Quali lavori consentono di anticipare la pensione prima dei 62 anni? L’attesa per novità in ambito pensionistico è alta, soprattutto riguardo a possibili misure flessibili per l’uscita anticipata. Dopo le numerose voci circolate sul rinnovo di Quota 103, Ape Sociale e Opzione Donna, è cresciuto l’interesse per le categorie di lavoratori che possono accedere alla pensione anticipata a 61 anni e 7 mesi.
Se sei interessato a conoscere meglio i requisiti per la pensione anticipata per i lavori usuranti, ti invitiamo a guardare il video “Pensione Lavoro Usurante: al via le domande per il riconoscimento dei requisiti” pubblicato da RadioUCI Redazione. Nel video troverai una panoramica completa su come vengono riconosciuti questi requisiti e come fare domanda.
Vediamo ora nel dettaglio i 4 principali lavori che consentono di anticipare l’uscita dal mondo del lavoro, con la possibilità di pensionamento entro maggio 2025.
Pensione anticipata a 61 anni e 7 mesi
Negli ultimi giorni, abbiamo ricevuto molte domande sull’uscita anticipata a 61 anni e 7 mesi. Alcuni lavoratori, consapevoli del possibile peggioramento delle condizioni previdenziali, cercano di anticipare i tempi accedendo a scivoli o indennità di pensionamento. Altri, invece, sono convinti che non riusciranno mai a raggiungere la pensione.
Ciò che accomuna entrambe le prospettive è una percezione negativa del presente e del futuro lavorativo: un lavoro che non soddisfa economicamente come dovrebbe e una pensione che appare sempre più lontana.
Tale situazione rappresenta, oggettivamente, un problema per molti italiani. Di conseguenza, cresce l’interesse per le misure ordinarie previste dalla normativa.
Tuttavia, nonostante le aspettative, durante i giorni dedicati alla discussione degli emendamenti alla Legge di Bilancio 2025, non sono emerse significative novità sul fronte previdenziale.
Le opzioni di pensionamento ordinario restano limitate a:
- Pensione per lavoratori precoci
- Pensione per lavori usuranti
- Pensione anticipata ordinaria
- Pensione di vecchiaia
Ma tra le opzioni più rilevanti per il 2025 ci sono i lavori usuranti, che consentono di andare in pensione anticipata. Vediamo ora i 4 principali lavori che possono portare al ritiro anticipato a 61 anni e 7 mesi.
Le 4 categorie di lavori usuranti
Una parte significativa della forza lavoro è impegnata in attività particolarmente faticose o logoranti, che possono incidere negativamente sulla qualità della vita. Per tutelare questi lavoratori, il sistema pensionistico italiano prevede un canale privilegiato, la pensione per lavori usuranti.
L’INPS ha stilato l’elenco delle categorie di lavoratori che possono beneficiare della pensione per lavori usuranti:
Impegnati in mansioni particolarmente usuranti.
Notturni a turni e/o per l’intero anno.
Addetti alla cosiddetta “linea catena”.
Conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a nove posti.
Adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo
Quali sono i vantaggi della pensione per lavori usuranti?
La normativa sulla pensione per lavori usuranti riconosce le difficoltà legate a professioni particolarmente faticose e offre a questi lavoratori la possibilità di accedere al pensionamento con requisiti più agevolati rispetto alla popolazione lavoratrice in generale.
I lavoratori che rientrano in una delle categorie sopra indicate possono accedere alla pensione anticipata a 61 anni e 7 mesi, a condizione di aver maturato almeno 35 anni di contributi.
Lavori usuranti: requisiti e condizioni principali
Molti lavoratori sono impegnati in attività particolarmente faticose, come gli addetti alla linea di produzione, i conducenti di veicoli adibiti al trasporto pubblico e i lavoratori notturni con turni di almeno 78 giorni all’anno.
Le categorie di lavoratori possono accedere a un’uscita anticipata dalla vita lavorativa, al compimento dei 61 anni e 7 mesi. Di seguito, una panoramica delle modalità di accesso al pensionamento anticipato:
Categoria lavorativa | Tipologia | Quota | Età minima | Contributi minimi |
Linea catena, conducenti, notturni (≥78 giorni/anno) | Dipendenti | 97,6 | 61 anni e 7 mesi | 35 anni |
Autonomi | 98,6 | 62 anni e 7 mesi | 35 anni |
Quando il lavoro notturno è considerato usurante?
Non sono certo tempi facili per i lavoratori italiani, tant’è vero che è in aumento il ricorso al lavoro notturno.
Tuttavia, contrariamente a quanto si possa pensare, il lavoro notturno rappresenta sempre un vantaggio in termini previdenziali.
Secondo l’INPS, il lavoro notturno rientra tra le categorie di lavori usuranti e può, in alcuni casi, consentire l’accesso alla pensione anticipata.
Però, è importante sottolineare che non tutti i lavori notturni sono considerati usuranti e che sono necessari specifici requisiti per poter beneficiare di questa misura.
Lavoratori notturni: criteri per il pensionamento anticipato
I requisiti variano in base a diversi fattori, come il numero di giorni lavorativi notturni effettuati annualmente e la tipologia del contratto di lavoro (dipendente o autonomo).
Di seguito una breve panoramica delle quote di accesso alla pensione anticipata per le diverse categorie di lavoratori:
Giorni lavorativi notturni all’anno | Dipendenti | Autonomi |
72-77 giorni/anno | Quota 98,6 (età + contributi) | Quota 99,6 (età + contributi) |
Età minima: 62 anni e 7 mesi | Età minima: 63 anni e 7 mesi | |
Contributi minimi: 35 anni | Contributi minimi: 35 anni | |
64-71 giorni/anno | Quota 99,6 (età + contributi) | Quota 100,6 (età + contributi) |
Età minima: 63 anni e 7 mesi | Età minima: 64 anni e 7 mesi | |
Contributi minimi: 35 anni | Contributi minimi: 35 anni |
Quando presentare la domanda all’INPS
L’uscita anticipata per i lavoratori usuranti prevede la presentazione di due domande. La prima, da presentare almeno un anno prima della maturazione dei requisiti, serve a richiedere il rilascio della certificazione del diritto alla pensione anticipata.
Ad esempio, se un lavoratore soddisfa i requisiti entro il 31 dicembre 2026, deve presentare la richiesta entro il 1° maggio 2025.
In questo modo, l’INPS ha il tempo di istruttoria la pratica, verificare il perfezionamento dei requisiti e rilasciare la certificazione nei termini previsti, evitando ritardi. Solo dopo il rilascio di questa certificazione sarà possibile presentare la domanda di pensione anticipata.
Per maggiori dettagli, si rimanda alla pagina dedicata INPS.
Requisiti e categorie per l’uscita anticipata dal lavoro entro il 2025
Punti chiave da ricordare per la pensione anticipata a 61 anni e 7 mesi:
- Alcuni lavori particolarmente faticosi, come quelli notturni, alla linea di produzione e nei trasporti pubblici, consentono di accedere alla pensione anticipata a 61 anni e 7 mesi, con almeno 35 anni di contributi.
- Ogni categoria di lavoro usurante ha requisiti precisi, inclusi i giorni lavorativi annuali e i contributi minimi necessari, che variano tra dipendenti e autonomi.
- I lavoratori usuranti devono richiedere una certificazione INPS almeno un anno prima di soddisfare i requisiti, per poi poter presentare la domanda di pensionamento anticipato.