Quando guardo le partite di calcio non posso fare a meno di notare gli steward che stanno a bordo campo con la casacca gialla e lo sguardo rivolto esclusivamente verso le tribune. Hanno il compito di osservare il comportamento dei tifosi e intervenire per segnalare eventuali intemperanze. Non possono guardare la partita. Secondo me corrono anche qualche rischio per la loro incolumità fisica perché dal campo di gioco può arrivare una pallonata improvvisa che può far male come un proiettile per il motivo che non te l’aspetti.

Durante la gara Fiorentina-Verona è successo un episodio di questo tipo segnalato da un lettore di violanews.com che ha sottolineato anche la sensibilità del calciatore dei toscani Dodò che è andato a sincerarsi delle condizioni della steward colpita alla testa da una bordata. Il calciatore della Fiorentina “prima di raccogliere la sfera per battere il fallo laterale si accerta delle condizioni della ragazza, in una fase di gioco piuttosto concitata – ha scritto – . Questa vicenda mi è rimasta particolarmente impressa, sia per la sensibilità del campione brasiliano, sia per dedicare un pensiero a questi ragazzi che tutte le domeniche stanno a sedere fermi come statue per far svolgere regolarmente le partite di serie A. Spesso sono studenti che vanno a guadagnare qualcosa per mantenersi gli studi”. 

Rischiano di prendere una pallonata che è pericolosa come un colpo di fucile

Lavorano per cinque ore con sole, pioggia, freddo, vento e neve e sono costretti a disinteressarsi della partita. Il lettore aggiunge: “Durante l’orario di lavoro vengono rifocillati con tè caldo, specialmente nelle notturne nei periodi invernali. A loro va il mio più sincero ringraziamento e apprezzamento, tutti coloro che lottano con qualsiasi tipologia di lavoro per andare avanti sono nel mio cuore. Grazie Dodò per le tue percussioni in campo e per la tua sensibilità, non comune”. Ci uniamo a queste considerazioni.

Stefano Bisi