L’INPS inizierà a erogare la tredicesima mensilità per l’Assegno Sociale a partire dal 2 dicembre 2024. Molti beneficiari attendono chiarimenti in merito alla possibilità di ricevere un importo aggiuntivo nei prossimi giorni.
La normativa che regola l’assegno sociale prevede infatti l’erogazione di 13 mensilità, e pertanto la tredicesima spetta di diritto.
Tuttavia, non mancano dubbi. Infatti, come si evince dal cedolino della pensione, l’importo in contante non supera i 1.000 euro, il che alimenta preoccupazioni su possibili modifiche nel processo di accredito e nel ritiro della somma in contante.
Per chiarire ulteriormente i requisiti e a chi spetta l’Assegno Sociale, ti invitiamo a guardare il video “Assegno sociale 2024: requisiti, a chi spetta” pubblicato da RadioUCI Redazione. In questo video, vengono approfonditi i requisiti necessari per accedere all’assegno sociale, le modalità di calcolo e le condizioni che determinano il diritto a ricevere la tredicesima.
Vediamo quindi a chi spetta la tredicesima sull’Assegno Sociale.
Tredicesima extra per l’Assegno Sociale
Mai come in questo periodo di grave disagio economico, molti percettori dell’Assegno Sociale, una prestazione assistenziale destinata a chi vive in difficoltà economiche, hanno bisogno di certezze.
Tale prestazione è infatti riservata a chi ha redditi molto bassi, e le condizioni di vita dei beneficiari sono particolarmente complesse. Inoltre, l’assegno sociale non è esportabile: se il beneficiario risiede all’estero, l’assegno viene sospeso.
Va anche sottolineato che l’Assegno Sociale non è reversibile ai superstiti, quindi non offre supporto ai familiari in caso di decesso del beneficiario.
In sostanza, la tredicesima mensilità verrà erogata insieme all’importo dell’Assegno Sociale a coloro che risiedono in Italia e si trovano in difficoltà economiche.
Ed è proprio in questo contesto che la prestazione economica assume una natura assistenziale. Vediamo ora a chi spetta la tredicesima e quanto ammonta.
A chi è destinata la pensione sociale?
L’INPS ricorda che, storicamente, la pensione sociale è stata uno dei pilastri del sistema previdenziale italiano e un fondamentale supporto per la comunità.
Attualmente, la misura viene riconosciuta agli over 67 anni che abbiano accumulato il montante contributivo necessario per l’accesso alla pensione di vecchiaia.
In sostanza, l’Assegno Sociale rappresenta una valida alternativa alla pensione per chi si trova in difficoltà economiche, ma non soddisfa i requisiti per l’accesso ad altre prestazioni previdenziali.
La base contributiva per accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria o anticipata è di 20 anni di versamenti, un requisito indispensabile.
Tredicesima dell’Assegno Sociale: come viene calcolata?
La normativa è chiara: l’Assegno Sociale viene riconosciuto ai cittadini italiani ed extracomunitari per 13 mensilità, a condizione che il reddito personale non superi i 6.947,33 euro. Per i coniugati, invece, il limite massimo è di 13.894,66 euro.
Tra pochi giorni, ogni beneficiario dell’Assegno Sociale riceverà anche la tredicesima mensilità, che sarà accreditata insieme alla mensilità di dicembre.
Più precisamente, i trattamenti previdenziali e assistenziali verranno erogati il primo giorno bancabile del mese, che quest’anno è lunedì 2 dicembre 2024.
Di conseguenza, molti beneficiari riceveranno un importo aggiuntivo a titolo di tredicesima, pari a 1/12 dell’importo mensile dell’Assegno Sociale.
Per maggiori dettagli, si rimanda alla pagina INPS.
A quanto ammonta l’extra di Natale?
L’importo dell’Assegno Sociale è di 534,41 euro, a condizione che non vi siano altri redditi e che, nel caso di coniugati, il reddito complessivo del nucleo familiare non superi l’importo annuo dell’Assegno Sociale. In presenza di uno di questi fattori, l’INPS eroga un importo ridotto.
È importante sottolineare che, se il beneficio è stato riconosciuto nel corso dell’anno, la tredicesima sarà proporzionata ai mesi effettivamente percepiti.
Ad esempio, se Mario ha ricevuto la prima mensilità dell’Assegno Sociale a marzo, avrà diritto a 1/12 dell’importo per i 9 mesi dell’anno.
Supponendo che Mario abbia ricevuto l’importo intero di 534,41 euro per 9 mesi, la tredicesima sarà calcolata come segue: 534,41 euro moltiplicato per 9 mesi, diviso per i 12 mesi dell’anno, risultando in un importo di 400,80 euro.
Se, invece, Mario ha ricevuto l’assegno a gennaio 2024, percepirà una tredicesima pari all’importo intero di 534,41 euro. In questo caso, Mario riceverà una doppia mensilità a dicembre: l’importo del trattamento più la tredicesima.
Maggiorazione sociale: a chi spetta e come influisce sulla tredicesima?
Se il beneficiario compie 70 anni, ha diritto a una maggiorazione sociale pari a 200,64 euro, come stabilito dalla legge n. 448/2001. In questo caso, l’importo del trattamento salirà a 735,05 euro al mese.
È importante sottolineare che la maggiorazione influisce anche sul calcolo della tredicesima mensilità. Pertanto, come riportato da money.it, l’importo della tredicesima sarà riconosciuto in base ai mesi effettivamente percepiti con la maggiorazione.
Ad esempio, come nel caso descritto in precedenza, un pensionato che riceve l’intera maggiorazione per tutto l’anno avrà diritto a una tredicesima completa di 200,64 euro.
Tuttavia, chi ha iniziato a beneficiarne nel corso dell’anno vedrà l’importo ridotto in proporzione ai mesi in cui ha effettivamente ricevuto la maggiorazione.
Infine, l’INPS ricorda che il trattamento economico assistenziale non è soggetto a tassazione. Tuttavia, l’importo complessivo erogato, inclusa la tredicesima, verrà considerato nell’indicatore ISEE.
Riepilogando
- L’INPS erogherà la tredicesima mensilità dell’Assegno Sociale a partire dal 2 dicembre 2024, insieme alla mensilità di dicembre, per i beneficiari che rispettano i limiti di reddito previsti dalla normativa.
- La tredicesima dell’Assegno viene calcolata in base ai mesi effettivamente percepiti, pari a 1/12 dell’importo mensile per ogni mese di ricezione dell’assegno, con eventuali riduzioni in caso di ricezione parziale nell’anno.
- I beneficiari che compiono 70 anni hanno diritto a una maggiorazione sociale di 200,64 euro, che incide anche sul calcolo della tredicesima, aumentando l’importo complessivo per coloro che ricevono la maggiorazione per l’intero anno.