Due medici canadesi, Cyrille De Halleux e David N. Juurlink, hanno recentemente ribadito i pericoli legati all’uso ricreativo dell’ossido di azoto, noto anche come protossido di azoto, attraverso un articolo pubblicato sul Canadian Medical Association Journal. Questo fenomeno, sempre più diffuso tra i giovani, preoccupa anche in Europa e ha avuto tragiche conseguenze, come la morte di un 26enne a Lecce proprio nel giorno del suo compleanno.

Nel 2022, il Centro europeo di monitoraggio sulle droghe e le dipendenze (Emcdda) ha lanciato un allarme sul crescente uso ricreativo del protossido di azoto, chiamato anche gas esilarante o ossido di diazoto. Questo fenomeno, sempre più diffuso in Europa, è stato definito una «preoccupazione crescente», soprattutto per la sua capacità di indurre dipendenza.

Cos’è la droga della risata?

La formula chimica di questo composto è N₂O, noto anche con il nome di protossido di azoto. Si tratta di un gas incolore, leggermente dolciastro e più denso dell’aria, scoperto nel 1772. In ambito medico viene utilizzato, ad alte concentrazioni, sia come analgesico che come anestetico. Trova impiego soprattutto in pediatria, durante il parto, e nella pratica odontoiatrica. L

La somministrazione avviene per inalazione, e la sua azione è rapida, così come rapida è la sua eliminazione dall’organismo, che avviene in pochi minuti. Oltre all’uso medico, il protossido di azoto è sfruttato anche in settori industriali, commerciali e scientifici. È conosciuto da oltre due secoli anche per i suoi effetti psicoattivi, che includono sensazioni di euforia, rilassamento e un temporaneo senso di distacco dalla realtà.

Gli effetti del gas esilarante

L’ossido di azoto agisce deprimendo il sistema nervoso centrale. A basse dosi può provocare vertigini, nausea e mal di testa, mentre a concentrazioni elevate diventa estremamente pericoloso: può causare perdita di coscienza, difficoltà respiratorie, asfissia, cali di pressione, aritmie e persino arresto cardiaco.

Il soprannome “gas esilarante” deriva dai suoi effetti psicoattivi, che includono stati di euforia, alterazioni sensoriali e una temporanea riduzione dell’ansia. Tuttavia, questi effetti, che ne hanno alimentato l’uso ricreativo fin dal Settecento, celano potenziali pericoli.

I rischi per la salute

L’uso improprio del protossido di azoto comporta diversi pericoli. L’inalazione diretta da bombolette può causare:

  • ustioni da freddo alle vie respiratorie, mentre un consumo cronico aumenta il rischio di neurotossicità.
  • La carenza di vitamina B12, causata dall’ossidazione irreversibile del complesso vitaminico, può portare a parestesie (formicolii), intorpidimento degli arti, debolezza muscolare e difficoltà motorie.
  • Nei casi più gravi, si possono verificare danni irreversibili al sistema nervoso centrale, fino alla paralisi.

Nonostante un trattamento precoce possa attenuare i sintomi, la letteratura medica riporta anche casi di danni permanenti.

La diffusione e l’allarme europeo

L’Emcdda (Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze) aveva già lanciato un allarme nel 2022, definendo l’uso ricreativo di questa sostanza una “crescente preoccupazione per l’Europa”. La diffusione del gas tra i giovani è attribuibile a diversi fattori:

  • facile reperibilità,
  • costo contenuto,
  • effetti di breve durata,
  • una percezione errata della sua sicurezza.

Piccole cartucce da 8 grammi, utilizzate normalmente per aerosol alimentari come panna montata, sono economiche e facilmente acquistabili in supermercati, minimarket e online. Recentemente, sono comparse bombole più grandi da 15 kg, che hanno ulteriormente ridotto i costi, incentivando un consumo più frequente e rischioso.

In alcuni paesi europei, come Danimarca, Francia e Paesi Bassi, si è osservato un aumento dei casi di intossicazione da protossido di azoto:

  • Danimarca: da 16 casi nel 2015 a 73 nel 2021.
  • Francia: da 10 nel 2017 a 134 nel 2020.
  • Paesi Bassi: da 13 nel 2015 a 144 nel 2020.

I social media hanno contribuito alla sua popolarità, promuovendolo spesso come un prodotto ricreativo mascherato da uso alimentare. Questo ha favorito una catena di distribuzione sempre più redditizia, ma anche un aumento dei casi di avvelenamento e dei danni correlati.

Perché si sta diffondendo?

La crescente popolarità di questa sostanza, soprattutto tra i giovani, sembra legata a diversi fattori. Il protossido di azoto è economico, facilmente reperibile e i suoi effetti, benché intensi, sono di breve durata. Inoltre, è percepito dai consumatori come relativamente sicuro.

Questo gas si trova spesso in cartucce da 8 grammi, solitamente utilizzate per ricaricare aerosol come quelli per la panna montata. Queste cartucce sono economiche e facilmente acquistabili nei supermercati, nei negozi online e nei minimarket.

Tuttavia, l’Emcdda ha segnalato che molti fornitori stanno iniziando a vendere bombole di dimensioni maggiori, fino a 15 kg. Questo formato riduce ulteriormente i costi e facilita un consumo più frequente e intenso, ampliando così il problema.