Venerdì 29 novembre 2024 l’Italia si ferma per lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil contro la Manovra di Bilancio che il Governo Meloni si appresta a varare. Nelle scorse ore il Ministro Matteo Salvini ha precettato i lavoratori dei trasporti dimezzando le ore di sciopero e portandole da otto a quattro.

“Con 949 scioperi effettuati da quando esiste questo governo credo che il diritto allo sciopero è abbondantemente garantito.”

Ha dichiarato ieri – mercoledì 27 novembre – il vicepremier della Lega affermando che i numeri dimostrano come non ci sia da parte sua un tentativo di limitare il diritto allo sciopero dei lavoratori. Tuttavia, i dati ufficiali raccontano una storia più complessa.

Numeri alla mano, quindi, ecco quanti sono stati gli scioperi registrati dal 22 ottobre 2022, ovvero dall’insediamento ufficiale del Governo guidato da Giorgia Meloni ad oggi.

Sciopero generale 29 novembre, braccio di ferro Salvini-sindacati

I sindacati di Cgil e Uil hanno proclamato per domani, venerdì 29 novembre 2024, uno sciopero generale nazionale che coinvolge tutti i settori e i dipendenti sia pubblici e privati. I segretari nazionali delle due sigle sindacali coinvolte (Cisl non ha aderito) hanno confermato l’astensione di otto ore dal lavoro per tutti i settori coinvolti a eccezione di quello dei trasporti per il quale il Ministro Matteo Salvini ha firmato la precettazione di quattro ore.

Una decisione contro cui le organizzazioni sindacali hanno presentato ricorso e si è in attesa della decisione dei giudici. Non è la prima volta che il ministro Salvini fa ricorso alla precettazione per limitare eventuali serrate. Lo aveva già fatto lo scorso anno in occasione della mobilitazione del 23 novembre e anche in quell’occasione fu accusato di voler limitare il diritto allo sciopero dei lavoratori. Accuse a cui il ministro risponde citando i numeri.

“Io voglio semplicemente far lavorare e viaggiare gli italiani. Il diritto allo sciopero di 4 ore è sacrosanto, quindi venerdì si può scioperare per 4 ore e poi il resto degli italiani deve poter vivere. Negli ultimi sette governi non c’è mai stato un numero simile di sciopero nazionali. A me interessa che scioperi chi vuole scioperare ma il mio dovere è far viaggiare alcuni milioni di italiani che venerdì devono uscire di casa.”

L’ultimo sciopero generale proclamato in Italia risale al 16 dicembre 2021 e coinvolse tutti i settori pubblici e privati – a esclusione della sanità e dei trasporti – contro la Manovra di Bilancio dell’allora governo Draghi.

Sindacati in piazza, quanti scioperi ci sono stati nel 2024?

Secondo i dati ufficiali, fino a novembre 2024, sono stati proclamati in totale 54 giorni di sciopero con una maggiore incidenza nei settori dei trasporti e della sanità. Più di una giornata di astensione a settimana.

Stando ai numeri presenti sul sito del Garante degli Scioperi si evince che nel 2024 (dati aggiornati a oggi 28 novembre 2024, ndr) gli scioperi proclamati – in tutti i settori – sono stati 1529, di cui 884 revocati. In totale, quindi, negli ultimi 11 mesi si sarebbero registrate circa 645 agitazioni sindacali. Bisogna evidenziare che quest’ultimo dato non coincide con i giorni di agitazione, bensì con gli scioperi proclamati dalle diverse sigle sindacali in tutti i settori.

Il settore dei trasporti è stato quello più ‘tartassato’ dalle astensioni con 42 giorni totali che arrivano a 54 se si aggiungono anche quelli che hanno interessato il trasporto aereo.  In totale le agitazioni che hanno interessato l’intero settore sono state 626.

I numeri del 2023: proclamate 1647 serrate

Nel 2023 sono stati proclamati in totale 1647 scioperi, 1064 dei quali revocati. In totale gli scioperi effettivamente verificatisi sono stati 583.

Il 40% degli scioperi ha interessato il settore dei trasporti con 639 proclamazioni di cui 449 effettivamente realizzate.

In linea di massima, considerando che, al computo finale mancano di dati relativi al periodo ottobre-dicembre 2022, gli scioperi proclamati nel nostro paese durante il Governo Meloni sono stati 3176, più della metà dei quali revocati (1948). In totale nel biennio 2023-2044 a oggi gli scioperi sono stati in totale 1228.

Contro il Governo Meloni più scioperi rispetto al passato?

Un altro dato che viene spesso citato dall’attuale Governo quando si parla di scioperi riguarda l’aumento della loro incidenza rispetto agli anni passati. In realtà nel 2023 i dati relativi alle agitazioni sindacali sono sostanzialmente pari a quelli registrati nel 2022.

Nel 2021, in Italia sono stati proclamati 1.618 scioperi con un aumento rispetto al 2020, con 894 scioperi effettivi, rispetto ai 1.472 proclamati. Nel 2019, infine, in Italia si sono registrati un totale di 1.579 scioperi proclamati.

Dati che, in linea di massima, fanno registrare un andamento sostanzialmente costante degli scioperi in Italia negli ultimi cinque anni.

In conclusione

Il ministro Matteo Salvini, in risposta alle accuse di limitare il diritto di sciopero, ha sottolineato che il diritto di astensione dal lavoro è garantito, facendo riferimento al numero elevato di scioperi proclamati dal governo Meloni.

Secondo le sue dichiarazioni, dal 22 ottobre 2022 (quando il governo Meloni si è insediato), sono stati effettuati 949 scioperi, affermando che questo numero dimostra che il diritto allo sciopero è “abbondantemente garantito”.

Tuttavia, i dati ufficiali raccontano una storia più complessa. Nel 2024, fino al 28 novembre, sono stati proclamati 1529 scioperi, di cui 884 sono stati revocati, con 645 che si sono effettivamente realizzati. Il settore dei trasporti è stato il più colpito, con 626 scioperi, di cui 42 giorni di astensione dal lavoro nel trasporto ferroviario e aereo. Nel 2023, i dati parlano di 1647 scioperi proclamati, di cui 1064 revocati, con 583 effettivi.

I dati indicano un andamento relativamente costante negli ultimi anni, con numeri simili rispetto agli anni precedenti, inclusi quelli registrati durante il governo Draghi e nel 2021. Quindi, non sembra esserci un aumento sostanziale del numero di scioperi rispetto agli anni passati, contrariamente a quanto a volte viene suggerito dal governo.