Il giorno dopo lo scontro nella maggioranza do governo, con FI che ha votato in Commissione Bilancio al Senato con le opposizioni per respingere l’emendamento sulla conferma del taglio del canone della Rai, non si stempera ancora la tensione nel centrodestra. E’ bastata una frase del portavoce di FI, Raffaele Nevi, che ha dato del ‘paraculetto’ a Matteo Salvini – “la Lega si dia una calmata, abbassi i toni e torniamo a parlarci di piu'”, l’invito – ad accendere di nuovo gli animi. Il vicepresidente del gruppo di FI alla Camera ha poi corretto il tiro (“il mio pensiero e’ stato travisato, ci tenevo a scusarmi se le mie parole sono risuonate come offensive nei confronti del leader della Lega”), ma sul tavolo resta la richiesta di collegialita’ agli alleati. Insomma, non e’ andato giu’ al partito azzurro il fatto che si cerchino i fondi per la sforbiciata sul canone della Rai e non quelli su altre imposte, a partire dalla ‘sugar tax’. E resta anche l’irritazione della premier per l’incidente parlamentare. Ma l’obiettivo dell’alleanza e’ spegnere l’incendio, da qui l’appello reiterato del presidente del Consiglio a fermare le polemiche.
Per calmare le acque nel governo scende in campo Giorgia Meloni (e va da Mattarella)
Tra messaggi e telefonate, il dialogo del presidente del Consiglio con gli altri leader della coalizione e’ costante. Il Consiglio dei ministri di domani e’ l’occasione – all’ordine del giorno il dl sulla giustizia – per un chiarimento e rinsaldare l’unita’ su uno dei temi, quello appunto sulla giustizia, anche perche’ all’inizio della prossima settimana arrivera’ il primo si’ in Commissione sulla separazione delle carriere. Tanto piu’ che la riunione servira’ anche per ‘salutare’ Raffaele Fitto che traslochera’ in Europa. Proprio il nuovo ruolo del responsabile degli Affari europei con delega al Pnrr e alla coesione e’ stato, insieme ai temi sulla manovra e a quelli legati allo scenario internazionale, al centro dell’incontro che si e’ tenuto ieri al Quirinale tra Giorgia Meloni e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un incontro che – hanno fatto sapere fonti di palazzo Chigi – non e’ legato alle fibrillazioni nel centrodestra, anche se avvenuto proprio nel giorno in cui maggioranza e governo sono andati sotto.