Il mondo del caffè ha conosciuto un’evoluzione straordinaria grazie all’ascesa dello Specialty Coffee, un fenomeno che ha trasformato una bevanda quotidiana in una vera e propria esperienza sensoriale, ma cos’è esattamente il caffè specialty, e perché sta conquistando sempre più consumatori in tutto il mondo?
Cosa vuol dire specialty coffee?
Il termine “Specialty Coffee” è stato coniato nel 1974 da Erna Knutsen, esperta del settore, per descrivere quei chicchi prodotti in microclimi particolari che offrono sapori unici e complessi. A differenza del caffè commerciale, spesso miscelato e standardizzato, il caffè specialty nasce da un’attenta selezione dei chicchi e da una lavorazione artigianale. Il primo passo per ottenere questa qualità superiore è nella coltivazione: i chicchi vengono raccolti a mano, scegliendo solo quelli maturi, e successivamente valutati secondo una scala di qualità stilata dalla Specialty Coffee Association (SCA). Solo i caffè che superano 80 punti su 100 possono essere definiti “specialty”.
Da dove provengono i migliori caffè del mondo?
Le radici del caffè specialty affondano in una tradizione di rispetto per il prodotto e per chi lo produce. Le origini geografiche giocano un ruolo fondamentale: Brasile, Etiopia, Colombia, Guatemala e Panama sono solo alcune delle nazioni che hanno dato vita a caffè iconici, come il rinomato Geisha panamense, famoso per le sue note floreali e fruttate. Tuttavia, non si tratta solo di qualità, il movimento dello Specialty Coffee si inserisce nella cosiddetta “terza onda del caffè”, una corrente culturale che punta non solo a esaltare il sapore, ma anche a valorizzare la sostenibilità ambientale e sociale.
Ecco perché è un fenomeno in crescita
Questo fenomeno sta conoscendo una crescita esponenziale grazie a una nuova consapevolezza dei consumatori, che cercano autenticità e trasparenza. In molte città del mondo, dai piccoli centri italiani alle metropoli asiatiche, le caffetterie specialty stanno sostituendo le tradizionali catene, proponendo esperienze su misura. Qui, il caffè non è semplicemente servito, ma raccontato: dalla storia del produttore alle caratteristiche del terreno, ogni tazza diventa un viaggio. E’ un fenomeno che, in un mondo sempre più globalizzato, ricorda l’importanza di prendersi il tempo per gustare e apprezzare il valore delle piccole cose.