Cinque alluvioni in due anni, l’ultima meno di un mese fa che ha lasciato ferite doloranti e città ancora alle prese con fango e distruzione. E’ in questo contesto che si sono svolte tra domenica 17 e lunedì 18 novembre le Elezioni Regionali in Emilia Romagna ed è in questo contesto che va inserita l’analisi del dato relativo all’affluenza alle urne, tra i più bassi di sempre.
Il dato nazionale definitivo registrato dal Viminale si attesta al 47,38%, circa 20 punti in meno rispetto a cinque anni fa, a conferma del trend in discesa che ha coinvolto anche l’altra regione al voto nel fine settimana appena concluso, l’Umbria governatrice di centrodestra Donatella Tesei dove, però, il calo dell’affluenza è stato più contenuto.
Il dato negativo dell’affluenza alle urne in Emilia Romagna (fermo al 46,42%) e la disaffezione degli elettori affondano le proprie radici anche nei tanti centimetri di fango che hanno invaso per cinque volte in 24 mesi le abitazioni, le strade e le scuole delle città emiliane e romagnole.
Vediamo allora quali sono le percentuali di affluenza/astensionismo nei comuni più colpiti dai disastri idrogeologici degli ultimi mesi.
Affluenza regionali Emilia Romagna 2024,
Nella regione Emilia Romagna alla chiusura delle urne, alle 15 di oggi lunedì 18 novembre 2024, l’affluenza al voto si è fermata al 46,42%. Più della metà dei cittadini emiliani ha scelto di non votare. Quattro anni fa l’affluenza era stata del 67,67%, quasi 22 punti percentuali in più rispetto all’attuale tornata elettorale.
La provincia che ha fatto registrare il dato più basso è stata quella di Rimini ferma al 40,73% a fronte del 63,54% di quattro anni fa. L’unica provincia ad aver superato il 50% è stata quella di Bologna con il 51,7% (nel 2020 però si arrivò al 70,94%).
Rispetto al 2020 circa il 20% degli elettori emiliani ha deciso di restare a casa. Un dato su cui i vertici territoriali e nazionali dei principali partiti di centrodestra e centrosinistra dovranno riflettere.
La protesta dei comuni alluvionati
E’ nei comuni alluvionati che si annida il seme della diserzione dalle urne? Sì, ma non solo dal momento che i comuni colpiti dall’emergenza idrogeologica hanno fatto registrare un calo sostanzialmente in linea con il resto della Regione.
Un dato che sicuramente deve far riflettere è quello della provincia di Bologna, la più colpita dall’ultima alluvione, quella del 19 e 20 ottobre 2024 con 3500 evacuati e 15 mila abitazioni rimasti senza corrente.
#Maltempo #EmiliaRomagna, continuano a #ReggioEmilia i soccorsi dei #vigilidelfuoco in assistenza alla popolazione. A Campegine salvati dalle squadre due cani bloccati in un ricovero per animali [#20ottobre 11:45] pic.twitter.com/6ag5Tr6rDg
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) October 20, 2024
Nella provincia di Bologna, infatti, l’affluenza alle urne ha fatto registrare 20 punti percentuali in meno rispetto al 2020, quando superò il 70% mentre oggi si è fermata poco sopra il 50%. Un trend che si riflette nei dati che arrivano da alcuni dei comuni maggiormente colpiti dall’ultimo disastro idrogeologico:
- Pianoro: 51,60% a fronte del 72,61% del 2020
- Monterenzio: 45,59% a fronte del 66.24% del 2020
- San Lazzaro di Savena: 57,25% a fronte del 74,56% del 2020
- Budrio: 50,80% a fronte del 70,29% del 2020
- Medicina: 49,27% a fronte del 67,97% del 2020
- Loiano: 47,17% a fronte del 66,66% del 2020
- Molinella: 47,83% a fronte del 66,28% del 2020
Stesso discorso per la provincia di Forlì e Cesena che in cinque anni è passata dal 67,54% al 45,50%. Nel comune di Castrocaro ad esempio l’affluenza è scesa dal 66,06% del 2020 al 43,48%, mentre a Modigliana si è passati dal 67,83% al 44,24%.
Una fuga dalle urne che non ha risparmiato la provincia di Ravenna.
- Bagnacavallo: 53,79% a fronte del 71,39% del 2020
- Casola Valsenio: 52,72% a fronte del 73.01% del 2020
- Brisighella: 49,93% a fronte del 69,98% del 2020
- Cotignola: 50,92% a fronte del 72,65% del 2020
- Castel Bolognese: 52,24% a fronte del 71,54% del 2020
Male anche a Rimini, città dove si è passati dal 63,57% del 2020 al 42,62% dell’ultima tornata elettorale.
I dati sono quelli ufficiali consultabili sul sito Eligendo del Ministero dell’Interno e restituiscono la fotografia di una regione in cui più della metà degli elettori ha deciso di non andare a votare e soprattutto nelle zone alluvionate l’affluenza è crollata in media del 20% rispetto a cinque anni fa.
Male anche affluenza regionali Umbria 2024
Va un po’ meglio in Umbria dove l’affluenza, pur registrando una flessione rispetto a cinque anni fa, ha superato comunque il 50% attestandosi al 52,30%. Alla tornata elettorale precedente l’affluenza era stata del 64,69%.
Anche in Umbria il calo ha interessato una fetta consistente dell’elettorato attivo che si attesterebbe intorno al 12%.
Un calo significativo che ha interessato entrambe le province. A Terni l’affluenza si è fermata al 50,16% mentre nel 2019 era stata del 63,74. A Perugia si è recato alle urne il 53,03% degli aventi diritto a fronte del 65,03 della passata tornata elettorale.
Elezioni Regionali 2024, l’affluenza in sintesi
Le Elezioni Regionali in Emilia Romagna 2024 hanno registrato un deciso calo dell’affluenza, fermandosi al 46,42%, con un calo di circa 20 punti rispetto al 2020. Questo dato riflette una crescente disaffezione degli elettori, particolarmente nei comuni colpiti dalle alluvioni degli ultimi due anni.
L’ultima alluvione, ad ottobre 2024, ha avuto un impatto diretto sulla partecipazione al voto, con un abbassamento dell’affluenza di circa il 20% nelle aree più devastate. Comuni come Pianoro, Monterenzio e Rimini hanno visto un forte calo, passando da percentuali superiori al 70% a valori intorno al 50%.
Anche l’Umbria ha visto un calo, ma meno marcato, con un’affluenza del 52,30%. Questo fenomeno suggerisce un disinteresse crescente nei confronti delle istituzioni locali e potrebbe condizionare fortemente gli esiti finali della competizione elettorale.