Si avvicina il giorno per l’erogazione del bonus Natale 2024, con la prima distribuzione di 100 euro che verrà abbinata alla tredicesima mensilità.

Il meccanismo dell’indennità di dicembre è ormai in fase di attivazione, anche grazie ai continui chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate.

Per questo riceviamo molte domande dai lettori, in particolare per quanto riguarda l’individuazione dei beneficiari.

Tra i quesiti più comuni, infatti, ci sono quelli relativi a chi ha smesso di lavorare, per la conclusione del contratto o altri motivi, e se anch’essi hanno diritto al bonus Natale 2024.

Per approfondire queste informazioni, ti invitiamo a guardare il video dal titolo “Bonus Natale da 100 euro per 4,6 milioni di persone: niente cumulo in famiglia e stop al requisito”, pubblicato dal Il Sole 24 Ore. Nel video vengono forniti dettagli importanti su chi può ricevere il bonus e su alcune novità emerse di recente.

Cerchiamo di fare chiarezza sui punti principali.

Bonus Natale 2024: per chi ha smesso di lavorare

I lavoratori che hanno prestato servizio nel 2024 e successivamente hanno smesso di lavorare, sia per la conclusione del rapporto lavorativo che per altre ragioni, non perdono il diritto al Bonus Natale da 100 euro.

Si tratta di un aspetto chiarito dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 19/E, nella quale vengono specificate le condizioni anche per coloro che hanno cessato l’attività lavorativa nel corso del 2024.

La domanda del lettore

Un nostro lettore ci ha posto la seguente domanda:

Ho lavorato fino al mese di aprile con un contratto di lavoro a tempo determinato, posso comunque ottenere il bonus Natale? Se sì, come?”

Questa situazione riguarda molti lavoratori, ed è importante fare chiarezza. La normativa stabilisce che il bonus Natale venga riconosciuto unitamente alla tredicesima, che viene erogata dall’ultimo datore di lavoro.

Nel caso in cui non sia possibile riceverlo direttamente con la tredicesima, c’è comunque una soluzione alternativa: il beneficio può essere richiesto nella dichiarazione dei redditi da presentare nel 2025 per l’anno d’imposta 2024.

A conferma di ciò, la circolare n. 19/E dell’Agenzia delle Entrate precisa che

“Ai fini del riconoscimento del bonus in esame, è necessario essere titolare di un reddito di lavoro dipendente nel corso dell’anno 2024, a nulla rilevando la tipologia contrattuale del rapporto di lavoro dipendente (ad esempio lavoro a tempo determinato o indeterminato)”.

Pertanto, i lavoratori che hanno prestato servizio anche solo per una parte dell’anno hanno diritto al bonus Natale, indipendentemente dal tipo di contratto o dal fatto che il contratto sia concluso prima di dicembre 2024.

A chi spetta e come funziona

Nella circolare n. 22 del 20 novembre, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il bonus Natale 2024 viene riconosciuto ai lavoratori che hanno almeno un figlio, anche se nato fuori dal matrimonio, riconosciuto, adottivo, affiliato o affidato, a condizione che risulti fiscalmente a carico.

Oltre a questo requisito, è necessario rispettare un limite fino a 28.000 euro e la capienza fiscale.

Pertanto, i lavoratori che non possono ricevere il bonus di 100 euro unitamente alla tredicesima mensilità, possono comunque richiederlo in fase di dichiarazione dei redditi, a patto che rientrino nella capacità fiscale per poter usufruire del beneficio.

Per ottenere il bonus Natale 2024, il lavoratore deve aver maturato un’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente, come previsto dall’articolo 49 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi).

È fondamentale sottolineare che sono esclusi i redditi indicati nel comma 2, lettera a), dello stesso articolo.

In fase di dichiarazione dei redditi, affinché il lavoratore possa fruire del bonus, l’importo dell’imposta lorda deve essere maggiore della detrazione spettante, come previsto dall’articolo 13, comma 1, del TUIR.

In altre parole, il lavoratore deve aver maturato un’imposta lorda sui redditi da lavoro dipendente che ecceda la detrazione fiscale a lui spettante, in relazione ai redditi percepiti.

In questo modo, si mira a riconoscere il bonus a chi si trova in una condizione di reale capienza fiscale.

Bonus Natale all’ultimo datore di lavoro se non ho smesso di lavorare?

Nell’ipotesi in cui il lavoratore abbia svolto più attività lavorative nel corso del 2024, instaurando rapporti con datori di lavoro diversi, potrà richiedere il bonus Natale all’ultimo datore di lavoro, ossia a quello che materialmente eroga la tredicesima mensilità.

In tal caso, il lavoratore dovrà presentare la domanda di ammissione al beneficio al datore di lavoro che eroga la tredicesima, allegando le certificazioni uniche relative ai precedenti rapporti di lavoro.

Solo in questo modo il datore di lavoro potrà calcolare correttamente l’importo del bonus spettante.

Se, invece, il lavoratore ha instaurato più contratti di lavoro part-time, potrà richiedere il bonus al datore di lavoro individuato come sostituto d’imposta.

In questo scenario, il lavoratore dovrà fare riferimento a quel datore di lavoro per ottenere l’erogazione del bonus.

Recupero delle somme corrisposte dai sostituti d’imposta

Per quanto riguarda il recupero delle somme corrisposte dai sostituti d’imposta, l’Agenzia delle Entrate, nella risoluzione n. 54/E, ha fornito indicazioni sull’utilizzo dei codici tributo per il recupero tramite compensazione, da effettuare tramite i modelli F24.

Pertanto, le somme corrisposte a titolo di Bonus Natale dai datori di lavoro saranno recuperate sotto forma di credito, che potrà essere utilizzato in fase di compensazione tra le partite tramite i modelli F24, a partire dal giorno successivo all’erogazione del bonus in busta paga.

Successivamente, i sostituti d’imposta procederanno a verificare, in sede di conguaglio, la spettanza dell’indennità.

Nel caso in cui il bonus risulti riconosciuto, ma non dovuto, si procederà al recupero dell’importo corrisposto.

Riepilogando

I punti principali del bonus Natale anche per chi ha smesso di lavorare:

  • anche i lavoratori che hanno cessato l’attività nel 2024, per qualsiasi motivo, hanno diritto al bonus Natale di 100 euro. Il bonus può essere richiesto nella dichiarazione dei redditi del 2025, a condizione che il lavoratore abbia percepito redditi da lavoro dipendente nel 2024;
  • il bonus è riconosciuto ai lavoratori con almeno un figlio fiscalmente a carico, rispettando limiti reddituali e la capienza fiscale. Inoltre, l’importo dell’imposta lorda deve eccedere la detrazione fiscale spettante;
  • i lavoratori con più datori di lavoro possono richiedere il bonus all’ultimo datore che eroga la tredicesima. Se necessario, le somme erogate saranno recuperate tramite compensazione utilizzando i modelli F24.