In casa Lazio l’entusiasmo è ancora alto, non solo per la grande vittoria con il Bologna, ma anche e soprattutto per un sogno Scudetto più vivo che mai mentre, il goal di Gigot, segna un nuovo record per la difesa. L’ex Olympique Marsiglia ha messo a segno la sua prima rete dopo i primi mesi di ambientamento, un passaggio che testimonia il grande lavoro effettuato da Marco Baroni su tutta la rosa. Senza dimenticare che, contro la squadra rossoblu, è arrivata anche la rete di Dele-Bashiru. La formazione biancoceleste resta, quindi, agganciata alla corsa verso il primo posto, ancora di proprietà del Napoli dopo la vittoria nel big match interno con la Roma. La buona notizia, però, è che la Lazio continua a vincere e convincere.

Non mancano ovviamente i complimenti verso la squadra, ritenuta una delle migliori a livello di gioco dell’intera Serie A. E pensare che per la sfida contro il Bologna sono stati tanti i dubbi fino alla fine, dalle condizioni precarie di Pedro fino a un convalescente Dia, passando poi per la pesante assenza di Nuno Tavares. Durante la gara è invece arrivato lo stop di capitan Romagnoli, alle prese con un problema muscolare e sostituito durante l’intervallo della gara dell’Olimpico. Occasione sfruttata, appunto, da Samuel Gigot, che adesso si candida a una nuova maglia da titolare per il Ludogorets e -intanto- ha già stabilito un nuovo record.

Lazio, difesa e record: il significato del goal di Gigot

Tra le tante sorprese che hanno riguardato la Lazio di inizio stagione c’è un nuovo record, che riguarda la difesa, stabilito dopo il goal di Samuel Gigot. I biancocelesti hanno messo a segno complessivamente ben 40 reti, ma la maggior parte non proviene solo ed esclusivamente dagli attaccanti. Già, perché è stato decisamente importante anche l’apporto fornito dalla difesa. Il dato particolare è che tutti i centrali di Baroni sono andati in goal, Gila-Patric-Romagnoli e appunto Gigot. L’ultima volta si era verificato durante la stagione 2013/2014, quando andarono a segno Biava-Dias-Ciani e Radu.

Una vera e propria cooperativa del goal, che si affida alla sua punta di diamante ma brava anche a trovare delle soluzioni alternative. Quella biancoceleste è infatti una delle squadre europee che ha potuto contare su un grande apporto anche dalla panchina, più di quattordici sono le reti arrivate da calciatori subentrati a partita in corso, situazione che da ancor più valore al lavoro effettuato dalla dirigenza durante l’ultimo calciomercato. Cambiamenti, voglia di puntare su profili giovani e in cerca di riscatto, con una guida come Marco Baroni che, fin qui, ha saputo sfruttare la prima grande chance della sua carriera.

La situazione in casa biancoceleste

I biancocelesti hanno, in questo momento, due grandi incognite provenienti dall’infermeria. Parliamo ovviamente di Romagnoli e Nuno Tavares, l’assenza del portoghese per la gara con il Ludogorets di Europa League è scontata, mentre resta ancora in dubbio il capitano della Lazio. Il problema muscolare sembrerebbe di lieve entità, in caso di forfait potrebbe quindi tornare direttamente per la gara di campionato con il Parma.