Si cerca urgentemente Maurizio Rosi, scomparso da Roma il 24 novembre 2024, in circostanze ancora da accertare.

L’anziano si è allontanato dalla propria abitazione nella giornata di domenica, senza farvi più ritorno, evento che ha immediatamente posto in allarme i familiari.

Ha portato con sé i documenti d’identità e non ha cellulare. Il secondo sarebbe stato utile alla polizia per localizzarne la posizione e tracciare i suoi spostamenti in giro per la capitale.

Nelle ore successive alla sparizione e la conseguente denuncia, è stato attivato il piano provinciale di ricerca, al fine di ritrovarlo sano e salvo nel minor tempo possibile.

“Dov’è Maurizio in questo momento? Sta bene? Ha in qualche modo seguito la sua terapia farmacologica?”. Queste sono solo alcune delle tante domande che si pongono ora i parenti, estremamente preoccupati per le sorti dell’uomo.

Tag24 ha intervistato in esclusiva Rocco Micale, vice presidente dell’associazione Penelope Italia OdV della sezione Lazio, che ha aggiornato il quotidiano sulle ultime evoluzioni della vicenda.

Maurizio Rosi, il 69enne scomparso da Roma: identikit e abbigliamento

Al momento dell’allontanamento, il signor Rosi indossava pantaloni beige, camicia, maglione rosso e giaccone verde e degli occhiali da aviatore, marchio Ray-Ban sul viso. È alto un metro e 83, corporatura esile, capelli bianchi stempiato e occhi marroni.

Rocco Micale, vice presidente di Penelope Italia OdV della sezione Lazio, l’associazione delle famiglie e degli amici delle persone scomparse, è attualmente attiva sul campo, insieme a volontari formati, per ritrovare al più presto l’anziano.

“Il sessantanovenne si è allontanato dalla propria abitazione, nella quale abita da solo, tra il pomeriggio del 24 e la mattina del 25 novembre. Ha portato con sé i documenti dell’identità ma è sprovvisto di cellulare” spiega il referente.

“Le zone da attenzionare sono rispettivamente Viale Eritrea e Corso Trieste, a Roma, ma è un grande camminatore e potrebbe essersi spostato in altri punti della città”.

“L’invito è di tenere d’occhio stazioni della metropolitana e dei treni. Non si esclude la possibilità che Maurizio possa aver preso mezzi di fortuna come bus di linea o pullman” prosegue.

Maurizio ha bisogno di seguire la sua terapia farmacologica

“Rosi ha problemi di salute pregressi e necessita di seguire una specifica terapia farmacologica, interrotta presumibilmente da quarantotto ore. Potrebbe dunque apparire in stato confusionale” spiega Micale.

“Se lo vedete, chiamate immediatamente il servizio d’emergenza al 112 o il nostro numero ‘Pronto Penelope’ attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette”.

“Attualmente non abbiamo ricevuto segnalazioni, ma siamo aperti all’eventualità, anche in forma anonima. È stato ufficialmente avviato il piano provinciale e la prefettura, con il commissariato di Parioli, sta coordinando le ricerche” aggiunge.

“Con i volontari di Penelope, stiamo setacciando da diverse ore tutti i parchi di Roma, nella speranza che si trovi nei paraggi. Per ora, abbiamo visitato Parco Nemorense, il mercato rionale di Piazza Gimma e la stazione della metropolitana Sant’Agnese Annibaliano” conclude.

Due giorni dalla scomparsa di Maurizio Rosi

Sono passati due giorni dalla scomparsa di Maurizio Rosi e di lui, ancora nessuna traccia, o avvistamento utile.

La speranza dei parenti, degli amici, del suo vicinato, è che in queste ore fuori da casa, tra medie precipitazioni e l’arrivo del primo freddo invernale, l’uomo sia riuscito autonomamente a sostentarsi, a bere, mangiare, riposarsi in punti di fortuna.

Chiunque lo riconoscesse e può in qualche modo fornirgli cibo, una coperta calda, supporto e attendere l’arrivo degli agenti dell’Arma o della squadra di volontari di Penelope, contribuirà non poco alla conclusione, nel migliore dei modi, di questa drammatica situazione.

Ritrovato dopo giorni di tensione, lo scomparso Giorgio Cisbaglia, allontanatosi da Anagni il 30 ottobre 2024. È stato identificato nei pressi del Santuario del Divino Amore e assistito dai carabinieri del comando locale, ponendo fine alla preoccupazione dei genitori.