La storia di un artista che trova sempre la sua dimensione, nonostante le difficoltà affrontate. Luca Carboni è il cantante bolognese di Ci vuole un fisico bestiale e Silvia lo sai, che a 62 anni ha toccato il record di cinque milioni di dischi venduti e ha ancora tantissimi fan che lo celebrano nel 2024, per i suoi 40 anni di carriera.
Dall’esordio degli anni ’80 a oggi, ha sempre cercato di mantenersi il più possibile riservato e raccolto nella sua arte e nelle bellezze della sua Bologna. Poi si è imbattuto nella malattia, abbracciando il calore del suo pubblico.
Ogni esperienza di vita privata lo ha reso il cantante, ma soprattutto l’uomo, capace di affrontare ogni sfida.
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La compagna di Luca Carboni: la lunga storia d’amore con Marina
Altruista, riservata e amorevole, Marina Vanni è la compagna di Luca Carboni dal 1989. Si sono conosciuti prima ancora che il cantante diventasse così famoso ed è stata tra le prime a sostenerlo da vicino proprio come fosse una fan. Insieme, hanno avuto Samuele, loro unico figlio, nel 1999.
Nella vita Marina crea pezzi artigianali originali, gestendo un emporio che si chiama SEH opere d’ingegno creativo. Sul suo profilo Instagram condivide foto del suo compagno, oppure opere d’artigianato che abbiano qualcosa di artistico, o immagini rappresentative di temi sociali per lei importanti.
Alla fama, Marina ha preferito la riservatezza e l’amore raccolto oltre i riflettori.
La malattia: il ritiro dopo la diagnosi di tumore
Ha sempre lasciato che fossero le canzoni a parlare per lui, ma negli ultimi anni si è visto costretto a ritirarsi dalle scene per potersi prendere al massimo cura della sua salute.
Nel 2022 gli è stato diagnosticato un tumore ai polmoni, rivelato solo a settembre 2024. Ha raccontato quanto sia stato scioccante ritrovarsi con una tosse persistente che lo ha portato a sottoporsi alla lastra che ha poi confermato la malattia.
Stava addirittura registrando un nuovo album mentre è arrivata quella doccia fredda. Aveva terminato dieci canzoni ed era compreso il brano Il pallone e ad altre uscite previste e scritte molti anni prima. Tutto è svanito all’improvviso.
Ha preso una pausa sia dalla musica, che dai social. Le priorità sono state la terapia e anche il conforto dato da altre attività come un contatto più ravvicinato con la natura e soprattutto la pittura.
Per le cure oncologiche, è stato ricoverato all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, dove ha affrontato la chemioterapia. Successivamente, si è sottoposto a un intervento chirurgico ad agosto 2022, prima di passare all’immunoterapia.
Luca Carboni celebra 40 anni di carriera con la mostra “Rio Ari O” a Bologna
A novembre 2024, Luca Carboni ha avviato la sua mostra, Rio Ari O, presso il Museo internazionale e la biblioteca della musica a Bologna.
Sono passati 40 anni ormai dall’album del debutto …intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film e adesso ha intenzione di festeggiare il traguardo della sua carriera attraverso l’arte a tutto tondo.
“La pittura ha accompagnato tutti questi miei anni di musica come un diario di immagini e visioni: personale, intimo, privato, mai messo in mostra, ad eccezione di qualche disegno finito sulla copertina di dischi”.
Ha dichiarato l’artista, come riporta Artribune.
Il progetto mette insieme parole, musica, e pittura facendo vivere a i visitatori un’esperienza completa. La mostra, curata da Luca Beatrice, ha l’intento di presentarsi come una sorta di diario per l’artista.
È accessibile dal 22 novembre 2024 al 9 febbraio 2025. I visitatori potranno esplorare quattro sale, più una wunderkammer, da dove si potranno vedere sia quadri, che i disegni e gli appunti pronti a farci vedere la parte più intima di Luca Carboni. Immagini, visioni molto personali e percorsi inediti ci porteranno nella sua sfera più privata.