Continua il momento poco felice per il Milan di Paulo Fonseca. Dopo il soporifero pareggio per 0-0 contro la Juventus nell’ultimo turno di campionato, che di fatto ha spento definitivamente ogni sogno di rimonta scudetto (il Napoli primo è a +10), la formazione rossonera torna a pensare alla Champions League. In Europa la situazione è leggermente più rosea: dopo i primi due ko contro Liverpool e Bayer Leverkusen, il Milan ha ottenuto una vittoria contro il Club Brugge, ma a dare ossigeno e speranze alla classifica è stato il successo del Bernabeu contro il Real Madrid. Una vittoria che adesso richiede continuità per compiere passi in avanti in ottica qualificazione.

Nel nuovo formato della Champions a girone unico, ricordiamo, le prime otto classificate si qualificano agli ottavi, dal nono al 24esimo posto si disputerà invece un playoff, dal 25esimo al 36esimo posto si verrà invece eliminati. Il Milan, alla vigilia della quinta giornata della fase a gironi, occupa la 20esima posizione con 6 punti ma ha dalla sua parte un calendario favorevole. A iniziare dalla trasferta di martedì contro lo Slovan Bratislava, ultimo con zero punti: contro gli slovacchi però non ci sarà Alvaro Morata.

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Morata squalificato: per Slovan Bratislava-Milan gioca Abraham

Nella perfetta notte del Bernabeu contro il Real Madrid, infatti, Morata (già diffidato) è stato ammonito: un cartellino giallo pesante, che costringerà lo spagnolo ad assistere al match da spettatore. Assenza che complica di molto i piani di Paulo Fonseca che, oltre allo squalificato Morata, dovrà fare a meno anche dell’infortunato Luka Jovic, sempre più ai margini del progetto rossonero e destinato alla cessione a gennaio.

Per Slovan Bratislava-Milan Fonseca avrà dunque solo due soluzioni per il ruolo di centravanti: Tammy Abraham e il giovanissimo Francesco Camarda. Se a Cagliari (gara di campionato nella quale Morata è stato assente per infortunio) il tecnico portoghese ha lanciato dal primo minuto Camarda, con Abraham poi a segno da subentrato, contro lo Slovan Bratislava dovrebbe essere proprio l’inglese a partire dal primo minuto. Il peso dell’attacco rossonero sarà sulle sue spalle, nonostante ultimamente l’ex Roma non stia convincendo più di tanto.

Abraham avrà così l’occasione per cercare di recuperare terreno nelle gerarchie rossonere e per provare a convincere il club a puntare con decisione su di lui anche in futuro (è in prestito secco dalla Roma): se dovesse nuovamente deludere, il Milan a gennaio potrebbe decidere di intervenire in attacco, precludendo definitivamente la possibilità di una permanenza dell’inglese a Milano anche nella prossima stagione.