Non è più uno scherzo: il movimento Drin drin, nato quasi per gioco a luglio scorso in seguito a una chiacchierata su YouTube tra gli economisti Alberto Forchielli e Michele Boldrin, è in procinto di fare il salto di qualità entrando a far parte del nuovo partito liberale di Luigi Marattin.

Se le voci che si susseguono in questi giorni sono vere, il matrimonio sarà ufficializzato il prossimo fine settimana, quando l’ex parlamentare renziano ha dato appuntamento per la costituente del nuovo soggetto politico, nè di destra nè di sinistra, che aveva promesso di far nascere al fine di dare continuità al Terzo polo.

Insomma: laddove hanno fallito Matteo Renzi e Carlo Calenda, vogliono riuscire, tra gli altri, i tre economisti Marattin, Forchielli e Boldrin. Ma avranno fatto bene i conti?

Drin drin, la sveglia di Forchielli-Boldrin da Crozza a Marattin

Alberto Forchielli e Michele Boldrin hanno dato vita al movimento Drin drin nel corso di una chiacchierata su uno dei loro social preferiti, YouTube. Era il 7 luglio e, sul canale di Boldrin, i due, legati da una amicizia ormai pluriennale, si lamentavano della classe dirigente italiana e, come capitato altre volte soprattutto da parte di Forchielli, erano giunti alla conclusione di invitare i giovani a lasciare l’Italia e a cercare fortuna altrove.

Insomma: era il loro ennesimo “fuitevenne”, se si vuole citare Eduardo De Filippo; o il loro invito a “distruggere l’Italia”, se si vuole ricordare una scena epica de “La meglio gioventù”, il film del 2003 di Marco Tullio Giordana con Luigi Lo Cascio protagonista (postata su YouTube da Davide Cantamessa)

E comunque, alla fine del colloquio del 7 luglio, intitolato “il pessimismo di Alberto contro l’ottimismo di Michele”, la sfida nacque con Forchielli che pungeva Boldrin così:

“Secondo me, se fai un altro ‘Fermare il declino’ prendi una valanga di voti”

Il riferimento era alla prima esperienza politica dell’economista nato a Padova ma da tempo cittadino statunitense: “Fare per fermare il declino”, nel 2012, fu fondato da lui, un altro docente di economia, Luigi Zingales, e l’uomo-immagine, il giornalista Oscar Giannino. Al che:

“Facciamo un gioco: se ci arrivano mille mail di volontari che vogliono buttarsi in questa impresa, Forchielli e Boldrin convocano gli stati costituenti a settembre…”

La scommessa fu ampiamente vinta. L’ottimismo, del resto, come ripeteva il poeta Tonino Guerra in una pubblicità di qualche tempo fa, rimane evidentemente “il profumo della vita”. Anche se poi arriva qualche imprevisto

Il sito, il manifesto e l’imitazione di Maurizio Crozza

Arrivato settembre, spinti dall’entusiasmo di circa 12 mila utenti social che si sono fatti avanti concretamente per il loro progetto (si sarebbe raccolto circa 150 mila euro per mettere su il partito), Forchielli e Boldrin hanno dato vita al sito ufficiale del movimento Drin drin nonché al manifesto del loro hub politico. Il quale parte da due assunti “che le élite politiche e buona parte dei nostri concittadini negano”:

“Primo: da circa 40 anni l’Italia indietreggia socio-economicamente rispetto al resto del mondo. Secondo: questo avviene non a causa di un destino cinico e baro, ma per via di scelte fatte dalla maggioranza degli italiani, illusi da proposte politiche ingannevoli e di corto respiro”

Drin drin, quindi: che è un pò il suono della sveglia e un pò l’eco del nome Boldrin. E pazienza se Maurizio Crozza, nel suo one man show sul Nove, continua a prendere di mira Alberto Forchielli. Anzi: come capitato al senatore Antonio Razzi e al Governatore campano Vincenzo De Luca, magari gli apre la strada verso una rapida popolarità nazionale

L’annuncio della partecipazione alla convention

E così, per il duo Forchielli-Boldrin è arrivato il momento della verità. Sabato e domenica prossima, 23 e 24 novembre 2024, oltre alla Costituente del Movimento Cinque Stelle, in programma c’è anche quella del nuovo partito liberale promesso da Luigi Marattin all’indomani del suo addio a Italia Viva. L’appuntamento è a Milano. E il parlamentare ha annunciato la partecipazione di Forchielli con questo tweet

E insomma: se a Roma i pentastellati temono le sortite di Beppe Grillo, a Milano tutto può accadere con Alberto Forchielli. Sarà un fine settimana divertente per la politica italiana, di quelli in cui non ci sarà bisogno di mettere la sveglia.

Il movimento Drin drin di Forchielli e Boldrin da Crozza a Marattin in tre passi

  • La scorsa estate, in seguito a una delle loro chiacchierate su YouTube, Alberto Forchielli e Michele Boldrin, due economisti, hanno lanciato l’idea di fondare un nuovo movimento di stampo liberale in Italia: il movimento Drin drin, chiamato così per dare la sveglia agli italiani vittime di una sorta di sonno della ragione, sballottati come sono tra centrodestra e centrosinistra
  • Sebbene Boldrin abbia già avuto una esperienza negativa ai tempi di “Fermare il declino” con un altro economista, Luigi Zingales, e l’uomo-immagine di quel movimento, Oscar Giannino, ha accettato la sfida di co-fondare il nuovo movimento, spinto anche dalle adesioni arrivate sui social
  • Sabato e domenica prossima, 23 e 24 novembre 2024, il movimento Drin drin è stato invitato alla convention organizzata da Luigi Marattin per mettere le basi al nuovo partito liberale promesso dopo le esperienze fallimentari di Matteo Renzi e Carlo Calenda. Sarà anch’esso un socio fondatore? In effetti, c’è la possibilità che Forchielli smetta di essere solo un personaggio di Maurizio Crozza