Il futuro del M5s si deciderà nei prossimi giorni ma Conte guarda con serenità al 2025. Sono tanti i temi sul tavolo del presidente pentastellato che nelle prossime settimane dovrà affrontare sfide decisive per l’anno che verrà. La prima data decisiva sarà l’8 dicembre, nel giorno dell’Immacolata arriverà l’esito della ripetizione del voto voluta da Grillo sui quesiti della Costituente riguardo al limite dei mandati e sul ruolo del garante. Domani 3 dicembre, alle ore 11, il fondatore del Movimento pubblicherà sui suoi canali social un messaggio.

Nella giornata di ieri, 1 dicembre 2024, Conte è intervenuto in video collegamento all’assemblea di Europa Verde ‘Terra di Pace’ parlando del futuro del campo largo. Nel corso della kermesse, alla quale era presente quasi tutto il campo largo, il presidente del M5s ha parlato dei temi che dovrebbero essere condivisi dall’opposizione: l’investimento sulla sanità, la necessità di costruire un’Europa differente e progressista e dunque contraria alla guerra.

Ultimo nodo da sciogliere in vista del prossimo anno sono le elezioni regionali e la strategia del M5s. Nel 2025 si andrà al voto in Veneto, Toscana, Puglia, Valle d’Aosta e Campania. Proprio in quest’ultima Regione è vietato fare errori: l’ex presidente della Camera, Roberto Fico, ha parlato in giornata dei possibili nomi del Movimento per la Campania dicendo che è ancora troppo presto. Fico ha ribadito che non ci saranno scissioni.

Il M5s di Conte e le sfide per il futuro: domani messaggio di Grillo

Una foto con il compianto Gianroberto Casaleggio e una promessa a tutti i suoi follower: appuntamento a domani sul blog, sul canale YouTube o sulla pagina Facebook per un video nel quale sicuramente si parlerà della ripetizione del voto della Costituente del Movimento Cinque Stelle. Beppe Grillo prepara così il terreno di battaglia per riprendersi la sua creatura. Lo scorso 24 novembre, le votazioni hanno dato ragione al presidente Conte portando all’abolizione del ruolo di Garante – rivestito dallo stesso Grillo – e del limite dei due mandati.

Non è detta l’ultima parola. Il fondatore ha chiesto la ripetizione del voto e probabilmente nella giornata di domani darà indicazioni sul voto. Negli scorsi giorni, i Figli delle Stelle – area grillina del Movimento – sono stati intervistati da Tag24 in merito al futuro del partito ed hanno esposto i motivi per cui non sentono più loro il M5s.

Il voto non sembra preoccupare Giuseppe Conte che è sicuro di passare nuovamente il test del Movimento di cui è presidente dal 2021. Oggi il leader pentastellato si è recato a Pomigliano d’Arco, in Campania, per il presidio degli operai di Stellantis.

Il ruolo del M5s sul campo largo

Investimenti su scuola e sanità, la costruzione di un’Europa progressista e soprattutto la pace. Nella giornata di ieri, all’Assemblea nazionale di Europa Verde tenutasi a Chianciano Terme, Conte ha ribadito quali devono essere i punti comuni del campo largo. Sono tanti gli argomenti tirati in ballo dal presidente del M5s e alcuni hanno destato non poche polemiche tra gli esponenti del centrosinistra più moderato.

A Conte ha risposto il segretario di +Europa, Riccardo Magi, in particolare per quanto riguarda i temi esteri. Il leader di +Europa ha ribadito quanto sia importante il sostegno all’Ucraina in questo momento storico e la condanna al presidente russo Vladimir Putin. Magi si è poi sbilanciato sul mandato di arresto del premier israeliano Benjamin Netanyahu ribadendo che l’Italia deve rispettare le decisioni della Corte Penale Internazionale.

Le elezioni in Campania: presto per i nomi ma Fico è un’idea

Fico è più di un’idea ma non è ancora il momento di parlare delle prossime elezioni regionali in Campania che si terranno nel 2025. A dirlo è lo stesso ex presidente della Camera dei deputati nel corso di un’intervista andata in onda su Rai Radio Uno. Fico ha parlato del momento che il M5s sta vivendo e ha smentito possibili scissioni interne al Movimento:

“Non credo che ci saranno scissioni. Qui stiamo solo ridefinendo dei ruoli e gli iscritti hanno deciso che c’è un collocamento politico chiaro e progressista. I temi che noi trattiamo sono temi che da sempre hanno una visione del mondo culturalmente progressista”

Per quanto invece riguarda le elezioni in Campania, l’ex presidente della Camera preferisce non sbilanciarsi. Fico ha commentato l’appuntamento alle urne spiegando che è ancora troppo presto per parlarne: non solo non c’è una data precisa per le elezioni ma non ci sono neanche i nomi dei possibili candidati. Troppo presto per parlarne anche se sembra che Fico possa essere il profilo ideale del Movimento per la presidenza della Regione Campania.

Sarà un mese di dicembre fitto per il M5s, tra il voto dal 5 all’8 che definirà il futuro del Movimento fino all’organizzazione del prossimo anno di opposizione al governo di Giorgia Meloni.

Il fitto dicembre del M5s in tre punti

  • Momento critico per il M5s e il ruolo di Grillo: L’8 dicembre si ripeterà il voto interno sui limiti di mandato e sul ruolo del garante, decisioni chiave per il futuro del Movimento. Beppe Grillo interverrà domani per influenzare il dibattito, mentre Conte appare fiducioso nel mantenere la leadership.
  • Strategia nel “campo largo” e tensioni politiche: Conte insiste su temi progressisti come sanità, pace e un’Europa diversa, ma affronta critiche da esponenti più moderati dell’opposizione, evidenziando difficoltà nel costruire una coalizione omogenea.
  • Elezioni regionali 2025 e sfide organizzative: La Campania è una delle regioni cruciali per il M5s, con Roberto Fico indicato come possibile figura di spicco, ma la strategia e i candidati restano ancora incerti. Dicembre sarà un mese decisivo per pianificare il futuro politico.