A 94 anni, alla senatrice a vita sopravvissuta alla Shoah Liliana Segre capita di trovarsi, suo malgrado, al centro di una polemica per certi versi sorprendente: a Pinerolo, un comune di 35 mila abitanti in provincia di Torino, il sindaco del Movimento Cinque Stelle Luca Salvai e la sua maggioranza di centrosinistra le hanno negato la cittadinanza onoraria.
Quest’ultima era stata proposta da un consigliere di una lista civica, Dario Mongiello. Ma, una volta messa ai voti nell’aula consiliare, è stata clamorosamente bocciata.
Il motivo per cui a Pinerolo non vogliono Liliana Segre cittadina onoraria
Vicino all’ex sindaca di Torino Chiara Appendino, Luca Salvai, almeno per un giorno, ha conquistato le cronache nazionali al posto della sua mentore che pure tenta di infilarsi nella diatriba tra Conte e Grillo imponendosi come nuova leader del Movimento Cinque Stelle.
In ogni caso: dire no alla cittadinanza onoraria a Liliana Segre è davvero difficile che passi inosservato. Anche perché rivela che se Giuseppe Conte vuole fare della creatura populista di Beppe Grillo una forza affidabile del centrosinistra, di strada da percorrere ne ha davvero tanta.
Il Movimento Cinque Stelle continua a essere tutto e il contrario di tutto.
Salvai ha tentato di spiegare il suo no all’onorificenza per Liliana Segre così:
“In Palestina è in atto un genocidio. Le senatrice Segre sostiene che dire questo equivale a una bestemmia. E io ho voluto bestemmiare”
Il fatto è che questa è la posizione non solo del sindaco di Pinerolo, ma di tutto il Movimento (e di buona parte della sinistra più radicale). Il partito di Conte crede che Israele a Gaza si sia macchiato di genocidio: abbia ucciso i palestinesi in quanto palestinesi e non perché scudi umani cinicamente utilizzati da una organizzazione terroristica quale Hamas. Una settimana fa ha applaudito la Corte Internazionale che ha spiccato verso Netanyahu un mandato d’arresto e lo stesso Salvai, sul caso-Segre, ha annunciato:
“Sentirò il Movimento e faremo un comunicato ufficiale”
La posizione di Liliana Segre sul conflitto in Medio Oriente
Ma, nello specifico, perché a Pinerolo la cittadinanza onoraria a Liliana Segre è caduta sulla parola “genocidio”?
Il casus belli è datato ieri, venerdì 29 novembre 2024, quando la senatrice ha scritto una lettera al Corriere della Sera spiegando che per Gaza non si può utilizzare quel termine:
“L’abuso della parola genocidio dovrebbe essere evitato con estrema cura per più di una ragione. In primo luogo, solo coprendosi occhi e orecchie si può evitare di percepire il compiacimento, la libidine con cui troppi sembrano cogliere un’opportunità per sbattere in faccia agli ebrei l’accusa di fare ad altri quello che è stato fatto a loro”
E poi perché
“L’accusa strumentale del genocidio proietta sull’intero stato una demonizzazione ingiusta, ma anche controproducente per le prospettive di pace e convivenza”
Bene. A Pinerolo queste parole non hanno affatto convinto.
L’accusa del promotore della cittadinanza
Dario Mongiello, il consigliere comunale di Pinerolo che aveva promosso la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, in ogni caso, ha avuto modo di spiegare:
“Il mio documento era coerente e veritiero. Credo che la bocciatura vada ricercata nel fatto che il sindaco, con alcuni assessori, aveva nei giorni scorsi esposto dal balcone del Comune la bandiera palestinese”
In effetti, L’Eco del Chiosone ha immortalato il momento già a giugno scorso, in occasione del passaggio a Pinerolo del Tour de France
Il post del sindaco Salvai
E comunque, non ci vuole troppo per capire il sindaco di Pinerolo da che parte stia. Scorrendo il suo profilo Facebook, appare subito questo post, ad esempio
La posizione del Movimento Cinque Stelle e l’intervento di Fiamma Nirenstein
Sta di fatto che Pinerolo è solo la punta dell’iceberg: la posizione del Movimento Cinque Stelle sui conflitti è ben nota. Il partito di Conte è contro sia la resistenza ucraina di fronte all’invasione russa che al diritto di Israele di difendersi dopo il pogrom subito ad opera dei terroristi di Hamas il 7 ottobre 2023 che ha fatto 1200 morti e 250 ostaggi.
I grillini (o meglio, i contiani), nel nome di un pacifismo senza se e senza ma, chiudono gli occhi davanti agli attacchi che l’Europa e l’Occidente subiscono ad opera delle autocrazie.
E meno male che a Pinerolo, per negare la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, non hanno dovuto leggere il pensiero di Fiamma Nirenstein, la giornalista e saggista che oggi, 30 novembre 2024, ha risposto a distanza alla lettera della senatrice a vita esternando una posizione pro-Israele ancora più radicale:
“L’intenzione della Senatrice è buona: quella di smontare l’accusa di genocidio. Ma, nel farlo, Liliana Segre lascia aperto il campo all’accusa di crimini di guerra e non fa un buon servizio alla verità fondamentale del diritto all’autodifesa da una forza invece razzista, genocida e potentissima. Quella dell’Iran e dei suoi proxy, Hamas, Hezbollah e altri”
Per la scrittrice, al di là dell’utilizzo sbagliato del termine genocidio per descrivere le operazioni militari di Israele, non ci può essere alcuna equipollenza tra Israele e Hamas:
“Si tratta di scegliere tra il bene e il male, la violenza e la pace, la dittatura e la democrazia. Non è virtuosa di per sè la preferenza per il ‘cessate il fuoco’ quando la guerra è nata da un assalto senza precedenti da parte di una forza assassina che doveva e deve essere necessariamente fermata perché non prosegua o ripeta, forte della sua ideologia nazista, i mostruosi crimini compiuti. Di questo vive Hamas, mentre Israele vive di pace, come ogni democrazia, e va in guerra solo se è obbligata sin dal 1948”
A Pinerolo, per dirla con una famosa battuta di Beppe Grillo, davanti a queste parole, staranno facendo incetta di Maalox.
Liliana Segre, no alla cittadinanza onoraria di Pinerolo in 5 punti
- A Pinerolo, in provincia di Torino, la giunta di centrosinistra del sindaco 5 Stelle Luca Salvai ha negato la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita sopravvissuta alla Shoah
- Il motivo spiegato dal sindaco è che la Segre nega che Israele a Gaza sia autrice di un genocidio
- Secondo Dario Mongiello, il consigliere comunale che aveva proposto la cittadinanza onoraria, il sindaco e la maggioranza hanno una posizione preconcetta: hanno anche esposto la bandiera della Palestina dal balcone del Comune
- Il sindaco Salvai, del resto, su Facebook ha parlato di “indicibili nefandezze” compiute da Israele
- Il Movimento Cinque Stelle è contro sia la resistenza ucraina dopo l’invasione della Russia che il diritto all’autodifesa di Israele. E meno male che a Pinerolo i 5 Stelle non avevano ancora letto la posizione della scrittrice Fiamma Nirenstein…