Tutti gli uomini del presidente (1976), regia di Alan J.Pakula, racconta uno degli scandali più sconvolgenti della storia americana: il Watergate. Tratto dall’omonimo libro di Bob Woodward e Carl Bernstein, il film
racconta come due giornalisti del Washington Post abbiano portato alla luce un complotto che coinvolgeva direttamente il presidente Richard Nixon. Tutto inizia nel 1972, con un’irruzione sospetta negli uffici del Comitato Nazionale Democratico. Quello che poteva sembrare un semplice furto si rivela presto un tassello di un puzzle politico inquietante. Dietro i ladri, infatti, si nascondeva un piano orchestrato ai vertici del potere per insabbiare crimini e proteggere interessi politici. La regia di Alan J. Pakula trasforma un’indagine giornalistica in un thriller avvincente, carico di tensione e suspense. Ogni scena è un invito a seguire il filo dell’indagine, a immedesimarsi nei protagonisti e a sentirsi parte di una battaglia più grande per la giustizia.
Spotlight (2015), regia di Tom McCarthy
“Se un intero villaggio è necessario per crescere un bambino, allora è necessario un intero villaggio anche per abusarne.” Con questa frase tagliente, l’avvocato Mitchell Garabedian (interpretato da Stanley Tucci) denuncia una realtà sconcertante: non solo gli abusi sui minori, ma anche il muro di omertà che li ha protetti. Spotlight, diretto da Tom McCarthy, racconta la straordinaria inchiesta del team investigativo
del Boston Globe. È il 2001 quando i giornalisti iniziano a indagare su una rete di abusi sessuali all’interno della Chiesa Cattolica di Boston, coperti sistematicamente da istituzioni potenti e complici silenziosi. Ogni scoperta è un colpo al cuore e uno alla coscienza, rivelando una verità sconvolgente che scuoterà le fondamenta della Chiesa stessa.
The Post (2017), regia di Steven Spielberg
Nel 1971, un piccolo gruppo di giornalisti si trovò di fronte a una decisione capace di cambiare la storia: pubblicare i segreti più oscuri del governo americano o cedere alle pressioni del potere. È questa la straordinaria vicenda raccontata in The Post, un film che intreccia intrighi politici, coraggio personale e il ruolo fondamentale della stampa libera. Tutto ha inizio con i Pentagon Papers, documenti top-secret che svelano decenni di menzogne sul coinvolgimento degli Stati Uniti nella guerra del Vietnam. Quando questi dossier arrivano nelle mani del New York Times, si apre un dibattito: il pubblico ha diritto di
sapere o la sicurezza nazionale deve prevalere? Quando la giustizia blocca il Times, il peso della verità si sposta sul Washington Post. Con una regia avvincente e interpretazioni magistrali, The Post non solo ci ricorda perché la libertà di stampa è fondamentale, ma ci sfida a riflettere su cosa siamo disposti a fare per difenderla. Sei pronto a scoprire una delle battaglie più iconiche della democrazia?
She Said (2022), regia di Maria Schrader
Nel 2017, due giornaliste del New York Times si sono lanciate in un’indagine che avrebbe cambiato per sempre il panorama culturale globale. She Said racconta la straordinaria storia di Jodi Kantor (Zoe Kazan) e Megan Twohey (Carey Mulligan), le reporter che hanno sfidato il silenzio e il potere, portando alla luce gli abusi sistematici e il comportamento predatorio del produttore cinematografico Harvey Weinstein. L’indagine non è solo un caso giornalistico, ma una battaglia morale che ha fatto tremare un’intera industria. Ogni testimonianza raccolta è un tassello di un mosaico di dolore e coraggio. Ma chi sarebbe stato disposto a parlare? E chi avrebbe rischiato tutto per sostenere la verità? Jodi e Megan, con il supporto della loro squadra, hanno navigato tra ostacoli enormi: minacce legali, paura di ritorsioni e il peso delle vite personali di chi sceglieva di farsi avanti. Il film è un omaggio al giornalismo d’inchiesta e alla determinazione delle donne di rivendicare la propria voce.