Tempi bui in vista per la cittadina di Hawkins. Non che finora le cose siano state particolarmente tranquille da quelle parti, ma pare proprio che potrebbero peggiorare. La stagione 5 di “Stranger Things“, infatti, potrebbe vedere la morte di uno dei personaggi principali tanto amati dagli appassionati della serie Netflix.

A suggerire la tragica svolta è un indizio che i fan più attenti hanno scovato direttamente nella pagina ufficiale dello show sulla piattaforma streaming e che riguarda il rating della serie e cioè la classificazione per fasce d’età adatte ai suoi contenuti. Un dettaglio ufficiale, dal momento che è la stessa Netflix ad averlo introdotto, che non può non preoccupare gli spettatori della serie in merito alla sorte dei loro beniamini.

I fratelli Duffer, creatori della serie, si sono sempre detti contrari all’uccisione dei loro protagonisti. Una posizione confermata anche da Maya Hawke che nella serie interpreta Robin. Tuttavia, potrebbero aver cambiato idea per aggiungere ulteriore pathos a un finale che sia all’altezza di quella che è, a tutti gli effetti, una delle serie più importanti di questo 21° secolo.

Stranger things 5, la morte di un personaggio è davvero possibile?

Un proverbiale fulmine a ciel sereno che lascia presagire venti di tempesta per il futuro di “Stranger things“, in vista della sua ultima stagione.

Il rating della serie (il sistema di valutazione delle serie tv utilizzato negli Stati Uniti e che classifica gli show per fasce d’età in base all’età consigliata per la visione) è, infatti, improvvisamente cambiato sulla pagina ufficiale nella piattaforma Netflix. Dal precedente ‘TV-14’ che l’aveva caratterizzata finora si è passati al ‘TV-MA’.

Cosa significhino queste sigle è presto detto:

  • TV-14 indica programmi sconsigliati a un pubblico di età inferiore ai 14 anni per linguaggio forte e volgare, contenuti sessuali e violenza. Tale classificazione ne consiglia la visione insieme a un adulto;
  • TAV-MA (in cui la lettera ‘M’ sta per ‘mature’) indica contenuti pensati esclusivamente per un pubblico adulto, di età non inferiore ai 17 anni. Questi programmi sono caratterizzati da linguaggio crudo, contenuti sessuali e violenza esplicita.

Chi conosce “Stranger things” sa bene come la serie abbia sempre mantenuto un certo equilibrio per quanto riguarda soprattutto la violenza mostrata nel corso della sua storia, ‘sfiorando’ il genere horror senza mai abbracciarlo del tutto. Un confine che già nella quarta stagione, però, ha iniziato a vacillare e che ora, stando a questo nuovo rating, sembra destinato a essere superato del tutto.

Cosa può voler dire questo per la serie? Sicuramente che gli episodi che segneranno la fine delle avventure ambientate negli anni Ottanta dei ragazzi di Hawkins saranno molto più cupi e caratterizzati da una violenza decisamente maggiore, il che porta a temere per il destino dei protagonisti. La possibilità che almeno uno dei protagonisti possa morire, magari sacrificandosi per salvare i propri amici, non è affatto da escludere, giunti a questo punto.

Maya Hawke si candida: “Mi piacerebbe che Robin morisse da eroe”

Tuttavia, non è detto che quella della ‘morte eccellente’ sia la strada scelta dai fratelli Matt e Ross Duffer, creatori della serie, per concludere il viaggio iniziato nel 2016. Anzi, a giudicare dal teaser trailer diffuso recentemente con i titoli degli episodi, sembrerebbe che la serie sia orientata verso un finale positivo (ma questa supposizione è, ovviamente, da prendere con tutte le cautele del caso…)

Il teaser trailer italiano della stagione 5 di “Stranger things”.

Proprio i Duffer, però, in un’intervista rilasciata al podcast ‘Happy sad confused’ nel 2022, poco dopo la distribuzione in streaming della quarta stagione, si dissero contrari all’idea di uccidere uno dei membri del cast principale. Matt Duffer, in particolare, arrivò a suggerire che lo show avrebbe perso la propria natura se avesse visto la morte di uno dei suoi protagonisti:

“Abbiamo considerato tutte le opzioni in sala di scrittura ma è un’ipotesi deprimente. Non siamo “Game of Thrones” e questa è Hawkins, non è Westeros. Non sarebbe più “Stranger things” se lo facessimo”.

Una posizione confermata tempo addietro anche da una delle protagoniste, Maya Hawke.

Maya Hawke nel 2020 alla Mostra del Cinema di Venezia.

L’interprete di Robin, intervistata da Rolling Stone, sottolineò come i due creatori della serie amassero davvero i loro attori e i loro personaggi, al punto da non volerli uccidere. L’attrice aggiunse, però, che se avessero cambiato idea per l’ultima stagione, lei sarebbe stata disponibile a lasciar morire Robin:

“Beh, è l’ultima stagione, quindi probabilmente qualcuno morirà. Mi piacerebbe morire e avere il mio momento da eroe. Mi piacerebbe morire con onore, come vorrebbe qualsiasi attore”.

Stranger things, un personaggio che credevamo morto ritornerà

No, non si tratta di Barb, la studentessa molto amata dai fan e interpretata da Shannon Purser, uccisa dal Demogorgone nella prima stagione. E nemmeno di Billy (Dacre Montgomery) o di Eddie (Joseph Quinn), entrambi deceduti rispettivamente nella terza e quarta stagione.

Purtroppo, il personaggio che sembra destinato a tornare per il finale della serie è uno dei ‘cattivi’ e cioè il dottor Martin Brenner.

Il personaggio era dato per morto alla fine della quarta stagione, crivellato dai colpi dell’esercito mentre tentava la fuga con Undici. Tuttavia, un recente video diffuso sul suo profilo Instagram dall’attore Matthew Modine che lo interpreta lascia intendere che il villain tornerà ma… con qualche differenza rispetto al passato.

    Il breve filmato che potete vedere qui sopra mostra l’attore impegnato in una seduta di trucco nella quale gli vengono applicate varie protesi facciali che ne modificano l’aspetto. Sebbene il suo volto non sembri ricordare quello di Brenner, gli hashtag utilizzati (#strangerthings5 #drmartinbrenner #papa #indestructible) non lasciano spazio a molti dubbi.

    Che il direttore del Laboratorio Nazionale di Hawkins, responsabile del controverso progetto MKUltra, sia pronto a tornare, magari in una forma nuova e sia, dunque, davvero ‘indistruttibile’, come recita l’ultimo hashtag usato da Modine? Solo il tempo che ci separa dall’arrivo della quinta stagione, prevista genericamente per il 2025, saprà dirlo.

    Conclusioni

    • Possibile morte di un personaggio principale: la stagione 5 di “Stranger things” potrebbe vedere la morte di uno dei protagonisti, dopo un cambiamento nel rating della serie su Netflix (da ‘TV-14’ a ‘TV-MA’). Questo potrebbe indicare un tono più oscuro e violento, con maggiore rischio per i protagonisti;
    • Maya Hawke e il sacrificio di Robin: Maya Hawke, che interpreta Robin, ha dichiarato di essere aperta all’idea che il suo personaggio muoia da eroe nell’ultima stagione, considerando che qualcuno potrebbe sacrificarsi per salvare gli altri;
    • Ritorno del dottor Brenner: nonostante fosse dato per morto alla fine della quarta stagione, il personaggio del Dr. Martin Brenner, interpretato da Matthew Modine, sembra destinato a tornare, con un aspetto cambiato e un possibile ruolo più centrale nel finale della serie.