Il pasticcio del centrodestra a Palazzo Madama per la mancata approvazione del taglio al canone RAI rappresenta il primo vero passo falso della maggioranza di Giorgia Meloni, nonchè la prima vera opportunità del centrosinistra di Elly Schlein e Giuseppe Conte di trarre un vantaggio dalle tensioni tra i partner di Governo, in particolare tra Lega e Forza Italia

“L’incidente c’è stato ed è inutile negarlo”, aveva dichiarato nei giorni scorsi uno dei fedelissimi della premier, il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli adesso si tratta di capire se è davvero l’inizio della fine, come sostiene l’opposizione di centrosinistra, o se è stato solo di un inciampo, come sostiene invece la maggioranza.

Nell’attesa, intanto, il centrosinistra prepara la sua strategia per colpire e affondare la corazzata Meloni, guardando al 2027, ma sperando in un’attesa più breve.

Governo in crisi come nel 2019? Le parole della Lega

La situazione del governo Meloni appare sempre più incerta e la parola d’ordine è disinnescare. Disinnescare le polemiche, disinnescare i chiacchiericci e soprattutto disarmare l’opposizione pronta ad approfittare di un’eventuale crisi.

Non saranno, quindi, state accolte con favore le dichiarazioni del leghista ed ex Ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio che, in una recente intervista, ha dichiarato di trovare molte similitudini tra il clima che si respirerebbe attualmente in maggioranza e quello che si respirava cinque anni fa, nell’estate del 2019, quando al governo c’era la Lega, ma l’alleato era il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte.

Per Centinaio si respira la stessa ‘aria frizzante’ che condusse alla svolta del Papeete. Dichiarazioni che suonano come un avvertimento.

Come finì quella volta è storia: Salvini tolse la fiducia al Governo aprendo una crisi che portò alla fine del Conte I e alla nascita di un nuovo esecutivo M5S-PD.

Oggi, però, il conflitto si gioca su un altro fronte, quello tra la Lega e Forza Italia, con il taglio del canone Rai come causa scatenante della crescente frattura.

Le accuse di Giuseppe Conte: “Un Governo incapace”

Ad alimentare tensioni e nervosismo nella maggioranza di Giorgia Meloni contribuiscono anche le dichiarazioni dell’opposizione, determinata a sfruttare la crisi per lanciare la sua offensiva contro il Governo.

Un’offensiva che vede PD, M5S, Avs e tutti gli altri partiti d’opposizione attivissimi nel criticare l’esecutivo ed evidenziarne la litigiosità e le divisioni.

La crisi del Governo Meloni potrebbe, anche avere come effetto quello di accelerare il processo di costruzione del campo largo, compattando gli alleati. Al momento però il dato certo è che a sinistra non si sta con le mani in mano.

La segretaria del Pd Elly Schlein, anche oggi, ha sottolineato i limiti dell’attuale maggioranza di Governo e lo stesso ha fatto il leader Cinqueste Giuseppe Conte.

Intervistato dall’inviato di Tag24.it Lorenzo Brancati ha dichiarato che “questo governo è incapace e inadeguato ad affrontrare la situazione di difficoltà che sta vivendo l’Italia, gli italiani e le famiglie”.

Secondo Conte, la maggioranza ha costruito la sua azione su riforme “rabbrecciate e scombinate”, come la riforma del Premierato e l’Autonomia differenziata. Proprio l’Autonomia Differenziata, pesantemente bocciata dalla Corte Costituzionale potrebbe essere l’elemento che potrebbe far deflagrare la maggioranza.

“Avevano costruito tutto su delle riforme rabbrecciate e scombinate dal premierato all’autonomia differenziata e adesso che è saltata l’autonomia differenziata sta saltando l’equilibrio di maggioranza.”

La strategia della sinistra: focus su soluzioni per italiani

Nelle dichiarazioni di Giuseppe Conte e degli altri leader di centrosinistra si individua un filo conduttore unico, una strategia precisa, ovvero: offrire soluzioni ai problemi degli italiani. La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, ad esempio, ha chiarito di voler battere il ferro del disastro sanità, del lavoro povero e della crisi economica.

Conte, dal canto suo, non si limita a denunciare l’incapacità del Governo ma ribadisce chiaramente il concetto di un’opposizione in grado di fornire risposte ai bisogni degli italiani.

“Le opposizioni sono sempre avanzate, il Movimento 5 Stelle non ha mai fatto iniziative per fare opposizione fine a se stessa Noi come M5S abbiamo sempre fornito soluzioni, a partire dagli extraprofitti delle banche. Abbiamo scritto noi la norma che prevede l’intervento su chi sta lucra sulla difficoltà degli italiani e delle imprese”.

Il solco è tracciato, bisognerà capire come si evolverà lo scontro tra maggioranza e opposizione nei prossimi mesi: se Giorgia Meloni riuscirà a serrare nuovamente i ranghi, come ha già fatto con successo in passato, e se Elly Schlein riuscirà nel suo progetto ‘testardamente unitario’ di costruire un’ampia coalizione di centrosinistra.

In conclusione

La crisi interna del governo Meloni, scatenata dalla mancata approvazione del taglio al canone Rai, offre al centrosinistra un’opportunità per attaccare la maggioranza, evidenziando le divisioni tra Lega e Forza Italia.

L’opposizione, guidata da Elly Schlein e Giuseppe Conte, critica la mancanza di capacità del governo, puntando sulle difficoltà economiche e sociali, come la sanità e il lavoro povero. Conte denuncia la superficialità delle riforme, come l’Autonomia differenziata, e propone soluzioni concrete.

La sinistra mira a costruire una coalizione unita, ma resta da vedere se Meloni riuscirà a serrare le fila della sua maggioranza come già fatto in passato.