Chi è Aurelio Brugnano, scomparso da Partinico, in provincia di Palermo il 24 giugno 2012 in circostanze da accertare.

Di professione imprenditore, l’uomo amministrava insieme al fratello due società di forniture destinati ad ospedali, strutture mediche, cliniche e laboratori.

Sessantatré anni al momento della sparizione, si è allontanato volontariamente dalla propria abitazione di Carini, condivisa con la moglie, diretto alla sua città di origine, a quarantatré minuti di automobile l’una dall’altra.

Secondo le ricostruzioni, l’anziano si sarebbe fermato ad un bar a metà tra i due comuni, ubicato sulla statale e lì avrebbe comprato un pacchetto di sigarette, come confermato dal proprietario dell’esercizio commerciale.

Non è noto se in quel momento Brugnano fosse da solo o accompagnato da potenziali persone. Da quel momento nessuno ha più avuto sue notizie.

La coniuge, estremamente preoccupata ne ha denunciato la scomparsa alle forze dell’ordine, nella speranza di ritrovarlo sano e salvo nel minor tempo possibile.

È l’inizio di un mistero che perdura senza sosta da dodici anni, una vicenda ricca di tanti dubbi, domande e poche risposte.

Aurelio Brugnano scomparso da Partinico: identikit e abbigliamento

Alto un metro e sessantacinque, barba folta, baffi e capelli castani, occhi castani. Al momento della scomparsa Brugnano indossava una maglietta arancione e pantaloni corti blu.

L’anziano si è allontanato a bordo della sua Volkswagen Golf GT bianca, nei giorni successivi ritrovata a Palermo, capoluogo della Sicilia e quinta città più grande in Italia.

Avrebbe dovuto fare ritorno nella stessa domenica e la moglie, non vedendolo rientrare, lo ha chiamato intorno alle 19:30 ma il telefono risultava spento. Una volta compreso che qualcosa non andasse, la donna ha avvertito le forze dell’ordine e denunciato la sua sparizione.

L’ultimo avvistamento e il ritrovamento dell’auto

La vettura è stata trovata parcheggiata in via Paruta, nei pressi della vicina falegnameria palermitana, paradossalmente a quarantotto minuti di distanza da Partinico, dove era presumibilmente diretto.

Le chiavi erano inserite all’interno del quadro accensione del veicolo e non presenta alcun segno di effrazione.

Brugnano aveva con sé i suoi documenti d’identità, tra cui potenzialmente la patente di guida e resta ignoto il motivo di questo spostamento in un’altra città.

Il cellulare non è stato più riacceso e non ha più contattato amici, parenti o conoscenti.

L’ultimo avvistamento è stato confermato dal proprietario del bar sulla statale. Secondo il racconto, l’uomo gli avrebbe offerto un caffè, rifiutato da Aurelio, un luogo da lui apprezzato e frequentato.

Chiesta la morte presunta a dodici anni dalla sparizione

Da quella domenica d’estate sono passati dodici anni e nessun avvistamento dell’anziano è purtroppo mai pervenuto.

Non è noto se possa essersi spostato con mezzi di fortuna quali treni, bus, pullman o potenziali viaggi aerei.

La moglie di Brugnano ha richiesto nel 2022 di dichiarare la morte presunta dello scomparso, con la richiesta mediante il proprio legale di far pervenire informazioni inerenti alla vicenda entro sei mesi al Tribunale entro sei mesi.

Qualora fosse ancora vivo, avrebbe compiuto quest’anno settantacinque anni. Nonostante il tempo passi, i familiari e le persone a lui legate continuano a domandarsi dove si trovi, se stia bene e se si tratti di una scelta volontaria o dettata da cause di forza maggiore.

Per potenziali segnalazioni il numero da chiamare è il servizio d’emergenza al 112 o il più vicino comando locale della polizia o dei carabinieri.

Anche in forma anonima, qualsiasi notizia utile è ben accetta, purché sia utile al giusto svolgimento del lavoro d’indagine.

Si cerca da diciannove anni Fabrizio Catalano, scomparso da Assisi il 21 luglio 2005 da Assisi, in provincia di Perugia.

I genitori e il fratello, nonostante il tempo passi, non si arrendono e proseguono le ricerche auspicandosi di riabbracciarlo al più presto.