Ancora tensioni a Torino dopo gli scontri dello scorso 15 novembre. Oggi, 29 novembre 2024, in occasione dello sciopero nazionale indetto da Cgil e Uil si sono verificati nuovi tafferugli tra le forze dell’ordine e alcuni esponenti della sinistra radicale torinese. 250 persone hanno iniziato scontri con la polizia in tenuta antisommossa, mentre dall’altra parte della città si era conclusa da poco un’imponente manifestazione partecipata da oltre 20mila persone contro la legge di bilancio che il governo Meloni vorrebbe approvare.
Le violenze di Torino non sono sfuggite a molti esponenti della maggioranza che hanno diffuso video sui social dove è possibile vedere il segretario generale della Cgil Landini parlare di ‘rivolta sociale’. In un filmato parallelo scorrevano le immagini di oggi a Torino dove gli antagonisti provocavano danni di ogni tipo. Tanti i commenti di biasimo da parte di deputati di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega ma anche dall’ex Terzo Polo. Il sindaco del capoluogo piemontese, Stefano Lo Russo, ha fermamente condannato le violenze.
In esclusiva a Tag24, ha parlato il segretario generale della Cgil Torino Federico Bellono. Il sindacalista ha spiegato come gli scontri di oggi siano avvenuti lontano dall’area in cui si è svolto il corteo dei lavoratori e in un orario completamente diverso. Secondo quanto emerge, non sono stati coinvolti coloro che hanno preso parte alla manifestazione organizzata da Cgil e Uil.
Bellono sullo sciopero e sugli scontri a Torino del 29 novembre
Tra le città con la più alta adesione allo sciopero generale di oggi 29 novembre 2024 c’è sicuramente Torino. Nella città piemontese almeno 20mila lavoratori sono scesi in piazza per esprimere il loro dissenso contro la manovra del governo Meloni. Il segretario della Cgil locale, Federico Bellono, spiega in esclusiva a Tag24 che ci si aspettava una manifestazione molto partecipata per diversi motivi: “Abbiamo fatto molte assemblee in questa settimana, circa 2000 in tutto il Piemonte ed un migliaio a Torino” racconta Bellono “siamo andati oltre le previsioni anche perché la nostra città attraversa una fase di difficoltà dal punto di vista economico e sociale“.
Tra i settori colpiti dalla manovra di bilancio c’è anche l’automotive – da sempre legato alla città di Torino – al quale saranno tagliati con la legge di bilancio 2025 circa 4,6 miliardi di euro. “C‘è anche la sensazione da parte delle persone che di fronte a questi problemi non ci siano soluzioni concrete” continua Bellono.
#ScioperoGenerale #Torino
— Sinistra Italiana (@SI_sinistra) November 29, 2024
L’unico generale che ci piace si chiama #sciopero #Avs pic.twitter.com/5nm6W2DFUz
Purtroppo nel corso della giornata di oggi ci sono stati anche violenti scontri tra antagonisti e forze dell’ordine.
Gli scontri durante le proteste: cosa è successo a Torino
Succede tutto nei pressi della stazione di Torino Porta Nuova, quando la manifestazione dei sindacati volgeva ormai al termine. Duecentocinquanta persone hanno preso d’assalto alcuni agenti di polizia in tenuta antisommossa, nel corso dell’aggressione sono state bruciate alcune foto di esponenti del governo tra i quali la premier Giorgia Meloni, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini e il ministro della Difesa Guido Crosetto. Successivamente i manifestanti, identificati come studenti, hanno occupato i binari della stazione torinese.
トリノでゼネスト中に警察とデモ参加者が衝突。ポルタ・ヌオーヴァ駅近くで連絡があり、サルビーニに対するチャント。左翼学生団体。メローニ首相の顔を燃やす。https://t.co/yr5SW8dwaT pic.twitter.com/bY8vE0g019
— ヴィズマーラ恵子🇮🇹 (@vismoglie) November 29, 2024
A far notizia, per certi versi, sono più le violenze consumatesi fuori dalla stazione che il corteo di 20mila persone. Tanti esponenti della maggioranza, da Salvini fino a Gasparri, hanno puntato il dito contro i facinorosi e nel pomeriggio l’account X di Fratelli d’Italia ha pubblicato un video nel quale si accusava Landini di aver creato un clima di tensione con le sue parole negli scorsi giorni. Il segretario della Cgil aveva utilizzato il termine “rivolta sociale” dopo la proclamazione dello sciopero che si è tenuto oggi.
Perché gli scontri non c’entrano nulla con la manifestazione?
Bellono ha specificato che i facinorosi c’entrano ben poco con il corteo di Cgil e Uil che è partito alle 9 da piazza XVIII Dicembre ed arrivato per le 13 circa in piazza Castello. Gli scontri sono avvenuti in una zona diversa della città e alla fine della manifestazione.
“Non è giusto esagerare o ridurre il significato di quello che è successo” spiega Bellono “gli incidenti sono avvenuti dopo il corteo e in una zona diversa della città da quella in cui si era svolta la manifestazione. Inoltre, a leggere i resoconti, stiamo parlando di azioni che hanno coinvolto 150 o 200 persone a fronte di una manifestazione da 20mila persone“.
I fatti di Torino vengono ritenuti marginali rispetto allo sciopero dal segretario della Cgil locale: “Gli scontri non hanno coinvolto lavoratori che hanno partecipato alla manifestazione” prosegue “a prescindere dalle vicende di carattere più sindacale, si sono già viste situazioni simili a quelle di Torino e rappresentano un campanello d’allarme rispetto a una situazione generale non facile per nessuno“.
“L’iniziativa della Cgil e della Uil” continua Bellono “ha costituito un’azione determinata ma pacifica che nulla ha da spartire con quanto accaduto dopo la manifestazione. Si sovrappongono problematiche diverse che devono essere gestite anche da un punto di vista politico e non può avvenire solo con forza pubblica. Non c’è dubbio che si tratta di gesti che condanniamo fermamente“.
Le reazioni della maggioranza di governo
Le reazioni da parte della maggioranza di governo agli scontri non si sono fatte attendere. La maggior parte degli esponenti dei partiti di centrodestra ha puntato il dito contro Landini, Bellono ha detto a Tag24 che si tratta di “polemiche strumentali”: “Se dovessimo concentrarci sull’analisi delle parole usate a tutti i livelli ce ne sarebbe per tutti” racconta il segretario generale della Cgil “tra l’altro, Landini è tornato su quelle affermazioni dandone una spiegazione. Per fortuna nel nostro Paese assistiamo anche a momenti di mobilitazione che restano nei confini delle iniziative di carattere democratico e pacifico grazie al sindacato“.
Landini, questo è il risultato della tua propaganda.
— Fratelli d'Italia 🇮🇹 (@FratellidItalia) November 29, 2024
I cattivi maestri come te provocano soltanto danni agli italiani e a tutti i lavoratori. pic.twitter.com/ZkgqL0yU3P
Le accuse della maggioranza vengono bollate come ‘demonizzazione’ nei confronti di chi cerca di svolgere il proprio ruolo: “Questo vale tanto per Landini, quanto per la Cgil, quanto per organizzazioni sindacali che portano avanti una battaglia assolutamente legittima contro provvedimenti dannosi per lavoratori e lavoratrici” conclude Bellono.
Cosa è successo a Torino oggi?
- Alta partecipazione pacifica: A Torino, oltre 20.000 persone hanno partecipato alla manifestazione indetta da Cgil e Uil contro la legge di bilancio del governo Meloni, svoltasi senza incidenti.
- Scontri isolati: Nel pomeriggio, circa 250 manifestanti, legati alla sinistra radicale, hanno attaccato la polizia nei pressi della stazione Porta Nuova, bruciando foto di esponenti del governo e occupando i binari, in episodi non collegati al corteo ufficiale.
- Polemiche politiche: La maggioranza di governo ha accusato la Cgil e il segretario Landini di fomentare tensioni, mentre il sindacato ha condannato le violenze e difeso la natura pacifica della manifestazione.