L’ormai ex bonus Renzi, chiamato adesso bonus IRPEF, è stato introdotto dalla Legge di Bilancio del 2021 e, nonostante il passare degli anni, verrà riconosciuto in busta paga anche nel 2025.
Il bonus è stato confermato dal Disegno di Legge di Bilancio per il 2025 e sarà riconosciuto ai lavoratori dipendenti, fino a un importo massimo annuo di 1200 euro.
Viene anche confermato il meccanismo introdotto lo scorso anno per contrastare l’aumento della no tax area, in assenza del quale molti lavoratori avrebbero proprio perso il diritto a beneficiare del bonus IRPEF.
Non ci resta che andare a vedere subito come funziona, a chi spetta e quali sono i requisiti per ottenerlo nel 2025.
Il bonus Renzi, ormai bonus IRPEF o trattamento integrativo, è un sostegno al reddito introdotto dalla Legge di Bilancio del 2021. Viene erogato in busta paga per un importo di 100 euro mensili e fino a un massimo di 1200 euro annui.
Inizialmente, il bonus spettare ai lavoratori con reddito fino a 40.000 euro, ma dal 1° gennaio 2022, a seguito dell’introduzione di nuove aliquote, il trattamento integrativo spetta solo ai lavoratori con redditi fino a 28.000 euro.
La presenza del bonus in busta paga viene indicata proprio con la voce Trattamento integrativo L. 21/2020.
I lavoratori con reddito fino a 15.000 euro ricevono il bonus interamente e continueranno a ricevere 1200 euro all’anno anche nel 2025. Il bonus IRPEF verrà sempre riconosciuto in busta paga in modo automatico, per le prestazioni rese dal lavoratore, senza il bisogno di presentare la domanda.
Il trattamento integrativo è attivo anche nel 2024 e, nel 2025, potranno avere l’ex bonus Renzi i lavoratori dipendenti o chi percepisce redditi assimilati al lavoro dipendente.
I requisiti da possedere sono i seguenti:
Per riassumere il secondo punto e, ovviamente, parte del primo, deve esserci capienza fiscale. Sul reddito complessivo, inoltre, si devono considerare anche i seguenti redditi:
Sono esclusi i redditi derivanti dall’abitazione principale e dalle relative pertinenze. Si può rischiare di ricevere in busta paga il trattamento integrativo e, poi, trovarsi nella spiacevole situazione di doverlo restituire.
Cosa succede quando si perde l’importo spettante? È possibile recuperare il bonus indicandolo nella dichiarazione dei redditi. In questo modo, sempre riferendoci al 2025, si prenderà in considerazione quanto percepito dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025.
Il bonus resta confermato anche per il 2025, anche se il reddito complessivo supera i 15.000 euro e fino a 28.000 euro.
In questo caso, però, spetta solo nel rispetto di alcune condizioni. Intanto, il totale delle detrazioni in elenco è superiore all’IRPEF dovuta:
L’importo del bonus sarà determinato dalla differenza tra la somma delle detrazioni e l’imposta lorda.
Per chi è nella fascia di reddito tra i 15.000 euro e i 28.000 euro, il bonus spetta solo a condizione che, quest’anno, abbia effettuato spese rientranti in quelle previste dagli articoli 12 e 13 del TUIR.
È fondamentale che, in ogni caso, ci deve essere capienza fiscale sui redditi da lavoro dipendente.
L'ex bonus Renzi è stato confermato anche al 2025. Ecco una sintesi dei punti più importanti, dai requisiti all'importo: