Nella prima puntata di Sanremo Giovani 2024 abbiamo visto Tancredi come uno dei sei concorrenti che si sono sfidati per accedere alla semifinale. Martedì 12 novembre abbiamo visto l’artista esibirsi in seconda serata su Rai 2 portando il suo brano “Standing Ovation” che è riuscito a vincere la sfida contro le Synergy. Tag24 lo ha intervistato in esclusiva dopo questa prima vittoria.

Sanremo Giovani 2024, Tancredi: intervista esclusiva di Tag24

A Sanremo Giovani 2024 Tancredi è già un passo avanti agli altri: insieme a Mew e Mazzariello (leggi la nostra intervista a Mazzariello), infatti, ha vinto la prima puntata del talent show e lo rivedremo in semifinale martedì 10 dicembre sempre dagli studi di via Asiago a Roma. Scopriamo cosa ha raccontato a Tag24!

Come ti stai preparando per questa semifinale?

Finalmente dopo anni che non lo facevo, sono tornato ad allenarmi, andando tre, quattro volte a settimana in palestra da settembre scorso. Questa cosa mi aiuta a prescindere a vivere in un modo un po’ più healthy, infatti sto mangiando anche meglio. Ho un vocal coach, faccio lezioni, il riscaldamento vocale tutti i giorni, poi staging per fare al meglio la parte visiva, quindi quello che esce in televisione.

Vuoi dare un consiglio ai tuoi colleghi che si esibiranno nelle prossime settimane?

Solo di divertirsi, di fare un po’ come se stessero cantando con i loro amici, perché poi alla fine la cosa che molte volte ci frega è che magari hai una sola possibilità e quella cosa resta lì per sempre. Nel senso, se fai male, poi ti puoi far prendere dall’ansia. Invece se pensi di essere con gli amici, pensi a divertirti e riesci allo stesso tempo ad essere più sciolto possibile. Dal punto di vista canoro e visivo esce tutto meglio.

Avevi già provato Sanremo Giovani, cosa significherebbe per te salire sul palco del teatro Ariston?

Sarebbe una prova in più che comunque sto facendo le cose bene. Cioè per continuare a fare questo lavoro e metterci la testa e il cuore tutti i giorni e tutto il giorno. Sicuramente è una cosa che mi spronerebbe tanto, però se poi non succede vuol dire che semplicemente ho un’altra possibilità l’anno prossimo ancora, perché io prima o poi ci voglio salire su quel palco. Uno step a cui voglio arrivare perché sento che posso farmi valere.

Standing Ovation di Tancredi: testo e significato

“Standing Ovation” (guarda il videoclip su RaiPlay) è una canzone dalle venature ironiche che gioca con gli estremi mischiando diverse sonorità: una attitudine rap sempre restando all’interno del pop, un ritornello che vuole replicare lo stato di confusione di un mondo che sembra andare sempre peggio.

Come mai hai deciso di portare “Standing Ovation” invece di altri brani?

Ragionando comunque con il mio team era una delle canzoni più particolari e tra l’altro una che permette di farmi muovere, di mostrare la fame da palco che ho. Questo brano lo permette tanto perché a livello di cantato non è così difficile, quindi posso compensare con tutto il resto che è una parte di me che spinge fuori tutta la musica che so fare e si traduce bene nel movimento.

Il testo ufficiale

Standing ovation
Tutti in piedi, che andrà sempre peggio
Voglio una standing ovation
Anche se non mi sto divertendo (uh)

Ho la faccia di Marilyn Manson
Questa notte do fuoco a una major
Prendo tutti i diritti e li vendo (eh)
Resta solo un pensiero stupendo
Giostra, questa vita è una giostra
E più gira, più scava la fossa
Colpa, di chi è stata la colpa?
Non lo so, di sicuro non nostra

Complimenti
Complimenti
Complimenti

Voglio una standing ovation
Tutti in piedi, che andrà sempre peggio
Voglio una standing ovation
Per chi dice, “Domani la smetto”
E se il mondo salta in aria
Questo fine settimana
Forse è meglio andare al mare
Vorrei solo una standing ovation
Anche se non mi sto divertendo (uh)

Tutto bene se chiedi come va
Tutto male a dire la verità
Non ti sento col casino che c’è, no-no
Chiudi gli occhi, stiamo precipitando, oh
Tu vai in crisi se nessuno ti guarda (ti guarda)
C’è la crisi, ma nessuno ne parla (ne parla)
Se poi mettono la musica a palla
Balla, balla, balla, balla, balla
E rockstar, tutti fanno le rockstar
Ma alla fine nessuno li ascolta
Colpa, di chi è stata la colpa?
Non lo so, di sicuro non nostra

Complimenti (complimenti)
Complimenti (complimenti)
Complimenti (complimenti)

Voglio una standing ovation
Tutti in piedi, che andrà sempre peggio
Voglio una standing ovation
Per chi dice, “Domani la smetto”
E se il mondo salta in aria
Questo fine settimana
Forse è meglio andare al mare

Vorrei solo un momento per spegnere tutto e restare da solo, yeah
Per fare uno sbaglio e nel caso, se voglio, rifarlo di nuovo, yeah
Col mondo che corre, tutto va avanti, io resto fermo
Non c’è più pace, non c’è più amore, non c’è più tempo, yeah, no

Complimenti (Come fai? Come fai? Oh)
Complimenti (Dove vai? Dove vai? Oh)
Complimenti (Cosa vuoi? Cosa vuoi? Oh)

Voglio una standing ovation
Tutti in piedi, che andrà sempre peggio
Voglio una standing ovation
Per chi dice, “Domani la smetto”
E se il mondo salta in aria
Questo fine settimana
Forse è meglio andare al mare

Vorrei solo una standing ovation
Anche se non mi sto divertendo (uh)

Chi è Tancredi? Tutte le curiosità

Tancredi, artista milanese classe 2001, comincia a scrivere le sue prime canzoni da adolescente. Nel 2020 firma un contratto discografico con l’etichetta indipendente Pulp Music, con cui pubblica i primi singoli “Alba” e “Bella”, poi entra nel cast della ventesima edizione di Amici di Maria De Filippi, durante il quale pubblica la hit “Las Vegas”.

A maggio 2021 esce l’EP “Iride” (per Warner Music Italy), con più di 72 milioni di streaming totali, seguito dal secondo EP dal titolo “Golden Hour”. Nel 2022, dopo “Isole”, brano che fa da colonna sonora alla serie Netflix “Di4ri“, esce la canzone “Faccio da me” in collaborazione con Donatella Rettore. Ad aprile 2023 Tancredi pubblica il singolo “Se mi lasci domani”, seguito dalla collaborazione con Edonico nel singolo “Disperato”.

Lo scorso anno viene selezionato tra i primi otto finalisti di Sanremo Giovani con il brano “Perle” senza arrivare tra i vincitori. Andrà meglio quest’anno?

In passato hai collaborato con Donatella Rettore: con chi altro ti piacerebbe duettare?

In caso di sogno ti faccio due nomi esteri, quindi Frank Ocean e Dominic Fike, nell’ultimo periodo anche Tyler. Tra gli italiani sono un grande fan di Lazza, ma l’ho già detto diverse volte.

In passato un tuo brano è stato inserito nella colonna sonora di una serie tv Netflix: com’è ascoltare un proprio brano in una serie tv?

Ascoltare un tuo brano in una serie assume un significato diverso rispetto a quello che hai dato te. Io l’avevo scritto per il mio migliore amico. Vuoi o non vuoi anche nella serie si tratta sempre di amicizia, quindi è bello vedere anche come si trasforma la musica quando la accosti a delle immagini diverse a cui tu non penseresti. Ero andato anche un po’ in paranoia perché comunque una serie Netflix è un bel traguardo. Abbiamo fatto un bel lavoro un po’ tutti quanti.

E per quale film del passato avresti voluto scrivere la colonna sonora?

Facendo anche cose sound design mi viene da dire “Arancia meccanica”, però con suoni moderni.

Ph. Luca Secchi (via ufficio stampa)