Dal 2025, ci sarà una nuova svolta per il mondo degli influencer: il Codice Ateco ufficializza finalmente la professione, introducendo regole chiare e una classificazione fiscale precisa per chi opera nel marketing digitale.

La classificazione Ateco è stata predisposta da ISTAT ed Eurostat, con la collaborazione Associazione Italiana Content & Digital Creators e del ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Con la mancanza di un codice specifico, si stavano venendo a creare fin troppe incertezze e difficoltà nella gestione di questa particolare forma di attività che, durante gli ultimi anni, ha vantato una diffusione senza precedenti.

La situazione cambierà dal 1° gennaio 2025, con il riconoscimento ufficiale della professione di influencer: ecco perché è importante.

Cos’è il Codice Ateco

In linea generale, il Codice Ateco è una combinazione alfanumerica che identifica un’attività economica svolta da professionisti o imprese. Individua il settore di riferimento dell’attività: infatti, Ateco è l’acronimo di “attività economica”.

La loro funzione principale è quella di rendere più trasparenti gli adempimenti fiscali e amministrativi. Ogni Codice corrisponde a una attività e permette di inquadrare correttamente e in modo trasparente le imprese sia ai fini fiscali che statistici.

Si tratta di un dato molto importante perché influisce anche sul reddito tassato, in quanto legato al coefficiente di redditività. Per spiegarmi meglio, determina qual è la quota di reddito imponibile su cui si calcolano le imposte da versare.

Codice Ateco per gli influencer dal 2025

Dal 1° gennaio 2025, parte la classificazione Ateco per gli influencer. Il Codice Ateco 73.11.03 sarà dedicato a tutta la Creator Economy, di cui fanno parte anche le attività di influencer marketing, ovvero le attività di promozione di prodotti o servizi svolte attraverso l’utilizzo dei social media.

Vi rientrano, in particolare, le attività di:

  • Creazione e gestione di contenuti sui social;
  • Partecipazione a campagne marketing (testimonial o brand ambassador);
  • Gestione dei rapporti con i follower;
  • Promozione di prodotti per conto di aziende.

Ciò vuol dire che possono utilizzarlo tutti coloro che svolgono tali attività in modo professionale. A questo punto ci si può domandare quali sono i requisiti che facciano considerare una persona influencer professionale. In realtà, non ci sono requisiti ufficiali. Conta solo che l’attività venga svolta con continuità e professionalità. Ovviamente, l’attività deve generare un reddito.

Si tratta di una grande novità fiscale, soprattutto perché va a riconoscere, in via ufficiale, l’attività professionale svolta dagli influencers.

A cosa serve il Codice Ateco?

  • Distinguere i professionisti dagli amatori;
  • Favorire l’accesso al credito;
  • Promuovere la formazione;
  • Semplificare la compilazione della dichiarazione dei redditi;
  • Semplificare l’applicazione del regime fiscale corretto.

Obblighi fiscali influencer

Chi è l’influencer? A questa domanda, forse, sanno rispondere tutti, ma forse, non tutti conoscono gli obblighi fiscali a cui sono soggetti. Se un tempo poteva sembrare il contrario, gli influencer sono soggetti a molti obblighi fiscali, al pari di tutti gli altri lavoratori.

Prima di tutto, chi si appresta a svolgere un’attività di questo tipo deve aprire la Partita IVA: ebbene sì, non si tratta di un gioco, come spesso erroneamente si crede. Quella di influencer è diventata un’attività vera e propria. Da quando il settore veniva considerato solo una tendenza momentanea, ne è passato di tempo e ne sono cambiate cose!

Da quando l’attività ha iniziato a diffondersi diventando una professione a tutti gli effetti, si è proseguito anche per troppo tempo in una grande incertezza fiscale, senza regolamentazione. Questo non vuol dire che non si usavano affatto Codici Ateco, ma si vuol dire che si prendevano “in prestito” quelli già esistenti come il 73.11.01 o il 73.11.02.

Infatti, al secondo posto degli obblighi fiscali troviamo la presentazione annuale della dichiarazione dei redditi. Gli influencer, al pari di qualsiasi altro lavoratore, devono pagare le imposte dovute, scaturite proprio dalla dichiarazione dei redditi. Infine, è richiesto il rispetto delle normative vigenti sulla pubblicità.

Con l’adozione del Codice Ateco, gli influencer potranno finalmente godere di un riconoscimento ufficiale della loro professione, con tutte le implicazioni fiscali e legali che ne derivano. Si tratta di un passo importante verso la regolamentazione di un settore in continua espansione.

Per riassumere

Dal 1° gennaio 2025, gli influencer avranno un Codice Ateco dedicato, il 73.11.03, che riconosce ufficialmente la loro professione nel marketing digitale. Questo cambiamento introduce nuove regole fiscali. Il Codice Ateco semplifica la gestione fiscale e promuove la trasparenza nel settore.