Il mondo dell’horror è in fermento: il remake di Nosferatu, uno dei classici più amati del genere, ha svelato la sua durata, che stabilisce un nuovo record del franchise, che farà discutere gli appassionati.

Questa nuova, lunga, versione del vampiro più famoso del cinema promette di farci immergere in un’atmosfera cupa e opprimente come mai prima d’ora.

La decisione di allungare la durata del film è stata presa per offrire un’esperienza visiva più coinvolgente e approfondita, che possa permettere di approfondire meglio la psicologia dei personaggi e l’orrore psicologico che caratterizza la storia.

Svelata la durata del film di Nosferatu di Robert Eggers

La durata del remake di Nosferatu del 2024 di Robert Eggers sarà un record per il franchise horror: ben 2 ore e 12 minuti, più lunga di entrambi i precedenti film di Nosferatu.

Eggers si è affermato come uno dei migliori registi horror con il suo acclamato film The Witch. In seguito ha virato verso il dark fantasy con The Lighthouse, mantenendo comunque il focus sulla disintegrazione psicologica.

Dopo essersi avventurato nell’epica narrativa storica con The Northman, Eggers è tornato nel suo habitat, l’horror, con il suo imminente remake di Nosferatu, con Bill Skarsgård nel ruolo di un vampiro ultraterreno e temibile.

Pronti a tremare di paura? Dovrete attendere sino al primo Gennaio 2025.

Intanto godetevi il trailer ufficiale:

La differenza tra i tre film su Nosferatu

L’originale Nosferatu (1922) di F.W. Murnau, un adattamento non ufficiale di Dracula di Bram Stoker, è un classico del cinema espressionista tedesco, noto per l’atmosfera super inquietante. Con una durata di soli 81 minuti, il film segue lo stile dei lungometraggi muti dell’epoca, spesso brevi e concisi.

Quasi 60 anni dopo, Werner Herzog omaggiò il capolavoro con Nosferatu il Vampiro (1979), un film ipnotico e più lungo (107 minuti), che amplifica l’introspezione del conte Dracula, interpretato da Klaus Kinski, pur mantenendo l’essenza gotica dell’originale.

Robert Eggers, con il suo Nosferatu del 2024, si spinge ancora oltre, portando la durata a 132 minuti. Questa versione promette una narrazione più ricca e approfondita, con uno stile visivo moderno ma fedele all’estetica dark e gotica dei suoi predecessori, combinando l’innovazione con il rispetto per le opere passate.

Potrebbe essere troppo lungo il nuovo Nosferatu?

2 ore e 12 minuti potrebbero essere un po’ troppi per un film horror, in un’epoca in cui la maggior parte dei registi horror cerca di mantenerli sotto le 2 ore, ma non è una durata esagerata se paragonata a qualcosa come IT – Capitolo 2, che è durato ben 2 ore e 49 minuti.

Eggers senza dubbio ha avuto più di una buona ragione per spingersi oltre il limite delle 2 ore. Se la sua interpretazione di Nosferatu è davvero avvincente come quello che pensiamo, quelle 2 ore e 12 minuti voleranno.

D’altro canto, c’è da dire, che per un film inquietante come sembra essere Nosferatu, forse 132 minuti sono troppi. Chiedere agli spettatori di stare seduti e spaventati per oltre 2 ore di solito non è una grande idea, poiché la tensione psicologica dell’orrore tende a disperdersi più a lungo, man mano che il film va avanti.

Nonostante classici come ‘Shining’ e ‘Rosemary’s Baby’ abbiano dimostrato che l’horror può prosperare anche con durate più lunghe, di solito è la brevità ad essere alleata della paura.

Robert Eggers, però, maestro dell’atmosfera inquietante, sembra aver infranto questa regola con il suo nuovo ‘Nosferatu’. Solo guardandolo, sapremo se la sua scelta sarà stata giusta.

Qual è la storia di Nosferatu?

I dettagli della trama di Nosferatu sono scarsi, ma presumibilmente si baserà sulla storia originale del film del 1922 e sul romanzo Dracula di Bram Stoker.

Si racconta la storia di una giovane donna, Ellen, che viene perseguitata da un antico vampiro, che ha lasciato la sua terra oscura per recarsi nel cuore dell’Europa occidentale.

Ellen, consapevole della minaccia che incombe sulla sua città, comprende che l’unica soluzione è attirare il conte verso la luce del sole. Con un gesto di coraggio e amore, decide di sacrificarsi per salvare gli altri. Intrappolando Orlok in una danza macabra, Ellen lo distrae fino all’alba, quando i primi raggi di sole lo colpiscono in pieno, polverizzandolo.

Grazie al suo sacrifico, la città è salva.

In conclusione

La durata di 2 ore e 12 minuti per Nosferatu di Robert Eggers rappresenta una scelta audace, considerata la tradizione di film horror più brevi. Sebbene possa sembrare lunga per un genere che spesso privilegia la concisione, Eggers ha giustificato la sua decisione con un’esperienza visiva più profonda, capace di esplorare la mente dei personaggi e l’intensità dell’orrore psicologico.

Tuttavia, la lunga durata potrebbe mettere alla prova la resistenza del pubblico, visto che tensione e paura tendono a disperdersi con il passare del tempo. Solo il risultato finale dirà se la scelta è stata efficace.