Continua il periodo nero di Teun Koopmeiners. Il centrocampista olandese, arrivato alla Juve ad agosto dopo una lunga trattativa con l’Atalanta, è stato sin da subito annunciato come il grande colpo della sessione di calciomercato estiva di Cristiano Giuntoli. Tuttavia, la realtà attuale è ben diversa. Il classe 1998, che ha voluto fortemente indossare la maglia bianconera, sta vivendo un periodo difficile, tanto da far sorgere dubbi sulla sua idoneità all’interno della rosa della Vecchia Signora.

Arrivato a Torino con grandi aspettative, soprattutto dopo le ultime due stagioni con la maglia della Dea, dove ha dimostrato tutto il suo valore, Koopmeiners sembra un lontano parente del giocatore che era con Gasperini. Nelle prime 12 presenze in bianconero tra Serie A e Champions League, infatti, l’olandese è ancora secco.

https://twitter.com/juventusfc/status/1860376473317601435?s=48&t=ZRClASnyUWEgCoXpAY4cQA

I motivi della crisi attuale di Teun Koopmeiners con la Juve

Ma cosa succede a Teun Koopmeiners e cosa c’è dietro la sua crisi attuale con la Juventus? È ancora presto per dare giudizi affrettati ma fino a questo momento la stagione di Teun Koopmeiners con la Juventus è ampiamente sotto le aspettative. L’ex Atalanta sta faticando a entrare nei meccanismi di Thiago Motta e il suo rendimento in campo lo testimonia a pieno. Nella partita di ieri sera contro il Milan, a San Siro, si è vista la peggiore versione dell’olandese da quando è arrivato a Torino. 

 La situazione di Koopmeiners alla Juventus sembra complessa e influenzata da vari fattori, che vanno dall’infortunio alle difficoltà di adattamento nel nuovo sistema di gioco. Un motivo determinante nella crisi di Koopmeiners è stato sicuramente il suo infortunio alla costola, subito durante la partita di Champions League contro il Lipsia. Questo problema fisico non solo lo ha costretto a saltare diverse partite, ma ha anche influenzato negativamente la sua preparazione fisica. Dopo una lunga assenza, il suo rientro in squadra ha coinciso con prestazioni sottotono, contribuendo a una percezione negativa del suo rendimento. Inoltre, la sua posizione in campo è cambiata drasticamente rispetto al periodo in cui era a Bergamo.

Sotto la guida di Thiago Motta, Koopmeiners si è trovato a dover assumere compiti più difensivi, che hanno limitato la sua libertà di manovra e hanno inciso sulla sua capacità di emergere nel gioco. L’ex Atalanta, infatti, ha impiegato tempo per trovare la giusta posizione in campo e la continua evoluzione dello scacchiere tattico bianconero non lo ha agevolato. Nelle ultime partite, l’olandese ha mostrato troppe prestazioni deludenti. Il punto più basso lo ha toccato nel big match di ieri, 23 novembre, contro il Milan, in cui ha toccato solo 40 palloni, con un elevato numero di 13 possessi persi, e ha mantenuto un tasso di passaggi riusciti del 76%. Questi dati evidenziano, al momento, la sua incapacità di incidere positivamente nel gioco, e suscitano numerosi interrogativi sul suo impatto con la maglia della Vecchia Signora.

I numeri di Koopmeiners in bianconero

Teun Koopmeiners, dal suo arrivo alla Juventus, ha registrato numeri che riflettono le sue difficoltà attuali. Sebbene abbia potenzialità e qualità, le statistiche recenti indicano un rendimento al di sotto delle aspettative. Durante la scorsa stagione a Bergamo, il numero 8 juventino era già a quota 3 gol dopo dieci giornate. Quest’anno, invece, in maglia bianconera, i dati sono impietosi. 0 gol segnati in 12 presenze; troppo poco per le aspettative che hanno riversato la Juventus e i tifosi dal momento del suo arrivo a Torino.