104 morte di Stato, non è l’immigrazione ma la vostra educazione” questa è la scritta riferita a Valditara comparsa su un muro vicino al ministero dell’Istruzione e del Merito a viale di Trastevere, a Roma, nella giornata di oggi 20 novembre 2024. Un riferimento chiaro alle recenti dichiarazioni fatte dal ministro dell’Istruzione nel corso della presentazione, alla Camera dei deputati, della Fondazione Cecchettin. Accanto alle scritte ci sono anche simboli politici, come la stella a cinque punte anarchica.

Il ministro ha spiegato che esiste una correlazione tra l’aumento delle violenze sessuali e la crescita dell’immigrazione clandestina nel nostro Paese. Nel corso del suo intervento di due giorni fa, il titolare del dicastero ha anche ribadito che il patriarcato è un concetto superato ormai dal 1975. Inutile dire che le parole del ministro hanno scatenato la rabbia dell’opposizione e di molti attivisti contro la violenza di genere nelle ultime quarantotto ore.

Valditara è stato molto contestato, nelle scorse settimane, per via dei tagli previsti dalla manovra di bilancio per l’istruzione. Qualche giorno fa è stato annunciato, dopo le proteste e una lettera minatoria spedita da anonimi pro Palestina al vicepremier Tajani, che anche la scorta del ministro Valditara sarà rafforzata.

Cangiano (FdI) parla delle scritte al ministero contro Valditara

C’è tensione al numero 76 di viale Trastevere, a Roma. Il ministro dell’Istruzione, nel giro di pochi giorni, è stato in più occasioni oggetto di polemiche da parte dell’opposizione prima e degli attivisti di diversi movimenti poi. Il deputato di Fratelli d’Italia Gerolamo ‘Gimmi’ Cangiano è componente della commissione Istruzione alla Camera dei deputati ed ha commentato quanto accaduto oggi fuori dal ministero: “Le minacce rivolte al ministro sono un gesto orribile che va assolutamente condannato” spiega a Tag24 “vedere simboli che ci riportano ad anni bui è sicuramente preoccupante e pericoloso“.

Cangiano spiega a Tag24 che un atto del genere andrebbe condannato da tutti, anche dalle forze di opposizione al governo Meloni. “Noi siamo sempre disposti al confronto con le altre parti ma non possiamo accettare questi atteggiamenti aggressivi, esprimo la mia vicinanza al ministro” dice Cangiano.

Il potenziamento della scorta per il ministro Valditara

Sono tempi difficili per alcuni ministri del governo Meloni. Dopo i fatti del 15 novembre verificatisi a Torino nel corso di una manifestazione studentesca dove si sono registrati importanti scontri e dopo una lettera minatoria nei confronti del vicepremier Tajani, le scorte di tre ministri sono state rafforzate: quella appunto del ministro degli Esteri, quella del ministro dell’Università Bernini e infine quella di Valditara.

Un clima di tensione che è cresciuto nell’ultimo mese anche per via delle “piazze calde”. A novembre si sono registrate moltissime manifestazioni che hanno visto il coinvolgimento di parti sociali, studenti e lavoratori che si ritengono danneggiati dalle misure della legge di bilancio voluta dal governo Meloni.

Anche ieri ci sono state polemiche da parte dell’opposizione sulle dichiarazioni del ministro sull’immigrazione e sul patriarcato” spiega Cangiano in esclusiva a Tag24 “queste polemiche fomentano un clima di scontro che non giova a nessuno“.

La manovra e il lavoro del ministero dell’Istruzione

Dopo la presentazione del testo della legge di bilancio 2025, il ministero dell’Istruzione è stato al centro di tante contestazioni. I sindacati, molti operatori scolastici e studenti hanno puntato il dito contro il governo accusando di tagliare i fondi all’istruzione e di non voler puntare sul futuro del Paese. Lo scorso 15 novembre si sono tenute imponenti manifestazioni studentesche in tutta Italia e il corteo romano è terminato con l’arrivo degli studenti alle porte del ministero dell’Istruzione.

Cangiano ha spiegato in esclusiva a Tag24 come il dicastero sta lavorando da due anni a questa parte: “Quello che stiamo facendo non si è mai visto prima” prosegue il deputato di Fratelli d’Italia “in questi giorni stiamo portando avanti un decreto legge sull’università e siamo molto vicini al personale scolastico e agli insegnanti“.

Stiamo lavorando tanto” dice infine Cangiano “possiamo fare ancora di più ma sicuramente stiamo andando nella giusta direzione“.

Scritte contro Valditara: cosa è successo

  • Tensioni e scritte contro il Ministro Valditara: Il 20 novembre 2024, è comparsa una scritta contro il Ministro dell’Istruzione Valditara a Roma, in riferimento alle sue dichiarazioni sul legame tra immigrazione e violenze sessuali, suscitando critiche e polemiche politiche e sociali. Le scritte sono state accompagnate da simboli politici come la stella anarchica.
  • Aumento della sicurezza per Valditara: Dopo minacce e proteste contro il Ministro, la sua scorta è stata potenziata, insieme a quelle di altri ministri, a causa dell’escalation di tensioni politiche, in particolare legate alla legge di bilancio e alle manifestazioni studentesche.
  • Critiche all’operato del governo e difesa del lavoro del Ministero: Nonostante le critiche da parte dell’opposizione e dei sindacati, il deputato di Fratelli d’Italia, Gerolamo Cangiano, ha difeso l’operato del Ministero dell’Istruzione, sottolineando gli sforzi in corso per migliorare l’istruzione e il sostegno al personale scolastico, pur riconoscendo che ci sono ancora sfide da affrontare.