Molte persone si chiedono se sia possibile la pensione anticipata per chi ha parenti invalidi. Sono molti i lavoratori che si occupano di un familiare invalido o con disabilità. Molto spesso, per potersene occupare, sono costretti, in qualche modo, a dover sacrificare la carriera lavorativa, soprattutto nei casi in cui il parente ha gravi difficoltà.

Per venire incontro a queste necessità, il sistema previdenziale prevede alcune uscite anticipate, appositamente pensate per i caregiver.

Vediamo subito di quali sono, i requisiti richiesti e come funzionano.

Chi è il caregiver

Prima di passare a vedere quali sono le formule per la pensione anticipata rivolte ai lavoratori che si occupano di un familiare disabile o invalido, bisogna capire fino in fondo cosa significa caregiver e quali sono le condizioni e, in qualche modo, le caratteristiche proprie di questa figura.

Si tratta di un termine inglese, traducibile con “colui che si prende cura”. Entrato a far parte anche del nostro linguaggio, soprattutto in ambito previdenziale, si tratta di tutti quei lavoratori che si prendono anche cura di un familiare disabile.

Il parente disabile deve rientrare e beneficiare della Legge 104. Inoltre, la persona che se ne prende cura deve convivere con esso. Se il parente vive in un altro immobile rispetto alla residenza del caregiver, allora questo non potrà sfruttare nessuno dei canali anticipati per la pensione.

Quali sono le opzioni di pensione anticipata per i caregiver

I caregiver possono accedere alla pensione anticipata sfruttando diversi canali:

  • Ape Sociale;
  • Quota 41 precoci;
  • Opzione donna.

In tutti e tre i casi si tratta di formule molto stringenti, soprattutto dal punto di vista dei requisiti di accesso, ma anche dalla stessa convenienza.

Intanto, tutte e tre le formule prevedono che il caregiver e il disabile siano conviventi già da sei mesi. Anche lo stesso familiare da assistere deve rispettare alcune condizioni. Prima di tutto, il parente può essere anche affine fino al secondo grado, ma deve sempre convivere con il lavoratore.

Come funziona l’Ape Sociale per i caregiver

La prima formula di cui parlerò è propria l’Ape Sociale. Possono accedervi i caregivers con almeno 63 anni e 5 mesi d’età. Il requisito contributivo richiesto è di 30 anni.

L’Ape Sociale è una formula che accompagna il lavoratore fino al compimento dei 67 anni, ovvero l’età per accedere alla pensione di vecchiaia. Una volta compiuti i 67 decade e il lavoratore deve presentare la domanda di accesso alla pensione di vecchiaia.

Perché ho detto che le condizioni sono stringenti? Oltre a quanto già detto, il lavoratore che prende l’Ape Sociale non può prestare alcuna attività di lavoro autonomo o subordinato. L’unica è eccezione è prevista per il lavoro autonomo occasionale, ma solo nel limite annuo di 5000 euro.

Entro il 30 novembre si chiude l’ultima finestra dell’anno per presentare la domanda di Ape Sociale.

Come funziona Quota 41 per i caregiver

Quota 41 per i precoci non prevede limiti d’età, ma prevede 3 requisiti contributivi. È necessario, innanzitutto, aver versato 41 anni di contributi, dei quali, almeno 12 mesi devono essere stati versati prima di aver compiuto i 19 anni di età.

Si tratta del requisito contributivo per essere riconosciuti come lavoratori precoci. Infine, dei 41 anni, almeno 35 anni devono essere stati raggiunti senza considerare nel calcolo i contributi figurativi da disoccupazione o malattia.

Come funziona Opzione donna

Opzione donna è l’ultimo canale per andare in pensione anticipata per chi assiste un familiare disabile o invalido. Si tratta di una formula tutta al femminile, anche questa, però, con requisiti stringenti.

Entro il 31 dicembre dell’anno precedente occorre soddisfare il requisito anagrafico del compimento dei 61 anni d’età. Inoltre, è richiesto anche il requisito contributivo: 35 anni di contributi versati.

D’altra parte, la normativa prevede uno sconto per le donne con figli. Chi ha un figlio, può accedere alla pensione anticipata a 60 anni d’età e con due o più figli, a 59 anni.

Il lato negativo riguarda il calcolo. Chi va in pensione con Opzione donna deve sapere che la pensione si calcola solo sul montante contributivo e non tenendo in considerazione le ultime retribuzioni.

La pensione anticipata per caregiver in sintesi

Per i caregiver sono previste dal sistema previdenziale diverse forme di uscita anticipata dal lavoro:

  1. Chi è il caregiver: il caregiver è chi si occupa di un familiare disabile o invalido, con cui deve convivere. Il familiare deve beneficiare della Legge 104.
  2. Ape Sociale: permette l’accesso alla pensione anticipata a partire dai 63 anni e 5 mesi, con almeno 30 anni di contributi. Il caregiver non può svolgere attività lavorativa, salvo alcune eccezioni limitate.
  3. Quota 41: consente il pensionamento anticipato senza limite di età, ma con 41 anni di contributi, di cui almeno 12 mesi versati prima dei 19 anni, e 35 anni senza contributi figurativi.
  4. Opzione Donna: riservata alle donne, prevede 35 anni di contributi e un’età minima di 61 anni (60 se con un figlio, 59 con due o più). La pensione si calcola solo sul montante contributivo.