fraser. Ha imparato a giocare sui campi in terra battuta accanto alla sua casa d’infanzia a Melbourne e ha sviluppato un gioco basato su un fragoroso servizio mancino. Da appassionato di cricket, ha osservato come i giocatori di leg-spin giravano la palla in diverse direzioni piegando i polsi e ha adattato questo approccio “googly” al suo servizio. Emerso durante l’epoca d’oro del tennis maschile australiano, Fraser inizialmente non riuscì a entrare nella squadra della Coppa Davis e perse tre volte nelle finali di singolare importanti, tra cui due volte contro il caro amico Ashley Cooper, prima agli Australian Championships del 1957 e a Wimbledon nel 1958. La sua perseveranza diede i suoi frutti nel 1959 quando vinse tutti e tre i titoli degli Stati Uniti, singolare, doppio e misto, a Forest Hills e portò l’Australia alla vittoria in Coppa Davis”.

Il tributo di Rod Laver

Sui social è arrivato anche il tributo di Rod Laver. Il miglior australiano della storia, ha così parlato dell’ex avversario che lo ha battuto proprio nella finale di Wimbledon del 1960.

“Era un vero gioiello nell’età d’oro delle leggende del tennis australiano, un incredibile numero uno mondiale, un vincitore di Grand Slam e un’icona della Coppa Davis. Neale mi ha battuto in due finali importanti, spingendomi a diventare un giocatore migliore. Mi mancherai molto, amico”.