La Copa Libertadores finirà ancora in Brasile, per la sesta volta consecutiva. Belo Horizonte oppure Rio de Janeiro, i luoghi del cuore di Atletico Mineiro e Botafogo. Saranno due anime brasiliane a contendersi il titolo di Campioni del Sud America, che per l’edizione 2024 verrà assegnato a Buenos Aires.

Tutti chiamati a raccolta all’Estadio Monumental, storica casa del River Plate, dove il 30 novembre Atletico Mineiro e Botafogo si affronteranno nella finale unica. Il Galo in realtà c’è già stato a Buenos Aires in questa stagione, dato che ha avuto la meglio proprio sui Millionarios nella doppia semifinale.

Atletico Mineiro e Botafogo hanno eliminato River Plate e Penarol

L’Atletico Mineiro ha fatto quasi tutto all’andata, passando con un netto 3-0 alla MRV Arena. E al ritorno il River non è andato oltre lo 0-0 di fronte al proprio pubblico, mandando in fumo la possibilità di vincere la sua quinta Libertadores. Anche il Botafogo ha compiuto gran parte del lavoro nel primo confronto, battendo gli uruguagi del Penarol con un netto 5-0 all’Estadio Olimpico Nilton Santos.

I brasiliani poi si sono presi qualche rischio al ritorno, dove gli uruguaiani si sono imposti per 3-1 a Montevideo. Il risultato chiaramente non è bastato al Penarol, storico vincitore delle prime due edizioni della Libertadores giocate tra il 1960 e il 1961. Gli uruguaiani poi hanno mancato l’accesso all’undicesima finale assoluta nel torneo, dove soltanto il Boca Juniors ha fatto meglio conquistandone ben 12.

Il Penarol invece è fermo a quota 10, con un bilancio praticamente perfetto: cinque successi, tra cui i due già citati e quelli raccolti nel 1966 1982 e 1987. Ma anche cinque sconfitte, tra cui l’ultima rimediata nel 2011 contro il Santos. Il Penarol quindi è una sorta di Milan o Real Madrid per la Copa Libertadores, dove invece il Botafogo è ancora a secco di successo.

Prima volta per il Botafogo, un solo successo per il Galo

Il 30 novembre la formazione del portoghese Arthur Jorge, che ha assunto l’incarico soltanto lo scorso aprile, giocherà la sua prima finale in questa manifestazione. Un discorso molto simile a quello dell’Atletico Mineiro, che nella propria bacheca vanta un solo successo in Libertadores nella sua unica finale disputata nel 2013. Undici anni fa i brasiliani completarono una rimonta storica contro l’Olimpia Asuncion, in un’edizione che ancora seguiva il formato della finale doppia.

All’andata i paraguaiani vinsero 2-0, ma il Galo rimise tutto in discussione nel match di ritorno giocato al Mineirao. L’Atletico Mineiro infatti accorciò le distanze con Jo, trovando il gol del 2-2 totale solo a pochi minuti dal novantesimo grazie a Leonardo Silva. E ai tiri di rigore i brasiliani firmarono l’impresa definitiva, regalando una gioia immensa al proprio pubblico.

Sesta finale di Copa Libertadores tra due brasiliane: è record

Quello era anche l’Atletico Mineiro di Ronaldinho, che conquistò proprio a Belo Horizonte l’unica Libertadores della propria carriera. Un successo che in fondo, ogni calciatore sudamericano, si porta sempre dentro al cuore. Atletico Mineiro e Botafogo quindi sanno quanto pesa una Libertadores.

L’hanno rincorsa per tanti anni, cedendo spesso il testimone ad altri club come Palmeiras, San Paolo, Santos, Flamengo o Gremio solo per citare qualche formazione brasiliana plurivincitrice nel torneo. Ma adesso gli occhi dell’America Latina saranno puntati solo su Galo e Fogo, che per la sesta volta hanno permesso al Brasile di portare due club in finalissima.

Le prove generali sono andate in scena già questa notte, visto che Atletico Mineiro e Botafogo si sono affrontate nella trentaquattresima giornata di campionato. Uno 0-0 intenso, che forse non ha accontentato nessuno. Il Botafogo infatti ha perso ulteriore terreno rispetto al Palmerais, mantenendo comunque il primato a quota 69 e con due punti di vantaggio sui rivali.

Il Botafogo lotta per il titolo, l’Atletico sempre per la Libertadores

La vittoria del campionato, a cui può ancora ambire anche il Fortaleza, è un altro grande tema della stagione del Fogo. Come la Libertadores si tratta di un traguardo cercato da troppo tempo, dato che le uniche due vittorie sono datate 1968 e 1995. A differenza di un Palmeiras che va a caccia del tredicesimo successo assoluto in campionato, il terzo di fila considerando le vittorie del 2022 e 2023.

L’Atletico Mineiro invece è undicesimo ma ha recuperato qualcosa rispetto al settimo posto, adesso distante quattro lunghezze. Il ragionamento sulla settima fila è importante proprio in ottica Libertadores, visto che varrebbe la qualificazione ai preliminari dell’edizione 2025.

Tutto chiaramente in via ipotetica, perché la vittoria del trofeo ovviamente garantirebbe un posto alla prossima fase a gironi. Chi riuscirà a incidere il proprio nome dell’albo d’oro e succedere ai campioni in carica del Fluminense?

Atletico Mineiro e Botafogo sognano la Copa Libertadores

  1. Finale tutta brasiliana: Atletico Mineiro e Botafogo si sono qualificate per la finale della Copa Libertadores 2024, battendo rispettivamente River Plate e Penarol.
  2. Una sola vittoria: L’Atletico Mineiro ha vinto una sola volta la Copa Libertadores (2013), a differenza del Botafogo che giocherà la sua prima finale.
  3. Sesta finale tra due brasiliane in Libertadores: Atletico Mineiro e Botafogo giocheranno la sesta finale tutta brasiliana nella storia della Copa Libertadores.
  4. Tra campionato e settimo posto: Il Botafogo sta lottando anche per la vittoria del campionato mentre l’Atletico Mineiro ha messo nel mirino il settimo posto.