Un successo prevedibile. Quando una serie tv molto popolare arriva alla sua ultima stagione è scontato che sia così. La seconda parte di “Cobra Kai 6” ha conquistato il pubblico di Netflix che ora si prepara ad accogliere la parte 3 che segnerà la fine delle avventure di Daniel La Russo, Johnny Lawrence e dei loro giovani allievi iniziate nel 2018.
La serie è riuscita con il passare degli anni nella non facile impresa di ampliare il proprio fandom. Nata come intelligente ‘operazione nostalgia’ della fortunata serie cinematografica degli anni ’80 “Karate kid“, ha saputo conquistare nuovi spettatori più giovani e non soltanto i fan dei film originali.
Tuttavia, guardando gli episodi di quest’ultima stagione e il percorso avuto dalla serie, sembra proprio che la freschezza dell’idea originaria si sia un po’ persa per strada. Colpa, probabilmente, della pesante eredità di “Karate kid” la cui ingombrante mitologia ha gradualmente messo in ombra il punto di vista dell’ex villain William Zabka in favore di una maggiore centralità per l’eroe dei film Ralph Macchio. Risultato: la serie è rimasta piacevole ma ha perso molta della sua originalità
Cobra Kai 6, ecco quando uscirà la parte 3
Fin dal suo annuncio di ormai quasi due anni fa, la sesta e ultima stagione di “Cobra Kai” si presentava come un vero e proprio evento che i suoi tre autori intendevano dedicare a quelli che definivano i “più grandi fan del mondo“.
E la portata di quest’ultima avventura conferma queste intenzioni, con la decisione di Netflix di rilasciare i quindici episodi conclusivi in tre parti distinte. Tre atti da cinque episodi ciascuno che chiuderanno una storia iniziata nel 2018 su YouTube Red (il servizio premium di YouTube) e poi capace, con il suo successo, di convincere il colosso Netflix a farla propria.
Dopo la prima parte, distribuita in streaming il 18 luglio 2024, è arrivata nei giorni scorsi la seconda (il 15 novembre, per la precisione) e i fan hanno risposto con un entusiasmo travolgente. “Cobra Kai” conferma, infatti, il proprio successo e, nella settimana del rilascio di questa parte 2, conquista la Top Ten di Netflix in ben 81 Paesi, piazzandosi inoltre al terzo posto come prodotto tv più visto a livello mondiale sulla piattaforma.
E l’attesa per gli episodi conclusivi della saga non sarà troppo lunga. Al termine dei titoli di coda dell’ultimo episodio di questa Parte 2, Netflix ha annunciato la data di uscita del terzo e ultimo atto, fissandola al 13 febbraio 2025.
Cobra Kai e il suo debito verso… How I met your mother!
Solo tre mesi separano, dunque, i fan di “Cobra Kai” dalla resa dei conti finale per i loro beniamini. A febbraio si chiuderà, dunque, il cerchio su Daniel La Russo e Johnny Lawrence (i due protagonisti/avversari del primo “Karate kid“, diretto da John G. Avildsen nel 1984) e sulle storie dei loro allievi.
Amalgamare la nostalgia per il passato che va tanto di moda oggi a Hollywood (come insegna “Stranger things“), con un racconto in grado di confrontarsi con i problemi universali e, al tempo stesso, unici dell’adolescenza di questo 21° secolo rappresenta, probabilmente, il grande valore aggiunto della serie Netflix.
Tuttavia, osservando con attenzione lo sviluppo della serie dall’inizio fino a questi episodi conclusivi, non ci si può non rendere conto di un cambiamento evidente e, purtroppo, non in meglio. In sostanza, “Cobra Kai” sembra aver perso quello che potrebbe essere definito il ‘fattore How I met your mother‘.
Per chi non lo sapesse, nella fortunatissima sitcom andata in onda dal 19 settembre 2005 al 31 marzo 2014, uno dei personaggi (Barney Stinson interpretato da Neil Patrick Harris) ha una visione ‘distorta’ della storia narrata in “Karate Kid“. Per lui, il vero eroe del film è Johnny Lawrence mentre Daniel La Russo è il bullo che prima gli porta via la ragazza e poi lo sconfigge al torneo di All Valley. Per giunta, con un calcio in faccia palesemente irregolare!
Ebbene, l’incipit di “Cobra Kai” è esattamente questo. Nella prima stagione è Lawrence il protagonista, un uomo che ha visto andare in pezzi la sua vita dopo quella sconfitta. La Russo, invece, ha fatto fortuna, è ricchissimo e ha una bella famiglia. Tutto è raccontato dalla prospettiva del perdente e, quindi, il suo vecchio rivale, eroe dei primi film, diventa davvero un bullo ai suoi occhi, influenzando così la visione dello spettatore.
Quello messo in scena dai tre creatori della serie Josh Heald, Jon Hurwitz e Hayden Schlossberg nelle prime stagioni è, allora, un gioco ironico e autoironico che smonta pezzo per pezzo “Karate Kid” e l’effetto nostalgia degli anni ’80, ricostruendo quel mondo in una forma nuova.
Ralph Macchio e William Zabka: la vendetta di La Russo
Di questo approccio così originale si sono, purtroppo, perse le tracce negli ultimi episodi.
Il segnale più evidente, in questo senso, è il ritorno di Ralph Macchio al rango di protagonista principale della serie. È di nuovo il suo Daniel La Russo al centro della scena, al pari dell’eredità del suo vecchio maestro Miyagi, interpretato nei film da Noriyuki Pat Morita.
Non a caso, è Ralph Macchio, non William Zabka, ad avere in cantiere un nuovo film del franchise di “Karate kid“, chiamato a fare da sequel diretto sia della saga cinematografica, sia della serie tv. Si intitola “Karate kid: Legends” e vedrà Macchio al fianco di Jackie Chan che, nel remake realizzato nel 2010, interpretava Mr. Han, versione cinese del maestro Miyagi. La pellicola, come annunciato, arriverà nelle sale cinematografiche statunitensi il 30 maggio 2025.
Sia chiaro, in tutto questo non c’è nulla di male. La sottotrama sul passato misterioso di Miyagi, che caratterizza quest’ultima stagione di “Cobra Kai“, è avvincente e, soprattutto, apre le porte al possibile spin-off proprio sulla gioventù del vecchio maestro di cui iniziano a circolare alcune voci. Tuttavia, aver abbandonato le premesse iniziali in favore di un ritorno al ‘canone’ già noto dei primi film fa perdere alla serie gran parte di quell’originalità che la rendeva un prodotto davvero innovativo nel panorama seriale contemporaneo.
Conclusioni
- Successo e nostalgia: la seconda parte della sesta stagione di “Cobra Kai” ha conquistato il pubblico di Netflix, continuando ad attrarre nuovi spettatori mentre mantiene l’amore dei fan di “Karate Kid“. La serie saputo evolversi per ampliare il proprio fandom, aggiungendo all’operazione nostalgia anche uno sguardo all’adolescenza contemporanea;
- Perdita di originalità: sebbene la serie resti avvincente, la freschezza delle prime stagioni, che ruotavano attorno alla rivisitazione dei ruoli di ‘buono’ e ‘cattivo’ del film originale, sono venute meno. Il focus si è spostato su Daniel La Russo (Ralph Macchio), riportando la trama verso il canone classico dei film e togliendo, così, spazio alla novità introdotta inizialmente;
- Futuro del franchise: la sesta stagione conclude la saga televisiva, con l’uscita della terza parte fissata per il 13 febbraio 2025. Ralph Macchio sarà, però, protagonista di un nuovo film “Karate Kid: Legends“, sequel della serie che segnerà un ritorno al franchise cinematografico originale.