Ancora tensioni all’università La Sapienza di Roma. Nella serata di ieri 20 novembre 2024 si sono registrati scontri tra un gruppo di studenti facenti parte diversi collettivi autonomi legati alla sinistra e Azione Universitaria, movimento legato alla destra di governo. Nei video diffusi sui social dal gruppo universitario ‘Cambiare Rotta’ è possibile vedere un corteo che respinge gli esponenti di Azione Studentesca fuori dal cortile de La Sapienza.
Dopo i fatti di ieri, avvenuti durante le elezioni all’interno dell’Università per scegliere i rappresentanti degli studenti, oggi si è recata a La Sapienza una delegazione di parlamentari di Fratelli d’Italia per verificare le condizioni dell’ateneo. Una manifestazione ha ‘accolto’ gli esponenti del partito di governo al grido: “Fuori i fascisti dall’Università”.
Il presidente nazionale di Azione Universitaria ed esponente di Fratelli d’Italia Nicola D’Ambrosio ha commentato in esclusiva quanto accaduto ieri a Tag24, spiegando che non si tratta dell’unica azione contro il gruppo studentesco verificatasi in questi giorni.
Tensioni a La Sapienza per Azione Studentesca, parla D’Ambrosio
Si vota nelle Università dal 19 al 22 novembre. Da due giorni gli atenei italiani sono in fermento per la scelta dei rappresentanti degli studenti. In questo clima si sono consumati gli scontri degli scorsi giorni nel cortile de La Sapienza, non troppo lontano dal dipartimento di Farmacologia. Secondo quanto raccontato dal collettivo di sinistra ‘Cambiare Rotta’, alcuni esponenti di Azione Universitaria si sarebbero resi protagonisti di intimidazioni per ottenere negli scorsi giorni ed ieri addirittura di un’aggressione ai danni di un gruppo di esponenti del collettivo. ‘Cambiare Rotta’ hanno chiesto una maggiore attenzione da parte della rettrice Antonella Polimeni alle liste che si prestano alle elezioni universitarie.
Questa è la versione di chi ieri ha manifestato contro Azione Universitaria. Il presidente nazionale di AU, Nicola D’Ambrosio, ha spiegato a Tag24 che il gesto nei confronti dei militanti del gruppo è molto grave e che già in passato si sono registrate tensioni: “La questione è particolarmente grave perché avviene durante lo svolgimento delle operazioni di voto” racconta “ci sono frange dell’estrema sinistra che provano a portare un clima di tensione nelle università per renderle inagibili ad associazioni studentesca come la nostra“.
“Basta guardare i video che girano inoltre” prosegue D’Ambrosio “per capire che c’è ben poco di studentesco in personaggi che hanno ben oltre i quarant’anni“.
Il caso di Trento: “Aggrediti anche lì”
Non si tratta della prima azione contro AU di questi ultimi giorni. Lo scorso sabato il presidente dell’Osservatorio nazionale sugli Anni di Piombo Potito Perruggini Ciotta aveva parlato a Tag24 di un’aggressione ai danni di alcuni studenti fuori dall’Università di Trento. Di questo episodio ha parlato anche D’Ambrosio: “Solo alcuni giorni fa ad opera di soggetti che vengono da medesimi soggetti all’Università di Trento“.
Stando al racconto fornito dal presidente di Azione Universitaria, un gruppo di militanti – tra cui uno studente con disabilità – non sono stati fatti entrare nel dipartimento di Sociologia per fare volantinaggio nonostante l’autorizzazione da parte dell’Ateneo. “Qualcuno prova ad arrogarsi il diritto di decidere chi possa entrare o meno nell’Università” denuncia D’Ambrosio “è canonico, succede in tante città…mai una sola volta abbiamo sentito i riferimenti politici questi soggetti intervenire condannando le azioni che perpetrano contro di noi!“.
La solidarietà di Fratelli d’Italia ad Azione Universitaria
Non tardano ad arrivare i messaggi di solidarietà da parte di Fratelli d’Italia nei confronti di Azione Universitaria. Sono diversi gli esponenti come il responsabile nazionale dell’organizzazione, Giovanni Donzelli, e il deputato Marco Perissa. Oggi una delegazione del partito di governo si è recata all’Università romana per monitorare le condizioni dopo le proteste di ieri.
“Fratelli d’Italia è il partito che ci ha espresso più solidarietà” prosegue D’Ambrosio “oggi c’è stato un intervento dell’onorevole Perissa, che ringraziamo, nei lavori della Camera di questa mattina“. Perissa ha anche chiesto al ministero dell’Interno Matteo Piantedosi un’informativa urgente su quanto accaduto. Secondo il presidente nazionale di AU, c’è il rischio che si crei un clima di tensione non troppo dissimile da quello di cinquant’anni fa, durante gli Anni di Piombo, quando si registravano episodi di violenza tra gruppi politici di estrema destra ed estrema sinistra: “Queste cose non possono accadere all’interno dell’Università“.