Chi è Giuseppe Gaglio scomparso da Palermo il 30 gennaio 2013. Un mistero lungo undici anni, ricco di domande e poche risposte.

Di professione carpentiere, da tempo in pensione e residente nel capoluogo della regione siciliana, si è allontanato in modo volontario diretto verso la campagna di Bellolampo.

In quelle zone possedeva un appezzamento di terra, adibito alla coltivazione, sua grande passione. Un mercoledì apparentemente come tanti altri, ma quel giorno, il settantacinquenne non farà più ritorno a casa.

Nonostante le ripetute telefonate della moglie, nessuna risposta è mai pervenuta all’altro capo del telefono, divenuto irraggiungibile.

I parenti, estremamente preoccupati, ne hanno denunciato la sparizione alle forze dell’ordine. Nei gironi successiv, sono iniziate le prime ricerche, scandagliando l’intero territorio boschivo.

Le indagini però non portano da nessuna parte. I familiari nonostante le difficoltà non si arrendono e proseguono il lungo lavoro di ricerca nella speranza di riabbracciarlo, prima o poi, sano e salvo.

Giuseppe Gaglio scomparso da Palermo: identikit e abbigliamento del 75enne

Al momento della scomparsa, Gaglio indossava un giubbotto rosso, una felpa grigia e dei jeans, mentre ai piedi delle scarpe nere.

Occhi castani e capelli bianchi pettinati con una riga laterale, senza barba, Giuseppe si è allontanato a bordo della sua automobile, una Seat Cordoba grigia con la quale avrebbe presumibilmente raggiunto il suo orto.

La vettura è stata successivamente ritrovata perfettamente parcheggiata, chiusa a chiave in via Castellana, all’incrocio con Bronte, a Palermo.

Paradossalmente il veicolo era ubicato in un punto totalmente opposto alle campagne della frazione di Bellolampo, dove aveva detto alla coniuge che si sarebbe diretto.

Numerose segnalazioni di avvistamenti a Firenze

L’uomo ha vissuto per molti anni a Firenze, in zona Gavignano, prima di ritornare a Palermo insieme alla moglie.

In quella città, avrebbe lasciato un pezzo di cuore, di affetto nei confronti del capoluogo fiorentino. In quei tempi, ha frequentato le sale da ballo, altro suo hobby con i mercatini e potenziali punti dove potrebbe essere incontrato.

Ed è proprio da Firenze che i familiari hanno ricevuto numerose segnalazioni di presunti avvistamenti, alcune pervenuti da persone che il signor Giuseppe lo conoscevano bene e dunque più facilmente identificabile.

Nei giorni successivi alla sparizione, il 75enne potrebbe aver acquistato dei farmaci utili a tenere a bada i suoi problemi di pressione, qualora si fosse recato in farmacia.

L’appello dei familiari: “Ovunque tu sia, non ti abbiamo mai dimenticato”

Sono passati undici lunghi anni, e i parenti di Gaglio, gli amici, conoscenti e tutte le persone a lui legate non lo hanno mai dimenticato.

Sui social network, la figlia dell’anziano, continua a mantenere le speranze alte, auspicandosi che prima o poi, il proprio papà faccia ritorno a casa o si giunga finalmente ad una verità, qualsivoglia essa sia, seppur dolorsa.

Oggi ottantaseienne, potrebbe trovarsi ancora a Firenze, Novoli o Scandicci. L’invito della donna rivolto ai cittadini toscani e non solo, è di continuare a guardarsi intorno, di chiedere, parlare ancora di lui, perché potrebbe essere ancora in vita.

Chiunque avesse informazioni, anche in forma anonima, è tenuto ad informare i familiari, il servizio d’emergenza al 112 o i comandi di polizia e carabinieri più vicini, al fine di poter raggiungere l’uomo e porlo in sicurezza.

Importante attenzionare stazioni dei bus, pullman, treni, aeroporti o potenziali autostop, ma non solo, anche supermercati e luoghi in cui è possibile acquistare beni di prima necessità utili al proprio sostentamento o farmacie.

Proseguono le ricerche anche di Fabrizio Catalano, scomparso da Assisi il 21 luglio 2005 lungo strada del sentiero “La via di Francesco”. Un’amica lo avrebbe sentito un’ultima volta due giorni prima della sparizione.

Alla ragazza avrebbe rivelato di aver trovato una fede rinnovata e un nuovo percorso di vita, potenzialmente una vita monastica.