Le polemiche continuano ad accompagnare il cammino della Commissione Covid insediatasi nel settembre 2024 per far luce sulla gestione dell’emergenza Covid-19 nel biennio 2020-22 quando al Governo c’era il Movimento 5 Stelle, presidente del Consiglio era Giuseppe Conte e ministro della Salute, Roberto Speranza.
È bastato un post su X del senatore della Lega Claudio Borghi in cui si annunciava l’intenzione di nominare il professore Giovanni Frajese consulente per la Lega nella commissione d’inchiesta per scatenare il parapiglia.
Chiaramente schierato su posizioni no-vax, sospeso e poi reintegrato dall’ordine dei medici durante la Pandemia, la ‘candidatura’ del professore Frajese come consulente presso la Bicamerale sull’emergenza pandemica è sicuramente una notizia destinata a far discutere a lungo.
La polemica è esplosa nell’immediato ed è diventata subito velenosa con botta e risposta al vetriolo tra il senatore Borghi – che non ha mai fatto mistero delle sue simpatie no-vax – e i medici pro-vax come Roberto Burioni e Nino Cartabellotta.
Tag24.it ha ascoltato sul caso Frajese il presidente della Commissione, il senatore di Fratelli d’Italia, Marco Lisei, che ha cercato di spegnere le polemiche sottolineando come ogni gruppo avrà la possibilità di nominare un proprio consulente e che la presenza di voci critiche differenti potrà solo essere un vantaggio per la ricostruzione oggettiva dei fatti.
Caso Frajese, il presidente Lisei difenda la scelta della Lega
Il caso Giovanni Frajese è ormai esploso. La nomina del medico endocrinologo, in passato al centro di numerose polemiche per le sue critiche ai vaccini anti-Covid, quale consulente della commissione d’inchiesta sull’emergenza pandemica sta facendo molto discutere.
“Il nome del dottor Giovanni Frajese è stato suggerito dalla Lega e non vedo perché si debba entrare nel merito della loro decisione. Io non lo farò, così come non entrerò nel merito del nome che verrà indicato dal Movimento 5 Stelle o dagli altri gruppi poiché devo garantire a ogni gruppo di poter lavorare nel migliore dei modi all’interno della Commissione d’inchiesta.”
Spiega il presidente della Commissione Covid Marco Lisei, sottolineando la facoltà di ogni gruppo di nominare un consulente che consideri di propria fiducia ed evidenziando il valore di ogni punto di vista per accertare la verità dei fatti.
“Ogni posizione sia utile a ricostruire la verità sennò diventa un dogma che è quello che vuole evitare la commissione.”
Conclude Lisei.
Le polemiche dopo l’annuncio della Lega
A scatenare le polemiche nelle ultime ore è stato il post su X, datato 22 novembre, del senatore Claudio Borghi – componente della commissione – in cui annunciava la scelta del suo partito di indicare il nome di Giovanni Frajese come proprio consulente.
“Ieri si è tenuto l’ufficio di Presidenza della Commissione Covid. Come da promesse come gruppo Lega chiederemo la nomina del professor Giovanni Frajese come consulente della commissione.”
Ieri si è tenuto l'ufficio di Presidenza della Commissione Covid. Come da promesse come gruppo Lega chiederemo la nomina del professor Giovanni Frajese come consulente della commissione.
— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) November 22, 2024
Una nomina accolta con favore dal diretto interessato che sul suo profilo Facebook scriveva:
“Sarà un’occasione per rendere edotte tante persone su molti aspetti fino ad oggi non trattati con la dovuta attenzione e verità”.
Decisamente meno favorevole l’ambiente medico-scientifico immediatamente insorto contro l’ipotesi dell’intervento di Frajese nella commissione parlamentare.
Il dottor Roberto Burioni ha subito commentato:
“Il gruppo della Lega chiede che venga nominato come consulente della commissione COVID un medico sospeso dall’ordine dei medici per le sue posizioni antiscientifiche. Poi si lamentano se perdono voti.”
Il gruppo della Lega chiede che venga nominato come consulente della commissione COVID un medico sospeso dall'ordine dei medici per le sue posizioni antiscientifiche. Poi si lamentano se perdono voti. https://t.co/2dpOG4cFEm pic.twitter.com/tmluKxjcwD
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) November 22, 2024
Il botta e risposta tra Borghi e Cartabellotta
Singolare il botta e risposta tra Claudio Borghi e il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta che aveva commentato così l’annuncio del senatore della Lega:
“Borghi ha chiesto di nominare consulente per la Lega in Commissione Covid un medico novax già sospeso per inosservanza dell’obbligo vaccinale Senatore. Ma i Presidenti di Regione Zaia, Fedriga e Fontana sono stati informati di questa scelta oculata?”.
La replica naturalmente non si è fatta attendere.
“Caro Cartabellotta, quando lei arriverà al livello di Frajese come medico, come professore e come coraggio personale mi faccia un fischio. Quanto ai nostri ottimi presidenti di regione non sono in Parlamento. Ognuno fa il suo mestiere e risponde ai suoi elettori.”
ha risposto Borghi a cui Cartabellotta ha infine replicato:
“Caro Claudio Borghi non giocando nel campionato dell’antiscienza non posso raggiungere certi livelli”
Chi è Giovanni Frajese il medico che criticò i vaccini?
Ma perché il nome del dottor Giovanni Frajese sta generando tante polemiche? Il professore Frajese è noto per le sue posizioni apertamente critiche nei confronti dei vaccini Covid – ma non ama essere definito no-vax – e le sue critiche al lockdown e ad alcune delle misure adottate nel biennio pandemico per fronteggiare l’emergenza.
Posizioni che nel 2022 gli costarono anche una sospensione dall’Ordine dei medici per inosservanza all’obbligo vaccinale. Reintegrato una volta conclusa l’emergenza pandemica, il professore Frajese continua a dividere l’opinione pubblica e la politica anche con le sue posizioni in tema di teoria gender.
Endocrinologo e docente universitario, nel 2022 si candidò alle elezioni politiche con Italexit senza essere eletto.
In conclusione
La nomina di Giovanni Frajese come consulente per la Lega nella Commissione d’inchiesta sul Covid sta suscitando polemiche politiche e scientifiche. Frajese, noto per le sue posizioni anti-vaccino e critiche nei confronti delle misure anti-pandemia, era stato sospeso dall’Ordine dei medici nel 2022 per l’inosservanza dell’obbligo vaccinale.
La decisione del senatore della Lega Claudio Borghi di proporlo ha sollevato forti critiche da parte di scienziati pro-vax come Roberto Burioni e Nino Cartabellotta.
Il presidente della Commissione, Marco Lisei, ha cercato di minimizzare le polemiche, sottolineando che ogni gruppo parlamentare può nominare i propri esperti e che voci critiche possono contribuire alla verità storica. La nomina di Frajese continua a dividere l’opinione pubblica e a influenzare il dibattito sulla gestione della pandemia.