In casa Lazio è quasi tempo di vigilia, di scelte in attacco e di modulo in vista dell’importante sfida con il Bologna: come agirà Marco Baroni? La gara con i rossoblù aprirà le danze su un calendario che, da qui a Natale, sarà davvero fitto di impegni. La notizia principale riguarda, ovviamente, la pesante assenza di Nuno Tavares, la lesione muscolare di basso grado che ha interessato il portoghese lo terrà lontano dalle sfide con Bologna e Ludogorets, con la speranza che possa poi tornare a pieno regime vista l’importanza ricoperta all’interno dello scacchiere biancoceleste. Non mancano naturalmente le alternative, Pellegrini sta già scaldando i motori e si candida a partire dal primo minuto, come già successo nel turno di squalifica che ha dovuto scontare l’ex Arsenal dopo la gara con il Como.
A centrocampo, invece, nessun dubbio, la coppia composta da Guendouzi e Rovella è praticamente intoccabile, entrambi saranno quindi al centro delle operazioni di gioco nel match della tredicesima giornata. I dubbi, secondo quanto già flirtato nelle scorse ore da Formello, riguarda unicamente le scelte in attacco e il modello. Resta da capire, infatti, se Baroni procederà con qualche conferma o se, eventualmente, opterà per qualche cambio. Le incognite principali riguardano Pedro e Dia, lo spagnolo è alle prese con forte attacco gastroenterico mentre il senegalese viene da una settimana in cui si è temuto il peggio a causa di un potenziale sospetto di malaria. Tutto rientrato, fortunatamente, ma la sua presenza dal primo minuto potrebbe non essere così scontata.
Lazio, modulo e attacco: le scelte di Baroni per il Bologna
In casa Lazio c’è voglia di continuare a essere protagonisti, la gara con il Bologna pone infatti all’orizzonte la possibilità di rimanere agganciati al sogno Scudetto: ma quali saranno le scelte mi attacco e il modulo per Marco Baroni? L’ex Hellas Verona sarebbe a un bivio in tema di moduli, con le scelte principali rivolte o alla conferma del 4-3-3 già visto a Monza o al classico 4-2-3-1. Molto dipenderà, soprattutto nel caso della seconda ipotesi, dalle condizioni di Dia e Pedro, senza dimenticare che Castellanos è tornato da poche ore dall’Argentina.
Il 4-3-3, invece, è un modulo già provato nella gara con i brianzoli e nel finale della gara con il Porto, soluzione che consentirebbe quindi di schierare un solo attaccante anziché la doppia punta. La novità della settimana, tuttavia, è stata rappresentata dalla presenza di Noslin al centro dell’attacco, coadiuvato da Isaksen e Zaccagni sugli esterni. Si tratterebbe sicuramente si una soluzione inedita, ma da non scartare assolutamente viste le condizioni abbastanza precarie degli altri attaccanti biancocelesti. Tra scelte e possibili novità, la Lazio si appresta a scendere in campo per provare a stupire ancora.
Tra sogno Scudetto e cammino europeo: il calendario biancoceleste
Bologna ma non solo, il cammino della Lazio si preannuncia decisamente fitto di impegni. Dall‘Europa League, dove i biancocelesti sperano di poter archiviare presto la pratica qualificazione, fino al campionato, dove resta comunque vivo il sogno Scudetto. Parma e poi la doppia sfida, in Coppa Italia e in Serie A, con il Napoli, dieci giorni da brividi per continuare a sognare.