Riuscire a subire due gol – e rischiare di prenderne altrettanti – da una modesta squadra come lo Slovan Bratislava è un’impresa ben più complicata che battere la stessa formazione slovacca. Eppure il Milan è riuscito a centrare il triste traguardo. La notte di Champions League di buono porta solo i tre punti in casa rossonera, che visto il momento (e la classifica) non è decisamente poco, ma apre una voragine di dubbi e interrogativi sulla formazione di Paulo Fonseca. Il dato relativo ai gol subiti dal Milan è a dir poco preoccupante.
Gol subiti: il dato preoccupa il Milan
Nelle cinque gare di Champions League i rossoneri non sono mai riusciti a tenere la porta inviolata: tre reti incassate dal Liverpool e 1 dal Lerverkusen (gare perse dai rossoneri), una dal Club Brugge, una dal Real Madrid e ben due dallo Slovan Bratislava, squadra che nelle precedenti quattro gare della competizione aveva segnato solo due reti. Numeri ai quali vanno aggiunti i dati altrettanto critici collezionati in campionato. Solo in cinque delle tredici partite di Serie A disputate fin’ora il Milan è riuscito a tenere la porta inviolata (contro Venezia, Lecce, Udinese Monza e Juventus), soffrendo tantissimo anche in quasi tutte queste poche occasioni. 14 gol subiti dal Milan in tredici partite di campionato fanno scattare un allarmante generale che però Paulo Fonseca sembra continuare a sottovalutare.
Le responsabilità di Fonseca
Dietro i tanti gol subiti dal Milan c’è un equilibrio di squadra praticamente inesistente e la colpa non può che essere ricondotta a Fonseca. L’allenatore rossonero, nonostante siamo ormai quasi a dicembre, non è ancora riuscito a dare identità e compattezza a una squadra che subisce gol in maniera quasi imbarazzante. La prima rete messa a segno dallo Slovan Bratislava (ripartenza da un calcio d’angolo a favore dei rossoneri, tutti schierati nell’area avversaria, con Reijnders come ultimo uomo) è stata addebitata dall’allenatore portoghese alla voce “marcature preventive errate”, ma pensare che una situazione del genere si crei solo per errori individuali è decisamente più preoccupante.
Anche perché situazioni del genere si ripropongono ormai con continuità in ogni gara del Milan, chiunque sia l’avversario. Ma Fonseca non riesce a trovare ancora oggi rimedio a tutto ciò: la sua squadra non ha equilibrio e sbanda clamorosamente ogni qualvolta perde palla. Etichettare il tutto come singoli errori individuali forse è ancora più preoccupante del problema stesso. Inoltre c’è da sottolineare come il Milan non abbia ancora una coppia di difensori centrali titolari, ma in ogni partita cambiano gli interpreti. Problemi ai quali Fonseca è chiamato a trovare presto una soluzione.