Dal 23 novembre 2024 al 25 febbraio 2025, a Roma, nella Sala Paesaggi di Palazzo Barberini, è possibile ammirare un prestito storico, esposto al pubblico per la prima volta, proveniente da una collezione privata: il Ritratto di monsignor Maffeo Barberini di Caravaggio. L’esposizione, intitolata “Caravaggio. Il ritratto svelato “, curata da Thomas Clement Salomon e Paola Nicita, si pone l’obiettivo di mettere in luce un’opera fino ad oggi nota esclusivamente agli studiosi.
Dall’arte emerge la personalità
“È uno dei rarissimi ritratti di Caravaggio, in totale ne sono pochissimi, si contano sulle dita di una mano. Poterne mostrare al pubblico e agli studiosi uno è qualcosa di eccezionale. Dal capolavoro emerge la grande personalità di Maffeo Barberini: non solo un uomo di potere, destinato a diventare Papa Urbano VIII, ma anche un grandissimo e un finissimo intellettuale “, ha commentato Salomon, direttore Gallerie Nazionali di Arte Antica. Parliamo di una figura di grande rilievo nella Roma barocca, promotore di importanti trasformazioni artistiche e architettoniche nella città.
Uomo di carisma e forza interiore
Un ritratto unico, in “movimento”, che rivela lo stato d’animo e la personalità del protagonista. L’opera è stata presentata per la prima volta nel 1963 sulla rivista Paragone, da Roberto Longhi, storico e critico d’arte, nell’articolo il vero “Maffeo Barberini” del Caravaggio. Il critico d’arte descrisse il dipinto come un capolavoro di ritrattistica, in grado di rivelare non solo le fattezze del personaggio storico ma anche la profondità intellettuale e l’ambizione politica che avrebbero caratterizzato la sua figura. Il volto nel dipinto è scolpito dalla luce caravaggesca, qui vengono messi in risalto i lineamenti fieri e determinati del futuro Papa. La luce, che nei dipinti religiosi di Caravaggio viene destinata alla rappresentazione di martiri e santi, e utilizzata per immortalare un uomo del potere terreno, rivelandone il carisma e la forza interiore.
Dove e quando
Nel ritratto di Caravaggio, Barberini appare in abito clericale scuro, immerso in uno sfondo essenziale che mette in risalto la forza espressiva del suo volto. Caravaggio riesce a farne emergere peculiarità interiori come l’intelligenza e l’ambizione. Il “Ritratto di monsignor Maffeo Barberini” è un’occasione unica, che segna un momento fondamentale per la riscoperta dell’opera ritrattistica di Caravaggio, un aspetto spesso trascurato in favore delle sue celebri tele religiose. Dal 23 Novembre 2024 al 23 Febbraio 2025 presso le Gallerie Nazionali di Arte Antica, via delle Quattro Fontane 13.