La storia de Il Gattopardo racconta una Sicilia e un’Italia di altri tempi – quelli del Risorgimento – nel passaggio dal dominio della classe nobiliare a quello della borghesia, con un focus particolare su una famiglia dal sangue blu. Un racconto nato dalla penna di Giuseppe Tomasi di Lampedusa nel lontano 1958, che ancora oggi è in grado di appassionare intere generazioni.
Prima un romanzo, poi un film e ora una serie tv: le avventure della nobile casata del principe siciliano Fabrizio di Salina torneranno a far sognare i fan sul piccolo schermo. Il Gattopardo verrà trasmessa su Netflix e sarà disponibile in streaming nel 2025. Scopriamo tutte le anticipazioni sull’uscita della serie, il teaser trailer pubblicato su Youtube, la trama e il cast.
“Il Gattopardo”, trailer e anticipazioni sull’uscita della serie
Il prossimo anno sul piccolo schermo arriverà una delle storie più amate dal pubblico italiano, quella raccontata nel romanzo di Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo. La mini serie sarà disponibile in streaming sul catalogo Netflix nel 2025 e sarà composta da un totale di sei episodi. Ogni puntata durerà circa un’ora.
Il prodotto che mostra la Sicilia nel periodo dei moti del 1860 arriva quasi sessant’anni dopo dall’uscita del film di Luchino Visconti, che ha contribuito a rendere l’opera scritta da Giuseppe Tomasi di Lampedusa una leggenda. La serie è stata prodotta da Indiana Production e Moonage Pictures. Il Gattopardo è stata diretta da Tom Shankland, Giuseppe Capotondi e Laura Luchetti.
Il 19 novembre 2024 è stato pubblicato su Youtube il teaser trailer ufficiale de Il Gattopardo, con le prime immagini che rivelano preziosi dettagli sul cast e sulla magica ambientazione della serie girata tra Palermo, Siracusa, Catania e Roma.
Appare la maestosa villa del principe Fabrizio di Salina, la residenza della nobile famiglia siciliana e un piccolo spoiler di una delle scene più iconiche di tutta la narrazione: il magico momento del ballo tra iDon Fabrizio e la bella e ambiziosa Angelica Sedara (figlia del sindaco di Donnafugata, il paese dove si trova la residenza di campagna dei Salina).
“Il Gattopardo” su Netflix, trama e cast della serie
La trama de Il Gattopardo trae ispirazione dal romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa ed è ambientata in Sicilia, al tempo del Risorgimento. La serie, come anticipato dal trailer, racconta la storia e le vicende della nobile casata dei Salina, con un focus sul “pater familas” Don Fabrizio Corbera (nella fiction interpretato dall’attore Kim Rossi Stuart), stereotipo dell’aristocrazia, estremamente legato alla sua classe sociale e alle tradizioni.
In quegli anni la nobiltà siciliana (“i gattopardi”) però stava cominciando ad avere paura dei cambiamenti: i privilegi e le sicurezze di cui aveva sempre goduto vacillavano per via delle rivolte del popolo per l’unità d’Italia e per l’ascesa dei membri della borghesia (“i leoni”, nonché “iene e sciacalletti”), la classe sociale che si stava affermando definitivamente.
Don Fabrizio con sguardo saggio e lungimirante si rende contro che il futuro della sua casata è in pericolo e per evitare il tracollo cercherà di costruire nuove alleanze con i borghesi, con non poca ritrosia e diffidenza.
Il principe per salvare il destino della sua famiglia organizzerà un matrimonio combinato tra il suo adorato nipote, il giovane Tancredi (interpretato da Saul Ninni) e la facoltosa e avvenente Angelica (Deva Cassel), figlia del sindaco di Donnafugata, Don Calogero Sedara.
Ricorrendo a questo ingegnoso espediente però Don Fabrizio spezzerà il cuore di sua figlia Concetta (Benedetta Porcaroli), da sempre innamorata perdutamente del cugino Tancredi. La serie affronterà temi avvincenti come la lotta per il potere, l’avvento inevitabile del progresso e il declino delle tradizioni, e non per ultimo, l’amore.
“Il Gattopardo”: il romanzo capolavoro di Tomasi di Lampedusa
Come accennato, Il Gattopardo è il romanzo nato dalla penna dello scrittore palermitano Giuseppe Tomasi di Lampedusa, pubblicato postumo dalla casa editrice Feltrinelli nel 1958. Le vicende del libro raccontano il passaggio storico tra il Regno dei Borboni all’Unità d’Italia.
Una parte dell’ispirazione deriva dalla vera storia della famiglia dell’autore, una casata aristocratica siciliana e del principe Giulio Fabrizio Tomasi, bisnonno dello scrittore, diventato nel libro Don Fabrizio.
Il romanzo storico dopo la sua uscita ha avuto un successo tale da vincere il Premio Strega nel 1959 (due anni dopo la morte dell’autore) e da scalare le classifiche di vendite di libri, diventando uno dei best seller più apprezzati in Italia nel secondo dopo guerra. Ancora oggi è considerato uno dei capolavori della letteratura italiana e non solo.
La trama della serie Netflix si basa proprio sulla narrazione del libro, che ha affrontato magistralmente il tema della decadenza dell’aristocrazia e dell’ascesa della borghesia, sullo sfondo della storica impresa dei Mille di Garibaldi. Una delle citazioni più iconiche che rappresentano questo passaggio tra le pagine del romanzo è quella di Tancredi, che a suo zio Fabrizio dice: “Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”.
Un’altra frase del romanzo che è rimasta nella storia è quella del principe di Salina che, per definire l’ascesa al potere della borghesia e il tramonto della nobiltà si era così pronunciato: “Noi fummo i Gattopardi, i Leoni; quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti Gattopardi, sciacalli e pecore continueremo a crederci il sale della terra”.
L’adattamento per il cinema: il film di Luchino Visconti
Prima della realizzazione della serie tv Netflix, Il Gattopardo era già arrivato sul grande schermo, facendo innamorare della sua storia tutti gli appassionati di cinema. Il film è uscito nelle sale italiane nel 1963 ed è stato diretto dal maestro Luchino Visconti.
La pellicola è un adattamento fedele delle pagine scritte da Tomasi di Lampedusa; è stata prodotta da Titanus tra l’Italia e la Francia, per una durata complessiva di 187 minuti. Il Gattopardo nel 1963 ha vinto la Palma d’oro come miglior film al Festival di Cannes ed è rimasto per sempre nel cuore del pubblico.
Il cast del film vantava presenze di illustri attori come Burt Lancaster nei panni del protagonista don Fabrizio Corbera, principe di Salina, Alain Delon ha interpretato il ruolo del giovane Tancredi Falconeri, poi Claudia Cardinale (Angelica Sedara), Paolo Stoppa (don Calogero Sedara), Lucilla Morlacchi (la principessina Concetta) e tanti altri.
Una delle scene più iconiche del capolavoro di Visconti è stata quella del ballo (durato ben 44 minuti) tra Angelica e Don Fabrizio, girata a Palermo nella lussuosa residenza di Palazzo Gangi-Valguarnera, simbolo di opulenza. La maestosità dell’allestimento del set, che ha reso la scena un momento estremamente magico, si è aggiudicata un prezioso riconoscimento: il Nastro d’argento alla migliore scenografia.
In conclusione
- Anticipazioni sulla serie tv Il Gattopardo: Netflix trasmetterà nel 2025 una mini-serie ispirata al romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Composta da sei episodi di circa un’ora ciascuno, la serie è diretta da tre registi e ambientata tra Palermo, Siracusa, Catania e Roma.
- Trama e temi: La serie segue le vicende della nobile famiglia Salina durante il Risorgimento, esplorando il declino dell’aristocrazia e l’ascesa della borghesia. Il protagonista, Don Fabrizio (interpretato da Kim Rossi Stuart), cerca di salvare la sua casata organizzando il matrimonio tra il nipote Tancredi e Angelica, a scapito di sua figlia Concetta.
- Il successo del romanzo storico: Pubblicato postumo nel 1958, Il Gattopardo racconta il passaggio dal Regno Borbonico all’Unità d’Italia. È considerato un capolavoro della letteratura italiana, vincitore del Premio Strega nel 1959.
- L’adattamento cinematografico: Nel 1963 Luchino Visconti realizzò un film che vinse la Palma d’Oro a Cannes. Il cast includeva Burt Lancaster, Alain Delon e Claudia Cardinale, con la scena del ballo come momento iconico girato nel Palazzo Gangi-Valguarnera a Palermo.