Novak Djokovic lavora per tornare presto in campo: il serbo è carico dopo aver scelto Andy Murray come nuovo allenatore. L’ex numero uno al mondo è fermo dal Six Kings Slam, in cui ha perso la semifinale contro Jannik Sinner. A causa di un problema al gomito accusato proprio in Arabia Saudita, il serbo è stato costretto a saltare anche le Nitto ATP Finals 2024, giocate a Torino e vinte da Jannik Sinner. Dopo un anno difficile sia dal punto di vista degli infortuni che della discesa in classifica, Novak Djokovic punta al 2025 come l’anno del riscatto e lo farà contando su Andy Murray. L’ex avversario di mille sfide sarà al suo fianco nei prossimi mesi come nuovo allenatore.
Match-esibizione contro Del Potro
Il grande obiettivo di Novak Djokovic è arrivare pronto agli Australian Open. Nel primo Slam dell’anno, il serbo punterà alla vittoria, provando a contendere il titolo a Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Per farlo, però, il serbo vuole arrivare pronto dal punto di vista fisico. In questi giorni sta ultimando le vacanze e presto tornerà in campo. Il prossimo 1 dicembre, infatti, Novak Djokovic sarà atteso dal match-esibizione contro Juan Martin Del Potro. L’argentino ha scelto proprio l’ex numero uno al mondo come sparring partner nel suo addio al tennis.
L’esibizione non comprometterà il recupero del 24 volte vincitore Slam, che ha un mese per rimettersi e arrivare al top a Melbourne. Con 10 vittorie, Novak Djokovic detiene il record di vittorie agli Australian Open. Lo scorso anno è stato sconfitto proprio da Jannik Sinner, che poi ha conquistato il primo Slam della carriera.
Murray allenatore di Djokovic
Intanto, c’è molta attesa attorno al serbo. Novak Djokovic ha vissuto un anno difficile. L’unica grande gioia è stata la vittoria della medaglia d’oro a Parigi 2024. Il serbo ha perso la prima posizione del ranking ATP, scivolando in classifica. Non ha vinto nessun titolo ed è fermo a 24 Slam in carriera. Un anno da archiviare in fretta e ripartire. Novak Djokovic non ha neanche preso parte alle Nitto ATP Finals a causa di un problema al gomito. Ora si riparte con l’ex avversario Andy Murray. Il britannico sarà al suo angolo almeno fino al post Australian Open. Questo il messaggio che ha accompagnato l’annuncio della collaborazione:
Abbiamo giocato contro fin da ragazzi, siamo stati rivali per 25 anni spingendoci oltre il limite e dando vita a battaglie epiche. Pensavo che la nostra storia fosse finita, ma ecco un nuovo capitolo: è tempo di entrare nel mio team. Benvenuto coach Murray”.