La tentazione è forte, fortissima sia per le qualità del calciatore, sia per i costi ridotti dell’operazione. Almeno a prima vista, il ritorno di Brahim Diaz al Milan a gennaio potrebbe sembrare un vero e proprio affare: il trequartista non sta trovando spazio al Real Madrid, che sarebbe disposto a cederlo in prestito secco – o comunque in prestito con diritto di riscatto – già nel corso della finestra di calciomercato invernale. Per il Milan una vera e propria occasione low cost a rischio zero. Il calciatore conosce infatti molto bene l’ambiente rossonero e la Serie A, avendoci giocato per tre stagioni, sempre in prestito dal Real Madrid. Perché allora il possibile ritorno di Brahim Diaz al Milan avrebbe più contro che pro?

Brahim Diaz al Milan? Equivoco tattico e priorità

Le qualità del calciatore sono indiscutibili e in un ambiente che già conosce e più a misura sua, come il Milan, Brahim Diaz potrebbe esprimersi al meglio. Il vero enigma è tattico: una delle poche mosse perfettamente funzionanti di Paulo Fonseca in questo difficile avvio di stagione dei rossoneri è stato proprio lo spostamento di Pulisic nel ruolo di trequartista centrale, ruolo che – in una formazione più offensiva – occupa egregiamente anche Morata. Brahim Diaz sarebbe un’alternativa di livello, è vero, ma in questo momento rappresenterebbe più un lusso che una vera e propria esigenza. Anche perché all’occorrenza, il ruolo potrebbe essere ricoperto da Loftus-Cheek e Reijnders (nell’Olanda gioca proprio più avanzato), seppur con caratteristiche diverse.

Le priorità del Milan sono ben altre a gennaio: i rossoneri devono acquistare sicuramente un centrocampista dalle caratteristiche difensive capace di fare da alter ego a Fofana o capace di giocare in coppia proprio con il francese. Altro possibile innesto potrebbe esserci in difesa, così come in attacco dove Tammy Abraham non convince del tutto e dove Jovic è ormai completamente fuori dal progetto tecnico di Fonseca. Solo dopo aver colmato queste lacune, allora il Milan potrebbe pensare di cogliere l’occasione Brahim Diaz: lo spagnolo naturalizzato marocchino sarebbe dunque la ciliegina sulla torta di un mercato però che dovrò per forza di cose vedere i rossoneri attivi su più fronti.

I numeri di Brahim Diaz

A differenza della scorsa stagione, Brahim Diaz sta faticando a trovare spazio nel Real Madrid: solo 7 le presenze in Liga per un totale di 202 minuti in campo, una presenza (un tempo proprio contro il Milan) in Champions League e i 7 minuti finali della Supercoppa Europea contro l’Atalanta. Troppo poco, nonostante la foltissima concorrenza in attacco. Ecco perché Brahim Diaz sarebbe felicissimo di tornare in rossonero, dove ritroverebbe l’amico Theo Hernandez a cui è legatissimo, oltre che Leao, andando così a ricomporre un trio che è stato decisivo per la conquista del diciannovesimo scudetto del Milan nella stagione 2021/2022. Annata per Brahim Diaz chiusa con tre gol e tre assist in 31 gare di campionato. Nelle sue tre annate in rossonero, il trequartista ha collezionato complessivamente 124 presenze tra tutte le competizioni, impreziosite da 18 reti e 15 assist vincenti.