Adrien Rabiot si è preso una bella rivincita. L’estate 2024 per lui è stata ricca di significati, delusioni e infine attese. Rabiot infatti ha incassato una pesante eliminazione agli Europei, dove la sua Francia è stata eliminata solo in semifinale dalla Spagna. Dai campi della Germania, sede appunto di Euro 2024, alle vacanze al mare. Un momento per ricaricare le batterie dopo una lunghissima stagione e fissare gli obiettivi futuri, tutto in attesa della chiamata di un grande club.

Rabiot ha salutato la Juventus dopo cinque anni e 212 presenze

La rottura con la Juventus è stata più che faticosa per Adrien, che a Torino ha vissuto per cinque lunghi anni lasciando un pezzo di cuore. Rabiot alla Juve è stato un vero protagonista, conquistando il cuore di ben tre allenatori nella sua vita da juventino. Il francese infatti è stato un perno dell’ultima Juventus campione d’Italia, che nel 2020 ha messo in bacheca il suo ultimo Scudetto con Maurizio Sarri.

Rabiot però è stato utilissimo anche ad Andrea Pirlo, vincitore della Coppa Italia e della Supercoppa italiana nella stagione 2020-2021. Il cerchio poi si chiude con Massimiliano Allegri, ultimo tecnico che ha guidato il transalpino alla Vecchia Signora. Rabiot come Max ha salutato l’ambiente juventino con la Coppa Italia vinta qualche mese fa, lasciando la Juventus a parametro zero.

Lo stesso copione visto già al Paris Saint-Germain, club che Rabiot lasciò nell’estate 2019 trasferendosi a titolo gratuito alla Juve. A Parigi allora le parti in causa non trovarono un’intesa sul prolungamento, proprio come accaduto cinque anni dopo nella Torino bianconera. Non che la Juventus non si sia spesa per Rabiot, visto che si è fatta avanti con delle proposte più che importanti a vantaggio del francese.

Ritorno in patria: Rabiot è già un perno del Marsiglia di De Zerbi

Il club torinese infatti aveva proposto un biennale da 7,5 milioni a stagione al centrocampista, che ha però rispedito l’offerta al mittente scegliendo un’altra strada. Quella appunto che da Torino ha condotto lui e il suo entourage, guidato da mamma Veronique, a Marsiglia. È qui che iniziata la seconda vita in patria di Rabiot, ingaggiato lo scorso 17 settembre da uno degli eterni rivali del suo vecchio PSG.

Dopo due ingressi da subentrato il classe ’95 si è imposto come titolarissimo nell’undici di Roberto De Zerbi, che non l’ha più tolto dal campo. Nelle ultime quattro sfide di Ligue 1, tra cui quella persa 0-3 al Velodrome contro il Paris, Rabiot infatti non ha saltato neppure un minuto.

Adrien è diventato in brevissimo tempo un insostituibile nel 4-2-3-1 del Marsiglia, dove adesso detta i tempi di gioco insieme ad Hojbjerg. Ma il centrocampista si è fatto notare pure in Nazionale, contribuendo alla qualificazione ai play-off di Nations League della Francia.

Il nome del mediano infatti è inciso a caratteri cubitali nell’1-3 inferto all’Italia, punita a San Siro da una doppietta dell’ex Juventus. Un modo perfetto per festeggiare le cinquanta presenza in Nazionale, dove Rabiot ha anche raggiunto quota 6 reti confermandosi come titolarissimo sotto la guida del CT Didier Deschamps.

Obiettivo Nations League e qualificazione in Champions

Il classe ’95 ha così interrotto un digiuno che durava da un anno, dato che il suo ultimo gol risaliva al 18 novembre 2023 in occasione di un Francia-Gibilterra finito sul netto punteggio di 14-0. E Rabiot a Milano ha anche festeggiato la sua prima doppietta francese, un traguardo mai raggiunto con la Nazionale.

Tra gli obiettivi a lungo termine del talento di Saint-Maurice c’è senza dubbio la vittoria della Nations League, competizione già conquistata nel 2021 con la Francia. I transalpini hanno scavalcato l’Italia al primo posto nel Gruppo 2 della prima fase, presentandosi da vincitori del girone ai play-off di marzo. Una tappa obbligata in vista della final four di giugno, il grande obiettivo del gruppo guidato da Deschamps.

Rabiot però vorrà anche riportare il Marsiglia in Champions League, una competizione che in Francia si conquista solo grazie ai primi tre posti in classifica. L’OM al momento è nei parametri, dato che occupa la terza posizione con 20 punti e un ritardo di nove lunghezze sulla capolista PSG. I marsigliesi quindi vorranno e dovranno tenere questo passo, facendo molto di più rispetto all’ottavo posto dell’anno scorso che ha condannato il club ad un lungo anno senza Europa.

La rivincita di Rabiot tra Francia e Marsiglia

  1. Il passaggio al Marsiglia: Rabiot ha salutato la Juventus ricominciando dal Marsiglia, dove si sta prendendo la propria rivincita personale.
  2. Perno del centrocampo di De Zerbi: Rabiot è subito entrato negli schemi del Marsiglia di Roberto De Zerbi, che lo considera una pedina insostituibile nel suo 4-2-3-1.
  3. Obiettivi tra Nazionale e club: Rabiot sogna la vittoria della seconda Nations League con la Francia ma anche la qualificazione in Champions con il Marsiglia.