Fa strano associare la pensione ai bonus, specialmente quando la fascia di età considerata spazia dai 60 agli 80 anni. Per un lungo tempo, infatti, la terza età è stata considerata un problema, sia sotto il profilo assistenziale (necessità legate alla salute) che per la stabilità del sistema pensionistico.Tuttavia, la buona notizia è che esistono diversi aiuti a disposizione, alcuni dei quali rimangono sconosciuti.
Questo spiega perché il Governo non rilasci automaticamente alcuni diritti inespressi. Si tratta di benefici economici, contributi o bonus che i pensionati possono ottenere solo previa richiesta. In assenza di tale attivazione, questi diritti, pur riconosciuti, restano inutilizzati.
Tra le opportunità principali troviamo la Carta Acquisti, l’esenzione dal Canone Rai, l’Assegno sociale, e, a partire dal 1° gennaio 2025, il nuovo bonus over 80 e molto altro.
Per approfondire questi temi e scoprire come accedere a tutte queste agevolazioni, guarda il video “Tutti i bonus che spettano agli anziani, oltre la pensione” pubblicato da Mondo Pensioni. In questo video, vengono esplorati i vari bonus e aiuti economici disponibili, offrendo una guida utile per sfruttare al meglio le opportunità a disposizione.
Vediamo insieme le principali caratteristiche di questi aiuti destinati alla terza età.
Bonus, pensione e diritti per i pensionati dai 60 in su
Si parla spesso della rivalutazione delle pensioni e di strumenti come l’Assegno di Inclusione disponibili anche per gli over 60.
Tuttavia, non tutti i pensionati possono accedere alle stesse agevolazioni. I requisiti variano e alcune misure sono cumulabili con la pensione, mentre altre prevedono condizioni specifiche.
Di contro, l’assenza della richiesta implica la mancata fruizione di diritti legittimi, che, pur essendo riconosciuti, restano inespressi se non attivati.
In sostanza, questo fenomeno mette in evidenza come molti benefici vengano persi, perché non richiesti, nonostante i pensionati ne abbiano pieno diritto. I “diritti inespressi”, rappresentano una perdita di denaro significativa per molti pensionati.
Maggiorazione sulla pensione
Non tutti i pensionati richiedono la maggiorazione sulla pensione. Anche in questo caso si tratta di un diritto inespresso.
Ad esempio, molti pensionati potrebbero aver diritto a una somma più alta del trattamento previdenziale mensile, ma l’INPS non lo eroga per assenza di domanda.
I percettori di pensioni basse, possono presentare la domanda per l’integrazione al trattamento minimo, tramite i servizi online dell’INPS o presso i patronati.
Assegno sociale per over 67
Gli anziani over 67 che non hanno il diritto a un trattamento economico previdenziale possono richiedere l’assegno sociale.
Tuttavia, il beneficio economico viene riconosciuto ai cittadini che rispondono al requisito anagrafico, ma rientrano anche in una delicata situazione economica familiare.
L’INPS eroga un importo pari a 534,41 euro per 12 mesi più la tredicesima se il cittadino soddisfa specifici requisiti reddituali, tra cui:
- un reddito personale fino a 6.947,33 euro;
- un reddito coniugale fino a 13.894,66 euro.
Assegno di inclusione per over 60
L’attuale normativa dispone il riconoscimento dell’Assegno di inclusione non solo ai nuclei familiari con minori o disabili, ma anche in favore degli over 60.
Anche in questo caso è indispensabile rientrare in uno specifico tetto ISEE. In particolare un valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, in corso di validità fino a 9.360 euro.
Per maggiori dettagli, si rimanda alla pagina dedicata dell’INPS.
Pensione e bonus spesa: la Carta Acquisti per over 65
La Carta acquisti è una carta di pagamento destinata agli acquisti di generi di prima necessità, utilizzabile anche nelle farmacie e nelle parafarmacie.
Inoltre, il beneficiario può utilizzare la carta per il pagamento delle bollette elettriche e di fornitura gas.
Lo strumento elettronico di pagamento viene rilasciato gratuitamente da Poste italiane S.p.A. dietro presentazione di un apposito modulo.
Lo Stato italiano ricarica la Carta Acquisti ogni bimestre per un valore di 80 euro, ovvero 40 euro al mese.
Anche in questo caso viene richiesto di soddisfare diversi requisiti, tra cui un Indicatore della Situazione Economica Equivalente fino a 6.788,61 euro.
Esenzione canone Rai over 75
Gli over 75 con un reddito complessivo personale e coniugale fino a 8.000 euro possono presentare la dichiarazione sostitutiva, con la quale si attesta la presenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente per non pagare il canone RAI nella bolletta luce.
Pensione e Bonus over 80
A partire dal 1° gennaio 2025, gli over 80 a cui la Commissione medica ASL INPS riconosce la non autosufficienza con un reddito fino a 6.000 euro possono richiedere un’indennità fino a 850 euro al mese. Tale aiuto è cumulabile con l’indennità di accompagnamento.
Il bonus over 80 potrà essere utilizzato per versare il compenso dei lavoratori domestici o per le imprese che forniscono un servizio di assistenza.
Si ricorda che la misura non è ancora operativa e che maggiori dettagli saranno forniti dall’INPS dal 2025.
Riassumendo
I tre punti principali che offrono una panoramica completa del bonus, pensione e diritti:
- Molti pensionati non sfruttano i benefici disponibili, come la Carta Acquisti, l’Assegno sociale e il bonus over 80, nonostante abbiano diritto a questi aiuti economici. Questi diritti restano inespressi se non vengono richiesti esplicitamente.
- La maggiorazione della pensione è un diritto che spesso viene ignorato dai pensionati. Chi ha pensioni basse può richiedere l’integrazione al trattamento minimo tramite i servizi online dell’INPS.
- Dal 1° gennaio 2025, gli over 80 con un reddito limitato potranno richiedere un bonus fino a 850 euro al mese per l’assistenza. Questo aiuto è cumulabile con l’indennità di accompagnamento e rappresenta una nuova opportunità economica per gli anziani.