L’utilizzo di tecnologie di intelligenza artificiale generativa sta diventando uno strumento sempre più comune nelle campagne politiche dell’estrema destra europea. Dalle immagini progettate per alimentare timori di una presunta “invasione” migratoria a contenuti mirati contro i leader politici avversari, questi gruppi stanno sfruttando l’IA per amplificare messaggi divisivi e polarizzanti. Il fenomeno si sta espandendo a macchia d’olio in diversi Paesi dell’Europa occidentale, evidenziando una strategia condivisa per manipolare l’opinione pubblica.

Immagini fake pubblicate sui social per fare propaganda

Secondo gli esperti, le elezioni parlamentari europee di quest’anno hanno rappresentato un momento cruciale per l’introduzione di queste tattiche. L’estrema destra ha utilizzato l’intelligenza artificiale come base per una campagna elettorale innovativa, che non si è arrestata con la fine del voto, ma ha continuato a proliferare. Questo approccio segna un cambiamento significativo nel modo in cui i partiti estremisti si avvalgono delle tecnologie digitali per consolidare il proprio messaggio politico.

Il problema è giunto all’attenzione del comitato di controllo indipendente di Meta, che ha avviato un’indagine su un post tedesco contenente immagini generate dall’IA e corredate da retorica anti-immigrazione. Questo caso riflette un trend più ampio, in cui contenuti creati dall’intelligenza artificiale vengono utilizzati per promuovere narrative di destra. Gli esempi includono immagini “fotorealistiche” in Italia, diffuse soprattutto dalla Lega di Salvini, che raffigurano donne e bambini intenti a mangiare insetti, e meme islamofobi nel Regno Unito e in Germania.

AI, uno strumento che fa gola all’estrema destra

Nonostante le differenze tra i vari Paesi, i contenuti prodotti condividono uno stile visivo e narrativo simile. Le immagini sono confezionate con un’estetica riconoscibile e circolano su piattaforme social in tutta Europa e nel Regno Unito. Questo approccio omogeneo consente ai messaggi dell’estrema destra di trascendere le barriere nazionali, creando un senso di coesione tra i vari movimenti.

Un elemento cruciale di questa strategia è l’assenza di qualsiasi tipo di filigrana o segno distintivo che identifichi le immagini come generate dall’IA. Secondo Salvatore Romano, esperto di AI Forensics, questa scelta rende più difficile per gli utenti dei social media distinguere tra contenuti autentici e manipolazioni digitali. Romano sottolinea che il materiale prodotto dai canali ufficiali rappresenta solo una minima parte del fenomeno, mentre i contenuti creati da individui esterni sono spesso ancora più estremi.

La semplicità d’uso degli strumenti di intelligenza artificiale ha reso questa tecnologia particolarmente attraente per i movimenti estremisti. William Allchorn, ricercatore presso l’Anglia Ruskin University, evidenzia come l’estrema destra stia adottando un approccio opportunistico verso queste nuove tecnologie, sfruttandole per rafforzare la propria capacità di influenzare e mobilitare il pubblico. Questa combinazione di pragmatismo e innovazione sta contribuendo a cambiare il panorama della comunicazione politica in Europa.

Germania

In Germania, il partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) si è distinto per l’uso intensivo dell’IA per diffondere messaggi anti-immigrazione. Un’immagine sotto inchiesta presso il comitato di controllo di Meta mostra una donna bionda con gli occhi azzurri che alza una mano in segno di stop, accompagnata dal messaggio provocatorio “La Germania non ha bisogno di specialisti in stupri di gruppo”, in riferimento alle politiche migratorie sostenute dai Verdi.

Un’altra campagna dell’AfD nel Brandeburgo ha contrapposto un’immagine idealizzata della Germania, con cittadini biondi e dagli occhi azzurri, a scene che rappresentavano donne velate e una bandiera LGBTQ+. Secondo l’azienda statunitense Reality Defender, esperta in rilevamento di deepfake, tali immagini possono essere realizzate in pochi minuti, mostrando la facilità con cui si può manipolare l’opinione pubblica.

I gruppi pro-AfD su Facebook utilizzano regolarmente immagini generate dall’IA per veicolare slogan xenofobi e nativisti. Tra i contenuti più controversi, uno raffigura un maiale gigante – un simbolo scelto per il suo significato provocatorio nei confronti della cultura islamica – che insegue persone in abiti tradizionali islamici, accompagnato dalla scritta: “Versione cinematografica araba di Godzilla”. Questo uso sistematico dell’IA per rafforzare stereotipi e diffondere messaggi d’odio sottolinea l’impatto potenziale di queste tecnologie quando impiegate senza scrupoli etici.

Gran Bretagna

Un esempio lampante dell’uso dell’IA per alimentare l’islamofobia è stato osservato nel Regno Unito, dove sono state diffuse immagini false in seguito all’attacco di Southport. Tra queste, un’immagine mostrava uomini con barba e abiti tradizionali islamici davanti al parlamento britannico. Uno di loro brandiva un coltello, mentre un bambino in lacrime indossava una maglietta con la bandiera britannica. Il contenuto, accompagnato dalla scritta “Dobbiamo proteggere i nostri bambini!”, mirava a creare allarmismo e divisione. Anche l’attivista di estrema destra Tommy Robinson ha utilizzato immagini generate dall’IA, tra cui un post commemorativo del D-Day che è stato ampiamente criticato per le sue incongruenze storiche.

Francia

In Francia, l’intelligenza artificiale è diventata un elemento distintivo delle campagne elettorali di estrema destra. Durante le elezioni europee e legislative, sono state pubblicate immagini che raffiguravano migranti in arrivo su barche, con slogan anti-immigrazione e video che attaccavano il presidente Emmanuel Macron. Salvatore Romano, di AI Forensics, ha sottolineato che solo i partiti di estrema destra hanno adottato sistematicamente l’IA per creare immagini fotorealistiche di eventi mai accaduti, dimostrando come questa tecnologia sia stata integrata nelle loro strategie comunicative.

Italia

In Italia, la Lega ha sfruttato l’intelligenza artificiale per diffondere contenuti di propaganda contro la comunità transgender e l’Islam. Tra le immagini più discusse ci sono quella di un uomo incinto con la barba, un gruppo di uomini in abiti arabi che bruciano una copia della Divina Commedia di Dante, e una caricatura del presidente francese Emmanuel Macron nei panni di un immaginario “soldato UE”, con toni fortemente critici verso l’Unione Europea. Questi contenuti sono stati diffusi attraverso Facebook, Instagram e gli account social del leader della Lega, Matteo Salvini.

Altre immagini pubblicate senza filigrana sugli account di Salvini includono donne e bambini intenti a mangiare insetti, un riferimento a una teoria del complotto molto popolare nell’estrema destra, secondo cui l’UE starebbe pianificando di introdurre alimenti a base di insetti per sostituire quelli tradizionali. Queste strategie puntano a suscitare emozioni forti e a rinforzare pregiudizi, sfruttando immagini apparentemente autentiche per alimentare teorie cospirazioniste.

Irlanda

In Irlanda, pur non essendoci un partito di estrema destra consolidato come in altri Paesi europei, l’uso dell’intelligenza artificiale generativa è esploso tra i gruppi estremisti emergenti, specialmente dopo le rivolte di Dublino nel novembre 2023. Uno dei meme più diffusi vede protagonista Conor McGregor, celebre ex combattente di arti marziali miste, che ha espresso posizioni vicine all’estrema destra.

Un post particolarmente popolare su X (ex Twitter) mostrava McGregor in piedi davanti a un autobus in fiamme, un riferimento a un’immagine autentica scattata durante le sommosse, quando un veicolo venne incendiato nel centro di Dublino. L’immagine è stata inizialmente condivisa dal gruppo di estrema destra britannico Britain First e successivamente twittata dallo stesso McGregor, prima di essere rimossa. Prima della cancellazione, il post aveva accumulato oltre 20 milioni di visualizzazioni.

Ciarán O’Connor, analista dell’Institute for Strategic Dialogue, ha sottolineato come, da allora, l’IA sia stata utilizzata per supportare movimenti anti-immigrazione e creare contenuti volti a rafforzare sentimenti xenofobi. Una campagna del piccolo partito estremista Irish People includeva un post che ammetteva l’uso di immagini generate con l’IA, mostrando un “sostenitore” che affermava di non riconoscere più il quartiere in cui era cresciuto.

L’Intelligenza Artificiale sta cambiando la comunicazione politica

L’intelligenza artificiale ha reso più semplice che mai creare contenuti visivi complessi, eliminando la necessità di conoscenze tecniche avanzate o competenze di programmazione. L’abbassamento delle barriere tecniche ha reso la tecnologia accessibile anche a gruppi con risorse limitate.

Questa accessibilità contribuisce anche alla crescente normalizzazione delle opinioni di estrema destra, che sempre più spesso entrano nel dibattito mainstream. Inoltre, i movimenti di estrema destra mostrano una minore riluttanza morale nell’uso di immagini generate artificialmente rispetto ai partiti tradizionali.

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