Il rapporto tra Paulo Fonseca e Rafa Leao sembra proprio destinato a non decollare. Nel miglior momento di forma dell’attaccante portoghese, tornato finalmente a fare la differenza dopo le panchine punitive delle scorse settimana, il tecnico lo esclude nuovamente dalla formazione titolare nella trasferta di Champions League contro lo Slovan Bratislava. Una gara che il Milan deve assolutamente vincere per compiere un passo importate in classifica, avvicinando il traguardo della qualificazione tra le prime 24 squadre, posizione che garantisce quantomeno la disputa dei playoff (solo le prime otto accedono direttamente agli ottavi). Una scelta prettamente legata a ragioni di turnover quella di Fonseca, che al posto di Leao schiererà Okafor come attaccante esterno di sinistra nell’undici titolare del Milan che questa sera (ore 18.45 il fischio d’inizio) scenderà in campo a Bratislava.
Milan, Okafor è un’arma a gara in corso: i numeri
Una scelta sorprendente quella di Fonseca, visto che Leao nell’ultimo periodo ha dimostrato di essere tornato ai suoi livelli: una prestazione super contro il Real Madrid, poi i due gol al Cagliari e una prova sufficiente nel grigiore generale di San Siro contro la Juventus. Ma al di là della bontà della scelta in questo preciso momento, i numeri non vanno nella direzione della strada tracciata da Fonseca. Okafor infatti ha sempre fatto meglio da subentrato rispetto a quando è stato mandato in campo dall’inizio.
Contro Parma e Lazio, quando è stato schierato dal primo minuto, lo svizzero non è riuscito a incidere, così come contro Udinese, Napoli e Monza. L’unico goal messo a segno in campionato è arrivato nella prima giornata contro il Torino, quando è entrato in campo nel finale di gara. Okafor ha dimostrato di essere in grado di “spaccare” la partita entrando a gara in corso, come è avvenuto contro il Club Brugge quando ha preso proprio il posto di Leao, che resta un obiettivo del Barcellona per la prossima estate.
Per lo svizzero comunque si tratta di un’occasione importante che dovrà provare a non fallire: nonostante qualche buono spunto, lo score di una sola rete e di zero assist è impietoso. Contro lo Slovan Bratislava avrà i riflettori puntati addosso: toccherà a lui dimostrare di meritarsi la maglia da titolare del Milan.