Proseguono senza sosta le ricerche di Daniela Ruggi, scomparsa da Sassuolo, in provincia di Modena, in Emilia-Romagna il 18 settembre 2024.
La donna, residente a Vitriola di Montefiorino, paese di circa cento abitanti, è stata trasportata dall’ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale locale, a causa di una lieve infezione.
Successivamente, nella giornata di mercoledì, la stessa data della sparizione, è uscita dalla struttura sanitaria come confermato dai girati delle telecamere detenuti dal nosocomio e da quel momento, nessuno ha avuto più sue notizie.
Il suo smartphone risulta spento, irreperibile da ormai troppo tempo e non ha con sé alcun effetto personale utile alla sua identificazione.
La trentunenne, considerata dai più una donna fragile, necessitante di un importante aiuto e supporto esterno, si sarebbe allontanata dalla clinica presumibilmente in modo volontario, ma secondo gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda, i conti non tornano.
I suoi familiari, rispettivamente la madre, la sorella e il fratello, che abitano a Prignano sulla Secchia, sempre sull’appenino modenese, si chiedono dove possa essere andata, ormai, da oltre due mesi.
Tante le domande e poche le risposte inerenti a questa drammatica vicenda. La nuova pista seguita dagli inquirenti è che la giovane potrebbe essere stata rapita, per motivi ancora da accertare.
Daniela Ruggi scomparsa da Sassuolo: come riconoscere la 31enne
A differenza delle foto pubblicate online su numerosi gruppi Facebook e testate giornalistiche, la 31enne potrebbe apparire con una corporatura diversa, non più esile, ma robusta.
Il suo identikit è purtroppo scarno e presenta solo pochi elementi utili al suo riconoscimento: occhi e capelli lunghi castani, carnagione chiara e indossa occhiali da vista., mentre è ignota l’altezza e l’abbigliamento indossato al momento della scomparsa.
Dal racconto di alcuni compaesani, emerso nelle ultime settimane settimane sui social network, Daniela sarebbe stata vista a Pavullo in condizioni di estrema fragilità. È accaduto la prima settimana di settembre e si trovava all’interno di un negozio per comprare beni di prima necessità.
La denuncia di sparizione è stata effettuata non dai parenti ma dal sindaco di Montefiorino, Maurizio Paladini e successivamente attivato il piano provinciale per la ricerca di persone scomparse a cura della protezione civile, carabinieri e vigili del fuoco.
La 31enne viveva da un anno sola, senza luce ed elettricità
Daniela viveva da tempo all’interno di una casa di famiglia, vittima di molteplici disagi, che non le consentivano di vivere una vita normale, come tutti meriterebbero.
Tra questi la totale assenza di luce, elettricità e acqua corrente, tanto da essere costretta a lavarsi in posti di fortuna e prendersi cura di sé stessa autonomamente nonostante le sue precarie condizioni di salute.
Quella della 31enne è una storia di invisibili, di persone fuori dai radar sociali, ignorate o dimenticate fino all’arrivo di eventi drammatici.
Una potenziale tragedia che con i dovuti aggiornamenti, poteva essere evitata. Chiunque avesse informazioni, utili al fine delle indagini o per potenziali avvistamenti, il numero da chiamare è il servizio d’emergenza al 112.
L’ipotesi di rapimento: ricerche a tappeto per ritrovare la 31enne
La Procura di Modena, attualmente al lavoro sulle indagini relative alla scomparsa di Daniela Ruggi, ha aperto un fascicolo relativo ad un potenziale sequestro di persona.
Sono ufficialmente scattate le ricerche a tappeto a Montefiorino, Vitriola, Sassuolo e nelle zone limitrofe, con la speranza di ritrovare sana e salva la donna nel minor tempo possibile.
“Qualcuno potrebbe essersi approfittato di Daniela per qualche motivo? Le hanno fatto del male, e perché?” È ciò che si chiedono presumibilmente gli inquirenti, i familiari, i conoscenti della giovane, senza alcun avvistamento fino ad oggi.
Qualora un malintenzionato avesse rapito la trentunenne, ci auspica che Ruggi stia bene e che venga rilasciata. La sua abitazione è stata posta sotto sequestro al fine di raccogliere dettagli sui suoi ultimi spostamenti e cosa possa essere accaduto nei giorni precedenti alla sparizione.
Si cerca Silvana Covilli, la 79enne scomparsa da Pavullo, sempre nel modenese, il 19 novembre 2021. A distanza di tre anni, ancora nessuna traccia dell’anziana.