Oggi, domenica 17 novembre, si sono aperte le urne per le elezioni regionali in Umbria ed Emilia Romagna per l’ultimo appuntamento elettorale del 2024. Seggi aperti oggi e domani in entrambe le regioni dove i cittadini sono chiamati a eleggere i nuovi Governatori e a rinnovare i rispettivi consigli regionali.

I seggi resteranno aperti dalle 7 alle 23 di oggi, domenica 17 novembre 2024, e dalle 7 alle 15 di domani, lunedì 18 novembre. Gli scrutini inizieranno subito dopo la chiusura delle urne. Nel pomeriggio di lunedì i primi exit poll.

Alle 12 c’è stato il primo aggiornamento sul dato dell’affluenza, poi aggiornato alle 19 e alle 23.

Le elezioni in Umbria ed Emilia Romagna chiuderanno la tornata elettorale che nel 2024 ha portato al rinnovo dei vertici regionali di altre cinque regioni: Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Piemonte e, appena tre settimane fa, Liguria. In entrambe le regioni, l’affluenza alle urne rappresenterà un fattore cruciale per determinare i risultati finali.

I risultati delle due competizioni elettorali, inoltre, saranno determinanti non solo per il futuro politico delle due regioni, ma anche per gli equilibri tra centrodestra e centrosinistra a livello nazionale.

L’affluenza in Emilia Romagna e Umbria alle 12, alle 19 e alle 23

Affluenza in calo alle 12 di domenica 17 novembre. Secondo i dati ufficiali del Ministero dell’Interno, in Emilia Romagna si sono recati alle urne nelle prime ore di oggi solo l’11,57% a fronte del 23,44% della passata tornata elettorale. Non è andata meglio in Umbria dove alle 12 ha votato il 9,54% a fronte del 19,55% di cinque anni fa.

Alle 19, invece, l’affluenza è stata del 31,03% in Emilia Romagna e del 31,22% in Umbria. Cinque anni fa, era stata, rispettivamente, del 58,8% e del 52,7% ma, in entrambi i casi, le elezioni si tennero in un solo giorno.

Alle 23, infine, l’affluenza è stata del 35,7% in Emilia Romagna e del 37,8% in Umbria. Cinque anni fa, era stata del 67,2% in Emilia Romagna e del 64,6% in Umbria ma, come detto, si votava in una sola giornata.

L’affluenza alle urne resta, in ogni caso, una preoccupazione comune a entrambi gli schieramenti. Negli ultimi anni, infatti, le elezioni regionali hanno visto una crescente disaffezione da parte degli elettori, con una preoccupante tendenza a disertare le urne in tutte le principali competizioni elettorali.

I partiti di centrosinistra e centrodestra sono quindi molto preoccupati e per cercare di convincere gli indecisi i leader politici stanno lanciando appelli alla partecipazione, consapevoli che una bassa affluenza potrebbe influire in modo determinante sui risultati finali in entrambe le regioni.

Elezioni Emilia Romagna 2024, tutti i candidati

In Emilia Romagna, una regione flagellata e ferita dalle alluvioni degli ultimi mesi, saranno circa 3,6 milioni i cittadini chiamati a eleggere il successore del governatore uscente, Stefano Bonaccini eletto a giugno al Parlamento Europeo, dopo due mandati consecutivi.

Più di 4500 le sezioni elettorali distribuite tra i 330 comuni interessati dal voto.

Quattro, in totale, i candidati alla presidenza della giunta regionale: il candidato del centrosinistra, il sindaco di Ravenna Michele De Pascale che è sostenuto dal campo progressista al completo; la candidata unica del centrodestra unito Elena Ugolini; Federico Serra sostenuto da Emilia-Romagna per la pace, l’ambiente e il lavoro e Luca Teodori candidato di Lealtà coerenza e verità.

In totale i candidati al consiglio regionale sono 547 mentre i seggi disponibili sono cinquanta.

Elezioni Umbria 2024, tutti i candidati

Sono 700mila, invece, gli elettori umbri chiamati a scegliere il futuro governatore della regione. Mille in totale le sezioni allestite sul territorio regionale, suddivise tra le due province di Perugia e Terni.

Nove i candidati per la poltrona di governatore: la governatrice uscente del centrodestra Donatella Tesei, sostenuta da tutti i partiti della coalizione di maggioranza; la sindaca di Assisi, Stefania Proietti, candidata unica del centrosinistra; Martina Leonardi, sostenuta da Insieme per l’Umbria resistente; Marco Rizzo, per Democrazia Sovrana Popolare e Alternativa riformista; Moreno Pasquinelli, Fronte del Dissenso; Fabrizio Pignalberi, candidato di Più Italia Sovrana e Quinto Polo per l’Italia; Elia Francesco Fiorini con Alternativa per l’Umbria; Giuseppe Paolone, Forza del Popolo e Giuseppe Tritto, con la lista Umani Insieme Liberi.

Ventitré, infine, sono le liste presentate e 460 gli aspiranti consiglieri.

In conclusione

Le elezioni regionali in Emilia-Romagna e Umbria del 17 e 18 novembre 2024 si svolgono con circa 4,3 milioni di elettori chiamati a scegliere i nuovi presidenti e a rinnovare i consigli regionali.

In Emilia Romagna, la competizione per la presidenza coinvolge Michele De Pascale (centrosinistra) e Elena Ugolini (centrodestra), con altri due candidati.

In Umbria, la sfida è tra Donatella Tesei (centrodestra) e Stefania Proietti (centrosinistra).

Le elezioni regionali in Umbria ed Emilia Romagna rappresentano un appuntamento decisivo non solo per il futuro delle due regioni, ma anche per gli equilibri politici a livello nazionale. L’esito di quest’ultima tornata elettorale, infatti, non solo determinerà i governi di Emilia-Romagna e Umbria per i prossimi cinque anni, ma avrà anche valore di test per le forze politiche di maggioranza e opposizione in vista degli appuntamenti elettorali futuri.

L’affluenza alle urne è un tema cruciale: il calo della partecipazione è sempre più preoccupante L’esito del voto avrà impatti significativi sugli equilibri politici nazionali, soprattutto in vista delle future elezioni politiche del 2027.