The Office è la serie televisiva più vista nell’ultimo decennio, e in molti in Italia consigliano di vederla in lingua originale. Questa serie tv, ambientata in un ufficio apparentemente tranquillo e noioso ha tenuto gli spettatori attaccati allo schermo per nove stagioni. Qual è il segreto? Al centro del successo di The Office ci sono sicuramente i personaggi. Come Michael Scott, il capo dell’ufficio che alterna momenti di gaffe a sinceri atti di gentilezza, Jim Halpert, con il suo sguardo sarcastico verso la telecamera, passando per la dolce Pam Beesly e l’inaspettatamente folle Dwight Schrute.
Il format Mockumentary
Chi non ha notato il format unico di questa serie!?! Sto parlando del “mockumentary”, una specie di documentario in cui i personaggi parlano alla telecamera, come se lo spettatore facesse parte della troupe. Questa tecnica è diventata la firma di The Office consentendo agli spettatori di entrare nella
testa dei personaggi. Negli anni, The Office è diventata una serie che molti scelgono di guardare più e più volte, un fenomeno noto come “comfort viewing”. La sua natura episodica, unita a una trama che non richiede una visione obbligatoria, la rende ideale per guardarla durante brevi pause o quando si ha bisogno di una dose di buon umore. Un pò come l’indimenticabile serie “Friends”. La vera e propria alleata nel successo di questa serie tv è l’improvvisazione, dove per primi gli attori si sono divertiti a scrivere battute e a ridere di battute che non erano state scritte sul copione, ma che venivano date all’attore sul momento.
Le scene divertenti
Molte delle scene più divertenti di The Office sono il risultato di improvvisazioni casuali. Un esempio molto divertente è la scena in cui Steve Carell, nei panni di Michael Scott, fa una gaffe con il termine “That’s what she said”, in italiano “disse la ragazza”. Diventando il tormentone della serie dove il pubblico ha continuato a ridere ogni volta che veniva ripetuta, senza mai stancarsi. L’improvvisazione non significa che la serie non avesse una struttura. Ogni episodio era scritto con cura e con una sceneggiatura, lasciando spazio alla libertà degli attori di improvvisare. Il copione era solo un punto di partenza.